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Peli incarniti barba: come radersi

Peli incarniti della barba: le ragioni della loro comparsa, le tecniche di rasatura per limitarne l'impatto e i consigli per nutrire la pelle a fondo.

Peli incarniti barba: come radersi

Il problema dei peli incarniti è particolarmente sentito dagli uomini, soprattutto a livello di barba: la rasatura continua, spesso quotidiana, può favorire la ricrescita di fastidiosi e dolori peli sottopelle. Quanto le tecniche d’utilizzo del rasoio possono influire su questa problematica e quali i rimedi naturali per evitare spiacevoli conseguenze?

Così come si è già visto in precedenti interventi, la crescita di peli incarniti è dovuta alla forma che assume il pelo a seguito della rasatura o della depilazione. La punta, normalmente affusolata, acquisisce un taglio netto e appuntito che, con la ricrescita, può evadere dalla naturale sede del follicolo per allungarsi nello strato superficiale della pelle. In altri casi, invece, una non adeguata pulizia della pelle e dei pori può ostacolare il pelo nel suo naturale processo di fuoriuscita, arrotolandolo su se stesso con l’accumulo di residui sebacei. Di seguito, qualche consiglio di prevenzione.

Tecniche di rasatura

Pulizia post rasatura
Bright caucasian man spraying water on his face after shaving in the bathroom at home via Shutterstock

Gran parte delle difficoltà dovute ai peli della barba incarniti deriva da un’errata o frettolosa rasatura. La tensione della pelle del viso per agevolare lo scorrimento della lama, l’eccessivo ricorso all’andatura contropelo e un’errata preparazione dell’area possono essere dei fattori agevolanti di quella che può essere, in casi rari, anche una patologia seria. A differenza degli altri peli del corpo, dalla lunghezza massima geneticamente prefissata, la barba cresce di continuo, sebbene rallenti velocità con il tempo. Così facendo, un pelo incarnito continuerà a crescere sottopelle, aumentando il rischio di infezioni e di cisti. Di seguito, alcune tecniche utili per farsi la barba quotidianamente.

  • Preparazione: prima di farsi la barba, è necessario inumidire adeguatamente la pelle con acqua calda, perché la schiuma da sola non è sufficiente. Il calore stimola l’apertura dei pori, quindi rende i peli più accessibili riducendo la necessità di passare più volte con la lama sulla stessa area. Inoltre, è utile eseguire almeno settimanalmente uno scrub o un esfoliante, per rimuovere i residui di sebo e pelle morta che potrebbero ostacolare la ricrescita;
  • Direzione: la lama del rasoio dovrebbe proseguire sempre in direzione della crescita della barba, per imprimere così un taglio al pelo orientato compatibilmente con la ricrescita. Tale crescita sul viso dell’uomo determina delle zone a direzione variabile, sempre stabilite dalla genetica, quindi non è possibile fornire delle metodologie standardizzate. In linea di massima, la direzione di rasatura è dall’alto verso il basso per labbro superiore, mento e basette, mentre sulle guance si può verificare anche un orientamento blandamente obliquo. Variabile il collo: ogni uomo è differente. Si infine il ricorso al contropelo solo quando davvero necessario: pur assicurando un look più liscio, facilita pelle secca, brufoli e cisti;
  • Tecnica: se si utilizza un rasoio classico, a una o più lame, non bisogna mai premere troppo sulla pelle, perché si rischia di tagliare il pelo di qualche millimetro di troppo, favorendo così la problematica. Se si utilizza il rasoio elettrico, invece, si faccia ben attenzione alla testina scelta: promosse quelle unidirezionali, ovvero con lama solo da un lato, perché permettono di orientare la direzione del taglio. Più complesse, invece, le testine circolari o a griglia, dove il pelo può essere effettivamente eliminato in tutte le direzioni. Inoltre, non si tenda la pelle del viso con le mani per agevolare il passaggio della lama: distendendosi, l’epidermide mostra aree del pelo solitamente nascoste, quindi si agisce troppo in profondità;
  • Operazioni finali: il viso andrà ben idratato dopo la rasatura, con acqua a temperatura ambiente per favorire la corretta reazione dei pori. Si evitino i dopobarba a base alcolica, perché tendono a stringere i follicoli, mentre si prediligano le soluzioni – come i blandi tonici – che permettono contemporaneamente di idratare e pulire a fondo la pelle, così da rimuovere ogni residuo.

Consigli aggiuntivi

Trimmer
Young Man Shaving via Shutterstock

Oltre alle tecniche di rasatura, vi sono dei consigli aggiuntivi che possono tornare utili. Il primo è quello di lasciare riposare la pelle di tanto in tanto, magari concedendosi un’ombra di barba durante il weekend: il viso ha bisogno infatti di respirare e il pelo ricrescerà a sufficienza per agevolare la successiva rimozione. Nei periodi di vacanza più estesa, invece, è consigliabile lasciare crescere una barba da regolare anche a pochi millimetri con l’aiuto di un trimmer: in questo modo, non ci si imbatterà in brutte conseguenze. Infine, si curi regolarmente la pulizia profonda del viso, con scrub o con l’aiuto dell’estetista.

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