Greenstyle Benessere Rimedi naturali Combattere i crampi con i rimedi naturali

Combattere i crampi con i rimedi naturali

Rimedi naturali per combattere i crampi sia dopo un attacco che nel lungo periodo, ripristinando magnesio, calcio e potassio nell'organismo e nei muscoli.

Combattere i crampi con i rimedi naturali

I crampi sono un disturbo frequente che colpisce indifferentemente donne e uomini, sebbene la percentuale sia più alta fra gli sportivi. Causano un dolore intenso e improvviso, generalmente di breve durata ma di difficile sopportazione. Esistono dei rimedi naturali che possano prevenirli o, in alternativa, rendere meno ingombrante la loro comparsa?

Il crampo è l’improvvisa e violenta contrazione di un muscolo, che assume così una posizione innaturale rispetto alla sottostante articolazione. Provoca un dolore molto intenso, comunque di breve durata, e si risolve con la distensione dell’arto coinvolto e abbondanti massaggi. Di seguito, le cause e i consigli utili per limitarne la portata.

Crampi, le cause

Crampi nell'uomo
Pain in knee or another sport trauma concept via Shutterstock

Sono molti i fattori che possono contribuire all’insorgenza di crampi, un disturbo raramente prevedibile data la sua comparsa priva di troppi segnali premonitori. La ragione più frequente è quella dell’affaticamento – è per questo che colpisce spesso gli sportivi, soprattutto coloro che devono sottoporsi a performance estese nel tempo come maratoneti, ciclisti ma anche calciatori – ma non mancano altri elementi. In linea generale, fra le motivazioni si elencano una riduzione dell’ossigenazione del muscolo, il freddo, gli sbalzi di temperatura, un trauma fisico ma anche una carenza di magnesio, potassio e calcio. Vi sono poi dei crampi particolari che derivano da malattie neurogenerative, dall’assunzione di alcuni farmaci e da situazioni di dipendenza da sostanze stupefacenti, casi che tuttavia esulano questa breve trattazione.

In alcune e rare condizioni, infine, il disturbo si può manifestare anche durante il riposo notturno: sebbene la causa non sia ancora chiara, pare derivi dal ridotto afflusso sanguigno agli arti durante il sonno, in particolare quelli inferiori.

Dieta utile

Così come citato poc’anzi, i crampi possono sorgere anche a causa di carenze nutrizionali, degli elementi che sono imprescindibili per la perfetta salute e l’ossigenazione del muscolo. L’elemento più importante da considerare è certamente il magnesio, perché coinvolto nel processo di contrazione dei muscoli, ma anche calcio e potassio. Fatta questa premessa, si può stilare una lista di alimenti dall’azione preventiva, da inserire anche quotidianamente nella propria dieta:

  • Frutta: banane, mandorle, nocciole, noci, fichi, datteri;
  • Verdura: lattuga e ogni insalata a foglia verde, spinaci, verze, piselli e fagioli, cereali secchi, germogli di zucca, broccoli e semi di soia.

È indicato, inoltre, mantenere ben idratato l’organismo: si consiglia l’assunzione di almeno 2 litri d’acqua al giorno, così da fornire ai muscoli tutti i sali minerali di cui hanno bisogno.

Rimedi naturali

Massaggi
A chiropractor stretching a customer’s leg in his surgery via Shutterstock

Oltre alla dieta, esistono numerosi rimedi naturali che possono ritornare utili sia al bisogno che in un trattamento a lungo termine. Questi suggerimenti non sono ovviamente sostitutivi di eventuali trattamenti farmacologici, definiti dal medico curante o dallo specialista di riferimento. A uso interno, solitamente tramite infuso o integratori, ci si può affidare alle piante con potere lenitivo oppure antinfiammatorio. Fra le tante:

  • Passiflora: si tratta di un ritrovato mediamente sedativo, dal forte potere ansiolitico e utile per il migliore dei riposi, senza intontimento al risveglio. Può quindi essere indicato per ridurre al minimo i problemi legati ai crampi notturni;
  • Camomilla: ha un potere distensivo su nervi e muscoli, quindi può essere d’aiuto – se assunta regolarmente – in quei periodi in cui il disturbo si fa più frequente e debilitante;
  • Ortica ed equiseto: dal forte potere depurativo, aiutano a eliminare le tossine eventualmente accumulate nei muscoli, così come a ridurre le conseguenze della presenza dell’acido lattico;
  • Zenzero: energizzante, mineralizzante e utile alla corretta circolazione sanguigna, aumenta il trasporto dell’ossigeno nei tessuti, anche nelle zone periferiche del corpo.

Per il trattamento topico immediatamente successivo a un attacco, invece, si può ricorrere a rimedi in impacco oppure in gel:

  • Malva: la pianta lenitiva per eccellenza, può aiutare a rilassare i muscoli contratti, soprattutto gli arti inferiori. Basta applicarla con un panno imbevuto nella zona affetta, senza rischi di sovraddosaggio: gli effetti collaterali, come la dissenteria, si manifestano solo con l’ingestione;
  • Rosmarino: l’olio essenziale di rosmarino può essere un ritrovato davvero indicato per sciogliere i muscoli durante un crampo, date le sue note proprietà distensive. Basta applicarne qualche goccia sulle mani, per poi massaggiare abbondantemente l’area coinvolta;
  • Patchouli: l’essenza di patchouli si abbina solitamente all’attività di massaggio immediatamente successiva al crampo, perché aiuta a distendere le fibre muscolari e incentiva il ripristino delle normali funzionalità della parte;
  • Arnica, mirtillo, calendula: terminata la fase acuta, può essere indicato applicare delle creme all’arnica, al mirtillo e alla calendula perché, oltre a presentare un efficace potere antinfiammatorio, limitano il dolore e possono prevenire ulteriori episodi nel lungo periodo.

Si ricordi come ogni prodotto naturale presenti sempre degli effetti collaterali e delle controindicazioni, da vagliare con l’aiuto del proprio medico.

Le informazioni riportate su GreenStyle sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

PFOA: cos’è, dove si trova e rischi per la salute
Salute

Il PFOA, o acido perfluoroottanoico, è un composto chimico utilizzato nella produzione di vari prodotti di consumo, in primis, i rivestimenti antiaderenti di pentole e padelle ed i tessuti impermeabili. Può contaminare l’acqua, il suolo e l’aria, e comportare rischi per la salute umana – grazie anche alla capacità che ha di permanere a lungo dopo il rilascio – dovuti alla correlazione esistente tra tale sostanza e il cancro nell’uomo.