
Chi può accedere al nuovo bonus fiscale 2025(www.greenstyle.it)
In un periodo segnato da pressioni inflazionistiche il governo ha deciso di confermare un importante strumento di sostegno al reddito.
Si tratta di un bonus fiscale fino a 1.955 euro, che nel 2025 potrà arrivare fino a 2.000 euro per determinate fasce di reddito, con l’obiettivo di tutelare il potere d’acquisto e attenuare gli effetti dell’aumento dei costi.
Il contributo economico straordinario, che rappresenta una delle misure centrali nella nuova legge di bilancio, è destinato a diverse categorie di beneficiari con un reddito annuo lordo fino a 50.000 euro. In particolare, hanno diritto al bonus:
- Lavoratori dipendenti, sia full-time sia part-time con contratto regolare;
- Pensionati con redditi da pensione nei limiti previsti;
- Apprendisti e tirocinanti;
- Percettori di NASpI, ossia l’indennità di disoccupazione.
L’accesso a questa agevolazione è automatico e sarà calcolato in base agli scaglioni di reddito. L’importo massimo di 1.955 euro è riservato ai contribuenti con reddito fino a 15.000 euro annui. Per i pensionati con redditi fino a 8.500 euro il bonus massimo è riconosciuto in via analoga. Per coloro che superano i 15.000 euro fino a 50.000 euro il contributo viene decurtato in modo proporzionale, diminuendo all’aumentare del reddito.
Modalità di erogazione e tempistiche
Il bonus può essere fruito con due modalità distinte:
- Detrazione mensile in busta paga o nel cedolino della pensione, sotto forma di riduzione dell’IRPEF;
- Conguaglio in dichiarazione dei redditi, per chi preferisce ricevere il rimborso in un’unica soluzione tramite modello 730 o Redditi PF.
Per chi opta per il rimborso annuale, l’erogazione è prevista a partire da luglio 2025, successivamente alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Questa misura è stata confermata come strutturale e non temporanea, andando a inserirsi in un più ampio piano di interventi pensati per sostenere le fasce di reddito medio-basso e per ridurre il carico fiscale complessivo sulle famiglie.

Il nuovo bonus fiscale 2025 si colloca nel solco di precedenti iniziative volte a incentivare la crescita economica e il benessere sociale attraverso rimborsi fiscali e detrazioni IRPEF. Tra le più note si ricordano il Bonus Renzi (introdotto nel 2014 e gradualmente esteso nel 2020), che prevedeva un taglio al cuneo fiscale per lavoratori con redditi fino a 40.000 euro, e altre misure come il Reddito di inclusione (REI), un programma di contrasto alla povertà ormai sostituito dal Reddito di cittadinanza.
Il Reddito di inclusione è stato previsto per famiglie in condizioni di disagio economico, con un beneficio economico erogato tramite carta elettronica e un progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa. Nonostante la sua cessazione formale dal 2019, rappresenta un precedente importante nell’ambito delle politiche sociali per il sostegno al reddito, con requisiti basati su ISEE e condizioni familiari specifiche.
Nell’ambito del sostegno al reddito, si ricorda anche la normativa emergenziale relativa agli ammortizzatori sociali, come il Trattamento di Integrazione Salariale semplificato (TIS), che ha fornito risorse temporanee ai lavoratori colpiti dalla crisi pandemica. Le procedure per la presentazione delle domande e i contributi addizionali sono stati oggetto di frequenti aggiornamenti da parte di enti come Forma.Temp e INPS.
Il ruolo dell’INPS e le novità per i pensionati
L’INPS continua a svolgere un ruolo centrale nell’erogazione di prestazioni pensionistiche e nel sostegno economico ai beneficiari. Dal 2025, oltre alla gestione dei pagamenti, è stata potenziata la possibilità di certificazione dell’esistenza in vita tramite videochiamate presso uffici consolari, semplificando l’accesso ai servizi per i pensionati residenti all’estero.
Per quanto riguarda le pensioni, permane l’erogazione della quattordicesima mensilità, una prestazione aggiuntiva che viene corrisposta in unica soluzione nel mese di luglio a chi soddisfa specifici requisiti anagrafici e reddituali.
L’INPS mette inoltre a disposizione diversi canali informativi e di assistenza per orientare i pensionati sull’accesso ai vari bonus fiscali e alle detrazioni IRPEF meno conosciute, supportando così la gestione delle risorse in un contesto economico complesso.