
Indossare mascherine protettive per diverse ore favorisce le irritazioni della pelle. Il viso ha una cute spesso molto delicata, che necessita di qualche attenzione in più. I DPI aiutano a ridurre il rischio di Covid-19, ma al contempo aumentano il rischio di funghi, acne e in generale di dermatiti. A sostenerlo i ricercatori dello University of Huddersfield’s Institute of Skin Integrity and Infection Prevention.
L’ambiente caldo e umido creato dalla mascherina intorno alla pelle sarebbe il responsabile di tali effetti. Verrebbero intrappolati durante l’utilizzo anche il respiro, il sudore e il grasso cutaneo. La protezione dal Coronavirus verrebbe accompagnata a potenziali effetti collaterali. Tra questi figurano anche i funghi del cavo orale, come ad esempio la candida.
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I ricercatori ritengono co-responsabile il materiale utilizzato per le mascherine, perlopiĂą poliestere o TNT (Tessuto Non Tessuto). Per loro stessa conformazione questi DPI esercitano una certa pressione sulla pelle, soprattutto in zone a contatto ravvicinato con le ossa (come il naso), aumentando il rischio di lesioni cutanee.
Mascherine: rimedi naturali contro le irritazioni
Alcuni rimedi naturali possono aiutare a ridurre i problemi legati all’utilizzo prolungato delle mascherine. Tra questi figura senz’altro l’aloe vera, un toccasana per la salute della pelle: aiuta a mantenerla idratata e calma le irritazioni. Utile anche una crema alla calendula.
Da non dimenticare l’importanza dell’igiene di tutti i giorni. Detergere la pelle del viso con un sapone neutro, associando poi l’uso di una crema idratante. Utile infine anche un’alimentazione ricca di frutta e verdura amiche della pelle (ad esempio albicocche, carote e pomodori). Yogurt e probiotici possono aiutare in caso di funghi del cavo orale.