Greenstyle Ambiente Animali Oggi è la Giornata Mondiale per gli Animali da Laboratorio

Oggi è la Giornata Mondiale per gli Animali da Laboratorio

Forse non tutti sanno che ogni 24 aprile si celebra la Giornata Mondiale per gli Animali da Laboratorio. Si tratta di una ricorrenza nata parecchi anni fa che vuole ricordare a tutti che bisogna fare ricerca in maniera cruelty free, utilizzando tecniche all'avanguardia che non sfruttino la sofferenza degli animali. Perché in molti casi non è necessario impiegare gli animali per fare ricerca scientifica.

Oggi è la Giornata Mondiale per gli Animali da Laboratorio

Esistono tantissime giornate mondiali dedicate a questo o quell’animale. Di recente abbiamo avuto la Giornata Mondiale del passero, quella della fauna selvatica, quella dell’orso polare o dell’ippopotamo. Ma oggi, come ogni 24 aprile, si celebra la Giornata Mondiale degli Animali da Laboratorio.

Si tratta di una giornata che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito al fatto che bisogna fare ricerca scientifica utilizzando metodi cruelty free. Metodi che non implichino sofferenze per gli animali. E questo soprattutto quando sono disponibili mezzi di ricerca all’avanguardia che non necessitano per forza della presenza di creature viventi.

Quando è nata la Giornata Mondiale per gli Animali da Laboratorio?

Giornata Mondiale Animali Laboratorio

La Giornata Mondiale degli Animali da Laboratorio o World Day for Animals in Laboratories (acronimo WDAil) è nata nel 1979. Fu la National Anti Vivisection Society (la NAVS) ha voler istitiuire questa giornata il 24 aprile, proprio nel giorno del compleanno di Lord Hugh Dowding. Costui fu un capitano della RAF e fervente attivista contro la vivisezione e la sperimentazione animale. Tale giornata commemorativa è riconosciuta anche dalle Nazioni Unite e ogni anno viene celebrata da tutte le associazioni mondiali antivivisezioniste.

Nel corso degli ultimi anni, in questa giornata, attivisti organizzano eventi e manifestazioni di protesta per chiedere la fine dell’uso degli animali nella ricerca. Per contro, questa giornata ha attirato l’attenzione dei gruppi scientifici che difendono l’uso degli animali nella ricerca. Questi gruppi, a loro volta, hanno organizzato manifestazioni a sostegno della ricerca biomedica sugli animali.

Perché è nata la Giornata Mondiale per gli Animali da Laboratorio?

La Giornata Mondiale per gli Animali da Laboratorio è nata perché ogni anno milioni di animali soffrono e muoiono nell’ambito di esperimenti e ricerche scientifiche. Animalisti e attivisti sostengono che bisognerebbe sostituire l’uso degli animali da ricerca con metodiche scientifiche più avanzate. Purtroppo, però, esistono nei vari paesi del mondo leggi nazionali di vecchia data che richiedono test sugli animali prima che determinati prodotti vengano immessi in commercio.

L’utilizzo di animali in determinati campi è previsto per valutare eventuali effetti collaterali sull’uomo di certi prodotti. Solo che attivisti e animalisti sostengono che ciascuna specie risponde in maniera diversa alle diverse sostanze. Per questo motivo i test sono inaffidabili per poter prevedere eventuali effetti sull’uomo. Inoltre gli animali sono “infettati” con malattie umane non presenti in natura, con differenze sostanziali nello sviluppo. Da qui nasce la necessità di sensibilizzare governi, enti e opinione pubblica in merito al non utilizzare più gli animali a scopo di ricerca.

Come si festeggia la Giornata Mondiale per gli Animali da Laboratorio?

Animali laboratorio

Per celebrare la Giornata Mondiale per gli Animali da Laboratorio, possiamo cercare eventi, convegni e manifestazioni a tema che parlino di questo delicato argomento, cercando di capire con quali tecnologie e tecniche gli animali da ricerca possano essere sostituiti.

Possiamo poi anche dare un piccolo contributo cercando di comprare vestiti e cosmetici che siano Cruelty Free o Animal Free. Sono prodotti in cui gli animali non sono usati per effettuare test di laboratorio.

Frasi famose, aforismi e citazioni sulla sperimentazione animale

Ecco alcune frasi famose, aforismi e citazioni per riflettere sulla sperimentazione animale e sugli animali da laboratorio:

  • I prodotti farmaceutici per cani e gatti dovrebbero essere prima sperimentati sull’uomo, tenuto in appositi stabulari – Guido Ceronetti
  • È noto l’amore del cane per il suo padrone; e tutti sanno che nell’agonia della morte egli accarezza il padrone; e ognuno può aver sentito dire che il cane che soffre mentre viene sottoposto a qualche vivisezione lecca la mano dell’operatore; quest’uomo, a meno di avere un cuore di pietra, deve provare rimorso fino all’ultima ora della sua vita – Charles Darwin
  • Per quanto nobile possa essere una ricerca di medicina, la sperimentazione su esseri viventi ne farà sempre una figlia della maledizione – Guido Ceronetti
  • Non mi oppongo al progresso della scienza come tale. Al contrario, lo spirito scientifico dell’Occidente suscita la mia ammirazione, e se questa ammirazione è limitata, lo è perché lo scienziato dell’Occidente non si cura delle più umili creature di Dio. Aborro la vivisezione con tutta l’anima. Detesto l’imperdonabile strage della vita innocente in nome della scienza e della cosiddetta umanità, e ritengo che non abbiano nessuna importanza tutte le scoperte scientifiche macchiate di sangue innocente. Se non si fosse potuto scoprire la legge della circolazione del sangue senza ricorrere alla vivisezione, il genere umano avrebbe potuto benissimo farne a meno. E vedo chiaramente spuntare il giorno in cui l’onesto scienziato dell’Occidente porrà dei limiti ai metodi odierni di conquistare il sapere – Mohandas Gandhi
  • Che gli animali possano soffrire, per dirla alla Bentham, o siano esposti al dolore, per richiamare Derrida, è fuori discussione, anche se qualche ricercatore (privo della più pallida conoscenza etografica) si ostina a sottoporre i gatti a test dolorosissimi – con risposte comportamentali inequivocabili – per poi affermare che non ci sono evidenze scientifiche. Immagino che l’unica evidenza che li convincerebbe (forse) sarebbe l’evenienza che il gatto, in modo esplicito, li mandasse a quel paese – Roberto Marchesini
  • L’idea che la vita umana e il benessere degli esseri umani abbiano un così alto significato, da giustificare l’uso istituzionalizzato di milioni di animali in procedimenti sperimentali che infliggono grande sofferenza, […] dovrebbe essere definita in termini di idolatria. Gli animali nei laboratori non soffrono proprio per renderci la vita più facile e più lunga, o per sostenere i nostri desideri di sempre nuovi cosmetici o sempre nuove medicine? E gli animali non vengono dunque sacrificati per una specie che si arroga poteri divini e che considera i propri interessi come facenti indiscutibilmente parte dello scopo della creazione stessa? Demitizzando un poco la questione, potremmo dire che la nostra tendenza idolatra consiste nel credere che la stima di noi stessi sia il principale e unico criterio con il quale giudichiamo il valore di tutte le altre creature – Andrew Linzey
  • Il tumore che insorge spontaneamente nell’uomo nulla ha a che vedere con il tumore indotto artificialmente nel topo – Umberto Veronesi
  • Chiedi agli sperimentatori perché fanno esperimenti sugli animali e ti risponderanno: “Perché gli animali sono come noi”. Chiedi agli sperimentatori perché sia moralmente accettabile fare esperimenti sugli animali, e la risposta è: “Perché gli animali non sono come noi.” La sperimentazione animale si basa su una contraddizione logica – Charles R. Magel
  • Non c’è parola, in nessun linguaggio umano, capace di consolare le cavie che non sanno il perché della loro morte – Elsa Morante
  • Il 92 per cento delle sostanze che superano gli esperimenti sulle cavie nei laboratori non sono efficaci sull’uomo. Queste pratiche sono quindi inutili alla scienza: ma utilissime ai profitti delle case farmaceutiche – Fulco Pratesi
  • La sperimentazione su animali consente alle industrie di ottenere qualsiasi risposta desiderino (cambiando la specie animale usata) e di evitare la responsabilità civile sostenendo che il modello animale non consente “la certezza della prova” – Beppe Grillo
  • Ogni medicastro si ritiene autorizzato a sottoporre gli animali, nella propria camera di tortura, alle più atroci sevizie, e ciò per decidere su problemi la cui soluzione si può trovare da un mucchio di tempo in libri nei quali la pigrizia e l’ignoranza gli impediscono di mettere il naso – Arthur Schopenhauer
  • Un’atrocità non è minore per il fatto che viene commessa in un laboratorio ed è chiamata ricerca medica: resta sempre un’atrocità – George Bernard Shaw

 

Fonti

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