Alcuni farmaci non avranno più il ticket - www.greenstyle.it
Una novità che in molti attendevano da tempo ma che non avrebbero mai pensato arrivasse così all’improvviso. Riguarda il ticket sanitario che, di solito, si paga per determinate prestazioni mediche.
Per alcune categorie di persone e di ammalati ci sarà la possibilità di non pagarlo più. La questione sarà diversa da regione a regione, ma è sempre bene conoscere in generale di cosa si tratta e capire a chi è destinato.
Per alcuni sarà davvero solo un lontano ricordo. Ecco tutto ciò che c’è da sapere e, soprattutto, a chi è destinata questa speciale quanto particolare esenzione.
Ticket sanitario: cosa cambia
Il pagamento di una “tassa” sulla prestazione sanitaria che viene offerta è sempre stato uno dei problemi atavici del nostro paese. Quando pensiamo al Servizio Sanitario Nazionale, pensiamo ad un qualcosa di gratuito ma, è bene specificare, non è sempre così. Quando parliamo di ticket sanitario, infatti, parliamo della compartecipazione a questi servizi offerti da parte dei cittadini.
Certo ci sono delle categorie di persone che lo pagano, altri che lo pagano in forma ridotta e altri ancora che, invece, non lo pagano proprio. Dallo scorso mese di maggio, è partita la possibilità, per una categoria più ampia di cittadini e di ammalati, di esserne completamente esenti da questo pagamento. La data che tutti hanno segnato è stata il 2 maggio.
Partiamo dall’inizio: dove si applica questo ticket sanitario? Alle visite specialistiche, agli esami di diagnostica per immagini ed agli accessi al pronto soccorso per i codici bianco e verde. Ma anche in questo caso, ci sono dei particolari codici di esenzione (dall’E01 all’E04) che permettono di non pagarlo. Il tutto ovviamente si differenzia su base regionale.
Alcune categorie di persone non lo pagano
Come detto all’inizio, ogni singola regione cambia la procedura quanto il costo del singolo ticket sanitario.

La domanda che tutti si pongono è proprio quella di capire chi è che paghi o meno il ticket: di solito vi sono alcune categorie esenti come ad esempio:
- Persone affette da malattie croniche o rare;
- Soggetti con invalidità civile;
- Donne in gravidanza, per le prestazioni previste dal protocollo ministeriale;
- Cittadini con un reddito familiare annuo inferiore alle soglie stabilite dalla normativa vigente.
È necessario, quindi, consultare sempre il sito della propria ASL di riferimento per capire se, effettivamente, si rientra in queste categorie sopra citate, per non pagare un ulteriore ticket o se, dall’altro lato, si abbia tutta la documentazione effettiva quanto necessaria pe richiedere l’esenzione stessa.
