Calendario e modalità di accredito dei rimborsi 730- greenstyle.it
Con l’avvio della campagna per la dichiarazione dei redditi 2025, i contribuenti italiani si apprestano a compilare il nuovo modello 730/2025.
Oltre alle consuete spese detraibili, infatti, emergono nuove opportunità per recuperare importi spesso trascurati, soprattutto nel settore immobiliare e nei benefici legati al welfare aziendale. L’Agenzia delle Entrate, inoltre, ha fornito chiarimenti recenti che consentono di orientarsi con maggiore sicurezza tra le normative vigenti, fondamentali per ottimizzare il carico fiscale.
La distinzione tra spese detraibili e spese deducibili continua a essere cruciale per comprendere come ridurre efficacemente l’imposta da pagare. Le spese deducibili agiscono direttamente sul reddito imponibile, diminuendo la base su cui calcolare l’imposta, mentre le spese detraibili vengono sottratte dall’imposta lorda, rappresentando quindi un vero e proprio sconto sulle tasse da versare.
Nel modello 730/2025, è possibile inserire le spese sostenute nel 2024, comprese quelle relative a fasi immobiliari e a particolari categorie di contribuenti. In particolare, il legislatore ha ampliato il ventaglio delle spese detraibili, includendo voci che fino a poco tempo fa rimanevano fuori dal radar della maggior parte dei contribuenti.
Le nuove opportunità di detrazione immobiliare
Tra i principali elementi di novità, spiccano le detrazioni legate al settore immobiliare, che rappresentano un’occasione importante per chi possiede o ha investito in immobili:
- Interessi passivi sui mutui: restano detraibili gli interessi passivi sui mutui ipotecari, sia per l’acquisto sia per la ristrutturazione dell’abitazione principale. Questa detrazione è un sostegno rilevante per chi ha acceso un mutuo, permettendo di recuperare una parte consistente delle spese sostenute.
- Bonus edilizi 2024: i bonus per lavori di efficientamento energetico e ristrutturazioni straordinarie continuano ad essere detraibili. Grazie ai chiarimenti più recenti, è possibile usufruire di tali agevolazioni anche per interventi effettuati sulle parti comuni dei condomini e sulle aree verdi, ampliando così la platea dei beneficiari.
- Spese per parti comuni e aree verdi: le spese per la manutenzione e sistemazione delle aree verdi e degli spazi comuni condominiali sono ora chiaramente riconosciute come detraibili, un vantaggio che interessa molti condomini impegnati nel miglioramento e nella conservazione degli immobili.
- Canoni di locazione per studenti universitari fuori sede: confermate le detrazioni sui canoni di locazione per studenti che vivono lontano dalla famiglia. Questa misura, pensata per alleggerire il carico economico delle famiglie, rappresenta un incentivo importante per l’istruzione superiore.
- Contratti di locazione di terreni per agricoltori: i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali possono detrarre le spese sostenute per i contratti di affitto di terreni, un supporto fiscale che sostiene uno dei settori chiave dell’economia nazionale.
- Spese per intermediazioni immobiliari: è stata confermata la detraibilità delle spese relative alle commissioni di intermediazione immobiliare, un elemento spesso dimenticato ma che può garantire un risparmio significativo a chi ha acquistato o affittato un immobile nel 2024.

Parallelamente alle detrazioni del modello 730, l’Agenzia delle Entrate ha fornito aggiornamenti importanti sul tema del welfare aziendale, con riflessi diretti sulla dichiarazione dei redditi.
L’intervento più rilevante riguarda la deroga temporanea per il 2024 alla soglia di esenzione dei fringe benefit (benefit in natura concessi dai datori di lavoro ai dipendenti). La soglia, normalmente fissata a 258,23 euro, è stata aumentata fino a 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico e a 1.000 euro per gli altri dipendenti. Questa deroga consente che tali somme vengano utilizzate non solo per le tradizionali utenze domestiche (luce, gas, acqua) ma per coprire anche le spese di affitto o gli interessi del mutuo della prima casa.
Tuttavia, è fondamentale sottolineare che, se il lavoratore riceve questi importi come fringe benefit per tali spese, non potrà successivamente detrarle nella dichiarazione dei redditi perché considerate rimborsate. Questo chiarimento, fornito dalla Circolare 5/E del 7 marzo 2025, è essenziale per evitare doppi benefici fiscali non consentiti dalla normativa.
Inoltre, per quanto riguarda i premi di risultato, la Legge di Bilancio 2024 ha ridotto al 5% (dal precedente 10%) l’aliquota sostitutiva Irpef applicabile ai premi erogati nel 2024, confermando la volontà di incentivare la produttività aziendale con un trattamento fiscale agevolato. L’Agenzia ha ribadito, però, che per godere dell’agevolazione è necessario che il premio sia collegato al raggiungimento di obiettivi specifici e misurabili rispetto all’anno precedente.
Infine, è stata chiarita la disciplina fiscale del welfare per le lavoratrici madri. La normativa esclude la possibilità di riconoscere benefici fiscali e contributivi per somme erogate sotto forma di welfare durante i periodi di maternità facoltativa o congedo parentale, qualora tali somme equivalgano alla differenza tra l’indennità prevista dall’INPS e la retribuzione mensile lorda.
