Greenstyle Sostenibilità Consumi Ecobonus 110% edilizia prorogato al 2024, le novità in arrivo

Ecobonus 110% edilizia prorogato al 2024, le novità in arrivo

Novità in arrivo per quanto riguarda l'Ecobonus al 110% per l'edilizia, con proroga al 2024 e ampliamento degli interventi ammissibili.

Ecobonus 110% edilizia prorogato al 2024, le novità in arrivo

Altre novità in arrivo per quanto riguarda l’Ecobonus 110% e il Superbonus per l’edilizia. Ad annunciarle il senatore Gianni Pietro Girotto (M5S), secondo il quale il Governo Conte sta studiando l’inserimento della proroga al 2024 nel Decreto “Agosto”. Non solo, saranno interessate dalle modifiche anche le categorie di edifici ammesse agli incentivi.

Secondo quanto dichiarato da Girotto in un video pubblicato su Facebook l’idea è di intervenire sul Superbonus tramite una serie di emendamenti al DL 104/2020. Il risultato dovrebbe essere un Ecobonus al 110% per l’edilizia esteso a un maggior numero di interventi, anche in presenta di “irregolarità urbanistiche lievi“.

Nello specifico vengono tirati in causa i lavori compiuti all’interno degli appartamenti, che possono aver dato vita a tali irregolarità. Un’eventualità che riguarderebbe un elevato numero di condomini, ha spiegato Girotto. L’estensione del bonus a questi immobili avverrebbe però solo in casi ben definiti, ovvero in assenza di irregolarità nelle parti comuni. Allo scopo di:

Salvare nei condomìni il grosso dell’intervento, cioè quello sulle parti comuni, dato che il maggior beneficio si ottiene con la posa del cappotto termico e la sostituzione dell’impianto termico.

Ecobonus per l’edilizia, le altre novità in arrivo

Si parte dalla proroga, che sposta la scadenza del provvedimento dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2024. Per quanto riguarda gli edifici per i quali è possibile richiedere gli incentivi per il momento è confermata l’esclusione di alberghi ed edifici produttivi.

Uno dei punti su cui sta lavorando il Governo Conte è una corretta definizione di edifici con “accesso indipendente o autonomo“. Il nodo da sciogliere è arrivare a una definizione che non escluda edifici potenzialmente ammissibili. Ad esempio le villette a schiera o le abitazioni indipendenti all’interno di complessi residenziali.

Attualmente l’Ecobonus 110% per l’edizilia non è concesso agli immobili composti da vari appartamenti, ma in mano a un unico proprietario. Girotto ha dichiarato che si sta lavorando a una soluzione che possa consentire la richiesta anche per questi edifici, a fronte però di un limite relativo al numero di abitazioni presenti nello stabile.

Allo studio anche la possibilità di estendere l’accesso agli incentivi in seguito all’installazione di sistemi di accumulo. Al momento il via libera è concesso unicamente in caso di contemporanea installazione sia di pannelli fotovoltaici che di sistemi di accumulo. Avviato il dialogo tra Agenzia delle Entrate ed ENEA, ma in questo caso lo sblocco definitivo al provvedimento potrebbe arrivare con un provvedimento successivo.

Fonte: Edilportale

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