Dichiarazione dei Redditi, cambiano le regole per queste categorie - Greenstyle.it
Dichiarazione dei Redditi, attenzione a non cadere in errore: per questa categoria cambiano le regole, cosa fare.
Il Consiglio di amministrazione dell’Enpam, l’ente previdenziale che tutela medici e odontoiatri, ha disposto una proroga importante per la presentazione del modello D 2025, relativo alla dichiarazione dei redditi da attività libero-professionale per il 2024.
In un comunicato ufficiale, la Cassa privata ha annunciato che la scadenza è stata spostata al 5 settembre, concedendo ai professionisti associati un mese in più per adempiere agli obblighi fiscali e contributivi.
Proroga per la presentazione del modello D: cosa cambia
La decisione di rinviare il termine di consegna del modello D è stata presa in seguito a una recente norma statale che ha posticipato al 21 luglio, e in alcuni casi al 20 agosto, la scadenza per il pagamento di alcune imposte. Questa variazione normativa ha impattato direttamente i tempi di acquisizione dei dati necessari per compilare correttamente la dichiarazione. Di conseguenza, molti iscritti all’Enpam avranno finalmente a disposizione le informazioni complete solo a partire da queste nuove date, rendendo indispensabile la proroga.
Il modello D rappresenta lo strumento fondamentale per il calcolo dei contributi della cosiddetta Quota B, ovvero la parte variabile dei contributi che i medici e gli odontoiatri devono versare in base ai redditi derivanti dalla loro attività libero-professionale. La compilazione e l’invio del modello devono avvenire esclusivamente in modalità telematica, attraverso l’area riservata del sito ufficiale dell’Enpam. Tuttavia, è bene sottolineare che il rinvio riguarda unicamente la presentazione della dichiarazione: la scadenza per il pagamento dei contributi relativi alla Quota B resta ferma al 31 ottobre 2025.
Entro questa data è previsto il saldo unico o il versamento della prima rata, secondo le modalità consuete. Chi non rispetterà il termine del 5 settembre per l’invio del modello D rischia una sanzione amministrativa di 120 euro. L’Enpam ricorda che devono essere dichiarati nel modello D tutti i redditi derivanti dall’attività libero-professionale medica e odontoiatrica, indipendentemente dalla forma attraverso cui sono stati conseguiti. Questo include compensi, utili ed emolumenti attribuiti all’iscritto in virtù della sua particolare competenza professionale. Non vanno invece inseriti nel modello D i redditi da lavoro subordinato né quelli percepiti per incarichi in convenzione diretta con il Servizio sanitario nazionale (SSN).

Questi ultimi, infatti, sono già soggetti a contribuzione diretta da parte del SSN stesso, che provvede a versare i contributi all’Enpam senza necessità di ulteriori adempimenti da parte del professionista. Un punto di rilievo riguarda i soggetti che hanno aderito a un concordato preventivo con l’Agenzia delle Entrate: in questo caso, il reddito da dichiarare è quello effettivamente prodotto e non quello indicato come “proposto” dall’Amministrazione finanziaria. Tale precisazione è fondamentale per evitare errori nella compilazione e per allineare la dichiarazione ai reali risultati fiscali del professionista.
Il modello D può essere compilato e trasmesso solo online, attraverso l’area riservata del sito Enpam, accessibile esclusivamente agli iscritti. È importante rispettare questa procedura per garantire l’esattezza delle informazioni e la tempestività dell’invio. La proroga concessa non modifica il calendario dei pagamenti, quindi gli iscritti devono organizzarsi per effettuare il versamento della Quota B entro il 31 ottobre, pena l’applicazione di sanzioni e interessi. La mancata presentazione del modello entro il 5 settembre comporterà invece una multa fissa di 120 euro, a cui potrebbero aggiungersi ulteriori penalità in caso di ritardi maggiori.
L’Enpam sottolinea infine che questa misura di proroga mira a tutelare la corretta gestione fiscale e contributiva dei professionisti, garantendo loro il tempo necessario per raccogliere e verificare tutti i dati utili alla compilazione. In un contesto normativo in continua evoluzione, la Cassa privata si conferma punto di riferimento per medici e odontoiatri, offrendo aggiornamenti tempestivi e supporto nelle procedure amministrative.
