Greenstyle Sostenibilità Consumi Ferrarelle lancia le nuove bottiglie in plastica riciclata R-PET

Ferrarelle lancia le nuove bottiglie in plastica riciclata R-PET

Ferrarelle lancia sul mercato la prima bottiglia ottenuta con il 50% di plastica riciclata e 100% riciclabile dopo l'utilizzo.

Ferrarelle lancia le nuove bottiglie in plastica riciclata R-PET

Fonte immagine: Ferrarelle

Ferrarelle lancia le nuove bottiglie in plastica R-PET. Si tratterà di contenitori realizzati con il 50% di materiali plastici riciclati, oltre a risultare riciclabili al 100%. L’azienda rilancia così il suo progetto “bottle to bottle“, che pone al centro l’economia circolare. Un piano già messo in pratica nello stabilimento di Presenzano (CE).

L’impianto è stato inaugurato nel 2019 ed è il risultato di un investimento di 27 milioni di euro. Grazie alle tecnologie implementate Ferrarelle evita all’ambiente 20mila tonnellate di plastica ogni anno. Più di quanta ne utilizzi per realizzare le sue bottiglie R-PET. Ha dichiarato l’azienda:

La sostenibilità ambientale rappresenta una delle maggiori priorità per l’Azienda che si impegna, giorno dopo giorno, per un mondo a impatto -1. Questa filosofia, di cui Ferrarelle si fa promotrice anche attraverso i nuovi spot TV, vuole spingere le persone a riciclare correttamente la plastica e a farsi portavoce di questo importante messaggio.

Solo se tutti iniziamo a riciclare in modo corretto, e persuadiamo anche gli altri a fare lo stesso, potremo vivere inun mondo in cui si ricicla più di quanto si consuma. Proprio come fa la Ferrarelle che ricicla più plastica di quanta ne consuma. Bisogna che tutti facciano di più, bisogna togliere dall’ambiente più di quanto si immette. I rifiuti possono essere importanti risorse, se correttamente riciclati.

Queste le 4 fasi che portano alla produzione della plastica R-PET di Ferrarelle:

  1. Vengono selezionate bottiglie e separate dai tappi.
  2. Si rimuovono le etichette e altri materiali. Le bottiglie vengono poi lavate e ridotte in piccolissime scaglie.
  3. I frammenti di PET vengono asciugati e sottoposti ad una accurata selezione.
  4. Infine, dalle scaglie si ricavano le preforme, piccole provette di plastica concentrata pronte per diventare nuove bottiglie.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cosa sapere della plastisfera, un ecosistema artificiale basato sulla plastica
Inquinamento

L’aumento dell’utilizzo della plastica non sempre adeguatamente riciclata sta avendo un forte impatto sulla salute dei mari, dando origine alla cosiddetta Plastisfera, un ecosistema artificiale nato dalla plastica, una serie di microrganismi in grado di proliferare sui rifiuti che galleggiano nel mare. Ma quali sono le conseguenze di questo “nuovo” ecosistema?