
TARI: come pagare di meno - www.greenstyle.it
Pagare in tempo le tasse è una cosa che ci mette in allarme e, allo stesso tempo, anche un po’ in ansia. Specialmente quando si tratta di un’imposta specifica, come la TARI.
Forse è una delle tasse più onerose e care e che, in molti, vorrebbero non pagare. Ma c’è un piccolo trucchetto che è bene conoscere per poter pagare davvero poco e senza troppo stress. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Partiamo dal presupposto che sono molti i Comuni italiani che, piano piano, stanno sostituendo la TARI, lasciando spazio ad altri tipi di imposte meno onerose. Ma dove è rimasta, si può davvero pagare di meno.
La TARI può diventare vantaggiosa
È una delle imposte più temute ma, anche, una delle più chiacchierate in Italia, ovvero quella sui rifiuti. Tutti vorremmo che, sulla base di ciò che si paga, ci fosse un servizio quanto meno adeguato ma, non sempre è così. In particolar modo, quando si parla di rifiuti, di tasse su di essi e di metodi di ritiro, ecco che l’Italia si spacca in tanti piccoli pezzi e pezzettini.
Per fortuna, molte città italiane stanno passando ad un tipo di tassazione sui rifiuti diverso che non vada a gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini. Ma dove questa è rimasta, purtroppo, si presenta essere ancora come un vero e proprio salasso. Tutto quello che ci domandiamo è: come fare per pagare di meno?
Alcune città italiane non hanno più i grandi cassonetti posti per strada ma stanno passando, lentamente, alla raccolta porta a porta, dove si vede anche la collaborazione del cittadino nel separare i rifiuti in base alla tipologia ed esporli all’esterno solo nel giorno stabilito per il suo ritiro. La TARI è un sistema di tassazione per i cittadini che, oltre ai metri quadri dell’abitazione e al numero dei componenti familiari, tiene conto anche dell’effettiva produzione dei rifiuti.
Ecco un piccolo trucco che devi conoscere
Il sistema di calcolo della TARI offre numerosi vantaggi, contribuendo a raggiungere gli obiettivi europei in materia di riciclo, come il 55% dei rifiuti urbani riciclati entro il 2025. Questo modello promuove una più alta sostenibilità ambientale, incentivando così alla riduzione dei rifiuti e incrementando la raccolta differenziata.

Dal punto di vista economico, ne consegue che chi produce meno rifiuti, paga di meno. Come fare, quindi, per attuare tutto questo? Innanzitutto occorre fare molta attenzione alla raccolta differenziata dei rifiuti, lasciando nel secco non riciclabile solo quello che effettivamente non può essere differenziato.
Questo ci potrà essere d’aiuto, non solo a produrre meno rifiuti ma anche a imparare a riciclare e a separare i rifiuti, sapendo che meno spazzatura si produce, meno si paga.