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Orto: cosa coltivare a settembre

Gli ortaggi e le operazioni di manutenzione per l'orto a settembre, un mese per cominciare a pensare all'autunno, con pietanze resistenti ai primi freddi.

Orto: cosa coltivare a settembre

Il mese di settembre è finalmente arrivato: l’estate è ormai agli sgoccioli e, fra qualche settimana, l’autunno sarà pronto a trasformare la natura con i suoi colori. Settembre, tuttavia, rappresenta un mese davvero importante anche per l’orto: così come cambiano i cicli vitali della terra, si modificheranno anche quelli della coltivazione. Quali sono, di conseguenza, gli ortaggi e le pietanze più indicati di questo periodo?

Prima di cominciare, però, è utile specificare come le coltivazioni di settembre non siano le medesime in tutta Italia, poiché molto dipende dalle condizioni climatiche del proprio luogo di residenza. Al Sud, ad esempio, per gran parte del mese si potrà continuare con i prodotti tipici del tardo agosto. Per ogni informazione a riguardo, di conseguenza, utile sarà chiedere consiglio al proprio fornitore di semenze e prodotti di botanica di fiducia.

Insalate ed erbe aromatiche

Indivia
Fonte: Green endive (Cichorium endivia) via Shutterstock

Settembre è un mese molto interessante dal punto di vista delle insalate e delle erbe aromatiche: si potranno recuperare gran parte delle coltivazioni del tardo agosto, ma anche introdurre nuove varietà, pronte ad accompagnare il successivo autunno. Regina dell’orto si riconferma la lattuga, anche nelle sue varianti più invernali: a cavallo tra settembre e ottobre, infatti, si potrà cominciare a pensare all’apprezzata iceberg. Si riduce invece lo spazio per il lattughino, decisamente più estivo, mentre si potrà approfittare di indivia, scarola, radicchio rosso e rucola. Un mese ricco, di conseguenza, nonostante il progressivo calo delle temperature.

Anche sul fronte delle erbe aromatiche vi sarà la possibilità di mettersi alla prova: spazio ai grandi classici come il prezzemolo e l’ultimo dragoncello, ma soprattutto alla raccolta di quanto seminato nei mesi precedenti. Proprio a settembre, infatti, giunge a maturazione il basilico, sia da consumare fresco che da conservare in freezer per un ricorso dilungato su tutto l’inverno.

I classici di settembre

Verza
Fonte: Savoy cabbage via Shutterstock

Il mese di settembre, così come già accennato, è anche l’occasione per incominciare a mutare i cicli dell’orto, optando per delle varietà più resistenti al freddo che verrà, alcune proprio caratteristiche di questo periodo.

Via libera alla maggior parte delle varietà di cavolo, dal cavolo cappuccio alla verza, ma anche al trapianto dei finocchi, ai ravanelli tardivi, agli spinaci e alle carote. E proprio in fatto di tuberi, a settembre ci si potrà di certo sbizzarrire, perché le alternative sono le più disparate: l’orto sarà infatti pronto ad accogliere barbabietole, rape, porri, topinambur e le prime scorzonera e scorzobianca. Nel frattempo, si possono seminare anche le cime di rapa, le bietole da taglio e da costa, le cipolle e alcune varietà di patate. Se le condizioni atmosferiche dovessero permetterlo, ma anche lo spazio a propria disposizione, via libera anche alle gustose e salutari zucche.

Consigli di manutenzione

Bagnare l'orto
Fonte: Watering garden equipment – hand holds the sprinkler hose for irrigation plants. Gardener with watering hose and sprayer water on the vegetable via Shutterstock

Oltre alla semina, settembre è anche un mese da dedicare tipicamente alla manutenzione dell’orto, sia per la modifica dei suoi cicli, che in preparazione dei successivi autunno e inverno. Si parte dall’annaffiatura, che dovrà divenire più certosina e seguire le condizioni atmosferiche: questa dovrà diminuire progressivamente con il calo delle temperature, salvo esigenze speciali della varietà coltivata. Questo mese, infatti, potrebbe portare con sé delle precipitazioni più frequenti: a ridosso con ottobre, in particolare, potrebbero essere più che sufficienti per garantire le intere necessità idriche dell’orto.

Qualora vi fosse un cambio di coltivazione, con la raccolta delle ultime pietanze estive e la semina di quelle autunnali, utile sarà anche un’opera di nuova concimazione, per restituire al terreno le proprietà nutritive. Per farlo, si può ricorrere a del fertilizzante organico, seguito da una buona opera di vangatura.

Utile sarà anche controllare gli eventuali condotti di scarico, per rimuovere detriti e ostruzioni in vista dell’aumento delle piogge, nonché predisporre adeguate protezioni per quelle piante che dovessero averne bisogno. A ridosso con ottobre, soprattutto al Nord in caso di un calo netto delle temperature, si potrà cominciare anche a pensare alla pacciamatura.

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