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Tutto sulla pecora: 10 curiosità da conoscere

Le 10 curiosità sulla pecora da conoscere. Dalle razze ai colori, carattere, prezzo, malattie e tanto altro ancora su questo animale erbivoro domestico.

Tutto sulla pecora: 10 curiosità da conoscere

La pecora è un mammifero ruminante appartenente alla famiglia dei Bovidae. Animale addomesticato sin dall’antichità, fa parte dei cosiddetti animali da reddito in quanto produce latte, carne e lana. Tuttavia ogni tanto c’è qualcuno che decide di tenere una pecora come animale da compagnia, anche perché si rivela particolarmente utile per tenere a livelli accettabili l’erba dei prati.

Classificazione scientifica della pecora

Questa è la classificazione scientifica della pecora:

  • Dominio: Eukaryota
  • Regno: Animalia
  • Sottoregno: Eumetazoa
  • Superphylum: Deuterostomia
  • Phylum: Chordata
  • Subphylum: Vertebrata
  • Infraphylum: Gnathostomata
  • Superclasse: Tetrapoda
  • Classe: Mammalia
  • Infraclasse: Eutheria
  • Superordine: Laurasiatheria
  • Ordine: Artiodactyla
  • Sottordine: Ruminantia
  • Infraordine: Pecora
  • Famiglia: Bovidae
  • Sottofamiglia: Caprinae
  • Genere: Ovis
  • Specie: O. aries

Principali razze di pecore

Le diverse razze di pecora possono essere classificate in vario modo, dipende dalle circostanze:

  • per paese d’origine
  • per utilizzo: abbiamo razze di pecore da carne quali Cheviot, Dishley, Ile de France e Leicester , pecore da latte e pecore da lana, come Biellese, Bergamasca, Buchara, Gentile di Puglia e Merinos
  • le razze possono essere distinte anche in brachicefale e dolicocefale

Ecco alcune delle principali razze italiane di pecore:

  • Alpagota
  • Altamurana
  • Appenninica
  • Bagnolese
  • Barbaresca
  • Bergamasca
  • Biellese
  • Brentegana
  • Brianzola
  • Brigasca
  • Brogna
  • Ciavenasca
  • Ciuta
  • Comisana
  • Cornella Bianca
  • Cornigliese
  • Corteno
  • Delle Langhe
  • Fabrianese
  • Finarda
  • Frabosana
  • Garessina
  • Garfagnina
  • Gentile di Puglia
  • Istriana Carsolina
  • Lamon
  • Laticauda
  • Leccese
  • Livo
  • Marrana
  • Massese
  • Matesina
  • Merinizzata Italiana
  • Nera di Arbus
  • Modenese
  • Nostrana
  • Noticiana
  • Pagliarola
  • Pecora dell’Amiata
  • Pecora Sarda
  • Pinzirita
  • Plezzana
  • Pomarancina
  • Pusterese
  • Quadrella
  • Rosset
  • Saltasassi
  • Sambucana
  • Savoiarda
  • Schnalserschaf
  • Schwarz Braunes
  • Sciara
  • Sopravissana
  • Tacola
  • Tiroler Bergschaf
  • Trimeticcia Segezia
  • Turchessa
  • Valle del Belice
  • Varesina
  • Vicentina
  • Villnoesser Schaf
  • Vissana
  • Zerasca
  • Zucca Modenese

E qui alcune razze di pecore estere:

  • Alcarrena
  • Aragonesa
  • Baker o Bonte
  • Barbados Blackbelly
  • Bardoka
  • Barégeoise
  • Belle-Île
  • Beltex
  • Bizet
  • Blackhead Persian
  • Bleu du Maine
  • Border Leicester
  • Boulonnaise
  • Canaria
  • Canaria De Pelo
  • Cartera
  • Chamarita
  • Charollais
  • Cheviot
  • Churra
  • Churra Algarvia
  • Clun Forest
  • Dartmoor
  • Devon Longwoolled
  • Faroe
  • Finnica
  • Frisona
  • Galega
  • Hampshire
  • Hog Island
  • Ibicenca
  • Iceland
  • Ile de France
  • Imroz
  • Jacob
  • Kerry Hill
  • Kosova
  • Landes de Bretagne
  • Lincoln
  • Mallorquina
  • Maellana
  • Manx loaghtan
  • Montagne Noire
  • Montesina
  • Naso Nero del Vallese
  • Navajo Churro
  • Navarra
  • Oxford
  • Palmera
  • Pecora da latte belga
  • Pecora dei Monti Stara Planina occidentali
  • Pecora del Camerun
  • Pecora della brughiera di Drenthe
  • Pecora della Costa del Golfo
  • Pecora della Roccia Alpina
  • Pecora dell’Oberland grigionese
  • Pecora di Loja
  • Pecora di Montagna del Galles Meridionale
  • Pecora di Montagna del Galles Badger Face
  • Pecora rossa Masai
  • Pecora di Macina
  • Pecora di Molo
  • Pecora di Sakiz
  • Pecora Lacaune
  • Pecora Merinos
  • Pecora Nana d’Ouessant
  • Pecora Suffolk
  • Polacca della brughiera
  • Portland
  • Romanov
  • Romney
  • Scottish Blackface
  • Shetland
  • Shropshire
  • Sofia
  • St. Croix
  • Talaverana
  • Tunisi
  • Ucraina dei Carpazi
  • Valaska
  • Whiteface Dartmoor
  • Xalda
  • Zackel
  • Zelazna

Caratteristiche della pecora: aspetto e colore del mantello

pecora agnelli

Aspetto e principali caratteristiche anatomiche

Pur con qualche variabilità di razza, le pecora si presenta come un animale con corporatura robusta, fronte piatta o rigonfia, muso stretto. Le corna, presenti solitamente nel maschio, ma talvolta anche nelle femmine, sono spiralate, dirette verso il basso e all’indietro e sono cave. È un animale cavicorno.

La coda è corta.

Colore del mantello della pecora

La caratteristica più distintiva delle pecore è il folto vello, tranne per alcune razze a pelo corto tipiche dei paesi caldi. Il vello delle pecore è formato dalla lana, cioè da peli fini e ondulati mescolati a peli più grossi e rigidi, la giarra. I colori del mantello sono assai variabili:

  • bianco (quello preferito perché si tinge più facilmente)
  • bianco-giallastro
  • grigiastro
  • rossiccio
  • marrone
  • nero

Il mantello spesso è uniforme, ma talvolta può essere pezzato. Per quanto riguarda la tosatura della pecora, è importante gestirla correttamente: ne va della salute dell’animale. Solitamente le pecore vengono tosate una volta all’anno in primavera perché d’inverno il manto serve per proteggersi dal freddo.

Taglia e peso della pecora

Parliamo di dimensioni delle pecore: a seconda della razza, dell’età e del sesso le dimensioni variano parecchio. Inoltre c’è da considerare che il notevole ingombro di lana rende difficile rendersi conto di quanto siano grandi davvero. Solitamente una pecora pesa dai 50 ai 100 kg, mentre l’altezza varia dai 70 ai 120 cm.

Riproduzione

O. aries raggiunge la maturità sessuale intorno ai 7-10 mesi. Solitamente le pecore vengono fatte partorire una volta all’anno, partendo dai 10-14 mesi per la femmina e dai 12-16 mesi nel montone. La durata della gravidanza di una pecora è di circa 145 giorno, un po’ meno di 5 mesi. Da ogni parto possono nascere da 1 a 5 agnelli.

Esattamente come per la capra, l’età la si stima dalla sostituzione dei denti incisivi da latte con quelli da adulto.

Come tutti i mammiferi, le pecore partoriscono e allattano i loro piccoli.

Che carattere hanno le pecore?

Per qualche motivo tutti ritengono che le pecore siano animali stupidi, ma in realtà non è affatto così. Sfatiamo un mito: le pecore sono animali molto intelligenti, imparano in fretta. Non fatevi vedere da loro quando aprite e chiudete le recinzioni perché potrebbero imparare ad aprirle a loro piacimento.

Sono anche molto adattabili.

Il carattere solitamente è mite, riservato e mansueto. Amano vivere in gregge, quindi hanno bisogno di compagnia e non vogliono stare da sole. Però se presenti altri animali domestici, possono diventare territoriali con i loro spazi.

Hanno anche un’ottima memoria e si affezionano parecchio agli umani.

Dieta e alimentazione della pecora

La pecora è un ruminante erbivoro, tende a brucare e a ingurgitare tutto quello che le capita a tiro. La dieta delle pecore cambia a seconda della sua tipologia. Solitamente le pecore da carne si nutrono di erbe di pascolo, fieno e pochi cereali, mentre le pecore da latte si nutrono anche di mangimi integrati maggiormente con cereali.

Acqua fresca deve essere messa sempre a disposizione: un adulto beve fino a 20 litri di acqua al giorno. Spesso viene anche messo a disposizione un blocchetto di sale che l’ovino può leccare a piacimento: aiuta gli animali a digerire meglio soprattutto quando la dieta è composta da molti cereali.

Principali malattie delle pecore

Queste sono alcune delle principali malattie delle pecore:

  • Afta epizootica
  • Blue Tongue
  • Brucellosi
  • Echinococcosi
  • Intossicazione da rame
  • Pedaina
  • Scrapie o encefalopatia spongiforme trasmissibile
  • Visna-Maedi

Come tenere una pecora?

Fermo restando che una pecora, anche tenuta come animale da compagnia, ha bisogno di un ampio prato da brucare, un riparo dal sole e dalle intemperie e un’area in cui sgranchirsi, ecco che essendo un animale da reddito ha bisogno di più accortezze.

Le pecore sono tendenzialmente animali da gregge, quindi è sconsigliato tenerle da sole. Difficile dire quanto spazio serva per tenere una pecora: dipende se si intende anche lo spazio necessario per far crescere il fieno che serve per nutrirla per almeno un anno, oltre che il pascolo.

In generale serve almeno mezzo ettaro abbondante per ovino: considera che pascolano in media 8 ore al giorno. Se vuoi tenere 10 pecore o 100 pecore, devi semplicemente moltiplicare. Considera anche che in generale per ogni animale da riproduzione servono 1.000 m2, considerando anche il pascolo estivo, gli animali giovani e lo spazio per produrre fieno per l’inverno.

Se ti stai chiedendo quanto rende una pecora, in generale una di esse produce in media 300-350 litri di latte, arrivando anche a 450 litri. È implicito che, come tutti i mammiferi, la pecora produca latte solamente a seguito di una gravidanza: da sola, se non si accoppia, non può rimanere incinta e dunque non produce latte.

Però è l’ideale per tenere il prato sempre tosato, tienila solo lontana dall’orto perché, come le capra, bruca tutto ciò che le capita a tiro.

Non è facile stabilire quanto si guadagni con un allevamento di pecore. Di sicuro se hai 2-3 pecore il guadagno è poco o nullo. Solo quando si ha un discreto gregge e si può iniziare a guadagnare qualcosa, ma dipende di sono diversi fattori da tenere in considerazione:

  • prezzi di mercato di carne, latte e lana
  • tassazione locale
  • prezzi degli alimenti
  • costi dei mangimi
  • costi di elettricità, acqua…
  • eventuali malattie per le spese veterinarie

L’allevamento delle pecore può essere:

  • brado
  • semibrado
  • transumante
  • in stalla (ma raramente)

Curiosità sulla pecora

Ed ecco dieci curiosità sulle pecore:

  1. Pecora in inglese si dice “sheep”
  2. Shaun, vita da pecora è un cartone animato inglese con protagonista la pecora Shaun, personaggio secondario del cortometraggio Una tosatura perfetta
  3. La pecora nel bosco è una canzone italiana per bambini presente sul canale YouTube Coccole Sonore
  4. Il maschio delle pecore è il montone. Pecore è il termine che indica le femmine adulte, mentre i cuccioli si chiamano agnelli
  5. La pecora Dolly è stato il primo mammifero in assoluto a essere clonato con successo: nata nel 1996, è morta nel 2003
  6. La durata di vita media di una pecora è di 10-12 anni, anche se alcuni esemplari arrivano anche a 16-19 anni
  7. Le pecore hanno un ottimo udito, quindi i rumori forti le disturbano. Inoltre hanno una visione periferica che arriva a 320 gradi. Una particolarità: le pupille sono orizzontali, con forma a fessura
  8. Pecora nera è un espressione che indica solitamente un elemento che spicca in maniera positiva o negativa rispetto agli altri membri del gruppo
  9. Le pecore si prendo a cornate solitamente per difendersi o discutere sulla gerarchia, stessa cosa fanno le capre che si prendono a cornate
  10. Esiste più di un Pokémon pecora. Abbiamo Mareep, Pokémon di tipo Elettro di seconda generazione che si evolve in un ovino rosa più grande di nome Flaaffy, che a sua volta si evolve in Ampharos, Pokémon che non c’entra nulla con le pecore. Inoltre abbiamo anche Wooloo, Pokémon di tipo Normale di ottava generazione che si evolve prima di Dubwool, Pokémon che in realtà sembra più una capra

Una pecora come animale da compagnia?

Vuoi una pecora come animale da compagnia? Si può fare, ma devi considerare che per la legge italiana viene comunque classificata come animale da reddito. Il che vuol dire che bisogna rispettare precise leggi. Come prima cosa, dovrai verificare quali siano le leggi regionali e le indicazioni dell’Asl della tua zona.

Poi bisognerà registrare l’animale tramite l’Asl, il che vale anche se ne registri solo una per compagnia, con tanto di marca auricolare.

Inoltre, essendo considerata un animale da reddito, dovrai avere un registro di carico-scarico o registro di stalla nella quale segnalare l’identificativo dell’animale, se prendi altre pecore, se muore. In aggiunta dovrai anche tenere un registro dei trattamenti veterinari.

L’Asl provvederà a controllarlo tutti gli anni, eseguendo anche test e prelievi del sangue richiesti, indicandoti anche quali siano i vaccini obbligatori da fare. Anche se hai solo un ovino dovrai comunque avere un codice allevamento: senza di esso il veterinario non potrà prescriverti alcun farmaco registrato per ovini.

Il che vuol anche dire che dovrai trovare in zona un veterinario di grossi animali esperto di ovicaprini che possa seguire la salute delle tue pecore.

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