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Omega 6: a cosa servono e alimenti

I benefici degli Omega 6, quando assumerli e in quali alimenti puoi trovarne in abbondanza. In questo articolo le info utili su questi noti acidi grassi.

Omega 6: a cosa servono e alimenti

Fonte immagine: Pixabay

Gli omega-6, proprio come gli acidi acidi grassi omega-3, sono una classe di acidi grassi essenziali, dei lipidi che non possono essere prodotti dal nostro organismo, ma che devono essere assunti attraverso una corretta alimentazione e/o l’utilizzo di appositi integratori alimentari.

Degli effetti benefici degli omega 3 se ne è spesso parlato. Lo stesso non possiamo affermare per gli Omega-6, che vengono spesso ignorati o persino additati come una potenziale minaccia per la salute.

Ma quanto c’è di vero in questo? E qual è la differenza tra Omega 3 e Omega 6? In questo articolo impareremo a conoscere i cugini degli acidi grassi Omega 3, vedremo quali sono gli effetti per la salute del corpo e capiremo quali alimenti prediligere per assumerli in modo sano e ottimale.

Prima di tutto, però, vediamo cosa sono gli Omega-6.

Omega-6: cosa sono?

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Con questo termine si indica una classe di acidi grassi polinsaturi (PUFA) essenziali. Ciò vuol dire che, proprio come gli omega 3, anche questo gruppo di acidi grassi non può essere sintetizzato dal nostro corpo, ma deve essere introdotto attraverso determinati tipi di alimenti o integratori alimentari.

Fra quelli maggiormente noti vi sono l’acido linoleico (LA), l’acido arachidonico (AA), l’acido diomo-gamma-linolenico (DGLA) e l’acido gamma-linolenico (GLA).

Anche gli Omega-6, così come gli Omega-3, sono importanti per la nostra salute. Essi concorrono infatti al buon funzionamento del nostro organismo, sono coinvolti nella salute cerebrale e rivestono un ruolo importante nello sviluppo.

A cosa servono gli omega 6?

Più nel dettaglio, si ritiene che questi acidi grassi polinsaturi svolgano le seguenti funzioni per il nostro organismo:

  • Supportano le fisiologiche funzioni cellulari
  • Aiutano a trattare molte patologie croniche
  • Favoriscono la regolarizzazione dei livelli del colesterolo
  • Aiutano a trattare condizioni come l’ADHD, disturbo da deficit di attenzione e iperattività, riducendone in alcuni casi i sintomi
  • Aiutano ad alleviare i dolori articolari causati dall’artrosi
  • Supportano la salute cardiaca: si è evidenziato un possibile collegamento fra una maggiore assunzione di acido linoleico, uno dei più noti e un minor rischio di infarto e cardiopatie
  • Esercitano effetti antinfiammatori, grazie all’acido linoleico che viene convertito nel corpo in acido gamma-linoleico (GLA), dalle riconosciute proprietà antinfiammatorie.

Le ricerche in merito ai benefici degli Omega-6 non hanno tuttavia condotto a risultati unanimi, per cui saranno necessari ulteriori studi sull’argomento.

Omega 6 e infiammazione

Omega 6
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Uno dei membri della “famiglia Omega” più discussi è senz’altro l’acido arachidonico, un acido grasso poli-insaturo molto presente nelle diete occidentali, che secondo alcuni esperti avrebbe degli effetti pro-infiammatori.

Se assunto in grandi quantità, l’acido arachidonico potrebbe infatti essere implicato nel meccanismo di infiammazione, condizione che a sua volta risulta essere collegata allo sviluppo di svariate malattie.

In realtà, recenti studi hanno rivelato che l’assunzione di acido arachidonico o acido linoleico non comporterebbe alcun incremento nei marcatori infiammatori.

Sembra essere piuttosto l’equilibrio fra Omega 6 e Omega 3 a giocare un ruolo importante. Allo stato attuale, sono dunque necessarie ulteriori ricerche per poter trarre conclusioni certe.

Il rapporto fra Omega 3 e Omega 6

Come sempre, anche quando si parla di acidi grassi essenziali l’equilibrio è fondamentale. Abbiamo visto che nelle diete occidentali il consumo di Omega 6 è piuttosto massiccio, ciò potrebbe essere collegato allo sviluppo di infiammazioni croniche e malattie.

In realtà, ad essere determinante è il rapporto che vi è fra i due acidi grassi Omega 3 e 6.

Tale rapporto dovrebbe essere compreso tra 2:1 e 4:1, ma nelle diete occidentali è spesso incredibilmente sbilanciato, con un consumo di Omega 6 che può risultare anche 15 volte superiore rispetto a quello degli Omega-3.

È questo squilibrio – ritengono gli esperti – a mettere a rischio la salute, favorendo uno stato di infiammazione. Per evitare che ciò accada, può essere utile seguire una dieta mediterranea, in cui il rapporto fra gli acidi grassi è più bilanciato e salutare.

Omega 6 negli alimenti

Fonte: Pixabay

Dove si trovano gli omega 6? Questi acidi grassi devono essere introdotti attraverso una sana alimentazione. Ma esattamente, nel nostro frigo, che cosa contiene omega 6?

Nella lista dei cibi da prediligere per assumere buone fonti di questi PUFA rientrano alimenti vegetali, oli, noci. Sarò quindi il caso di fare il pieno di:

  • Semi di girasole
  • Olio di canola
  • Frutta secca
  • Tofu
  • Burro di arachidi
  • Legumi
  • Avocado
  • Uova, specialmente il tuorlo
  • Olio di soia, sesamo, mais e olio di vinaccioli
  • Semi di zucca.

Anche alimenti come carne di manzo e pollo ne contengono in discrete quantità, tuttavia è sempre meglio prediligere alienati integrali, di origine vegetale e biologici.

Quando assumere un integratore alimentare?

Dal momento che questi acidi grassi sono disponibili in molti alimenti di consumo frequente, raramente si rende necessaria un’integrazione supplementare.

Tuttavia, il medico potrebbe consigliare l’utilizzo di un integratore di Omega-6 in presenza di condizioni come eczema, artrite, diabete e altre patologie. Evita però di assumere integratori senza aver prima chiesto un parere al medico.

Fabbisogno giornaliero

Il fabbisogno quotidiano di Omega-6 può dipendere da molti fattori, come la condizione da trattare, l’età e il sesso del soggetto, così come l’eventuale assunzione di altri farmaci o integratori.

In generale, in base ai LARN, Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana, bisognerebbe consumare dal 4 all’8% di Omega 6 al giorno.

L’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) stabilisce invece che il fabbisogno quotidiano dovrebbe coprire dall’1 al 2% dell’energia totale introdotta in un giorno.

Omega 6: controindicazioni

Prima di utilizzare degli integratori alimentari, chiedi consiglio al tuo medico. Ciò vale in particolar modo se soffri di patologie di qualsiasi genere, se stai seguendo una terapia farmacologica, ad esempio con farmaci anticoagulanti o altri medicinali, se sei in gravidanza o se stai allattando al seno il tuo bambino.

Tieni a mente che gli integratori, anche quelli naturali, possono aggravare alcune condizioni mediche o interagire con l’efficacia di alcuni farmaci, per cui è meglio evitare i trattamenti fai da te.

Le informazioni riportate su GreenStyle sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

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