I tre cibi più copiati del Made in Italy - www.greenstyle.it
Ci sono dei prodotti che rappresentano il Made in Italy all’estero e sono davvero delle eccellenze uniche e rare. Ma non manca occasione che queste vengano copiate e contraffatte.
Il Governo italiano sta cercando di mettere in campo diverse misure per proteggere questi prodotti, ma non basta ancora del tutto. Una delle domande che tutti si pongono è: ma quali sono quelli più contraffatti in assoluto?
L’elenco sarebbe lungo, ma ce ne sono alcuni che, davvero, sono fra i più copiati. Vediamo insieme quali sono e come capire se sono originali o meno.
Prodotti “copiati” dal made in Italy
Un prodotto contraffatto, specie se alimentare, lo si capisce subito, in quanto già nella sua forma esteriore è diversa, per non parlare poi dei suoi colori e del suo sapore. Nonostante tutto, però, questo accade ancora e specialmente con i prodotti alimentari italiani. Come potersi proteggere? Come riconoscerli? Ecco tutto quello che dobbiamo sapere.
C’è una vera e propria classifica di prodotti che, molto più spesso del solito, vengono contraffatti. Per quel che riguarda il nostro paese, sono quelli alimentari ad avere la peggio. Basti pensare che caffè, formaggio e miele sono i prodotti più copiati fra le nostre eccellenze. Il fenomeno delle contraffazioni alimentari è in crescita, spinto dall’elevato costo di produzione e dalla difficoltà di reperimento di alcune materie prime pregiate: questo, però, spinge a produrre prodotti scadenti e a basso costo, a discapito anche della nostra stessa alimentazione.
Ecco quali sono i principali
Sono ben 11 gli alimenti più contraffatti del Made in Italy: il primo di questi è il caffè. Dаtо іl рrеzzо іn соntіnuо аumеntо dеl саffè, nоn ѕоrрrеndе сhе ѕul mеrсаtо соmраіаnо ріù рrоdоttі dі bаѕѕа quаlіtà: in аlсunі саѕі, li si trova mеѕсоlаtі a ghіаndе mасіnаtе, оrzо е grаnо. Nella peggiore delle ipotesi, sono stati trovati, nella loro composizione, anche mescolati a carta bruciata, resti di segatura e mais.

Il secondo prodotto più contraffatto è il parmigiano reggiano. Negli Stati Uniti e in altri mercati, la stagionatura minima e l’aggiunta di farina o cellulosa sono ormai diventate pratiche comuni per ridurre i costi. Questo, però, per la produzione di un qualcosa di scadente e di bassa qualità anche alimentare.
Il terzo è il miele: le frodi più comuni consistono nell’aggiunta di sciroppi economici come mais o glucosio, riducendo le proprietà nutrizionali. Fra i principali produttori di miele adulterato vi è la Cina. Questo ci fa capire come i nostri prodotti sono unici nel loro genere e come, anche una piccola modifica nella loro composizione, possa adulterarli e far cambiare loro il sapore.
