Misure restrittive per grandi morosi e contribuenti a rischio(fonte_Facebook:agenziadelleentrate)(www.greenstyle.it)
L’Agenzia delle Entrate ha comunicato un importante aggiornamento riguardante gli accertamenti fiscali sulle dichiarazioni dei redditi.
A seguito di un errore di stampa nelle comunicazioni inviate ai contribuenti a partire da giugno, è stato disposto un rinvio a settembre per l’invio delle missive corrette e per la trasmissione della documentazione richiesta.
Nel corso dell’ultima decade di giugno e nel mese di luglio, l’Agenzia delle Entrate ha inviato numerose lettere di compliance nell’ambito del controllo formale disciplinato dall’articolo 36-ter del D.P.R. 600/1973. Queste comunicazioni invitavano i contribuenti a fornire la documentazione necessaria per giustificare anomalie riscontrate nelle loro dichiarazioni dei redditi. Tuttavia, è emerso che molte di queste lettere non riportavano la prima pagina, fondamentale per chiarire la natura dell’atto e fornire le relative istruzioni operative.
L’assenza di questa pagina ha reso incomprensibili molte comunicazioni, inducendo l’Agenzia a invitare i destinatari a cestinare le missive difettose. La nuova spedizione, contenente le informazioni corrette e complete, è stata programmata per il mese di settembre 2025. Tale provvedimento mira a garantire trasparenza e chiarezza nelle procedure di accertamento, evitando disguidi e incomprensioni.
Proroga per la trasmissione della documentazione richiesta
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), con l’informativa n. 110 del 14 luglio 2025, ha reso noto che i contribuenti dispongono di tempo fino al 15 settembre 2025 per inviare la documentazione richiesta dall’Agenzia delle Entrate in relazione agli accertamenti fiscali in corso sulle dichiarazioni dei redditi 2022.
Questa scadenza, tuttavia, coincide con un periodo tradizionalmente critico per gli studi professionali, che spesso si trovano a dover gestire un carico di lavoro particolarmente intenso prima della pausa estiva. Per questo motivo, il Fisco ha valutato positivamente la richiesta di posticipare i termini entro cui inoltrare i documenti, tenendo conto della sospensione delle attività prevista dall’articolo 37, comma 11-bis, secondo periodo, del D.L. 223/2006, che va dal 1° agosto al 4 settembre 2025.
Alla luce di tale sospensione normativa, la trasmissione delle informazioni e della documentazione potrà avvenire senza incorrere in sanzioni anche nei primi quindici giorni di settembre, offrendo così un margine operativo maggiore ai contribuenti e ai professionisti incaricati della loro assistenza fiscale.

La proroga e il rinvio delle comunicazioni sono stati ufficializzati a seguito di interlocuzioni tra il CNDCEC e l’Agenzia delle Entrate. I commercialisti hanno segnalato le criticità derivanti dall’errore di stampa e dalla concomitanza delle scadenze con il periodo estivo, ottenendo una risposta positiva da parte dell’Amministrazione finanziaria.
Nel frattempo, l’Agenzia ha riconosciuto l’errore di stampa attribuito a Sogei, la società informatica che gestisce i sistemi telematici del Fisco, e ha annunciato che il nuovo invio degli atti corretti sarà effettuato a settembre. Questo intervento garantirà che i contribuenti ricevano comunicazioni chiare e complete, fondamentali per un corretto esercizio del diritto di difesa nell’ambito degli accertamenti fiscali.
