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Prostata e PSA alto: cosa significa

Il PSA è un enzima relativo alla funzionalità della prostata: ecco le cause possibili di PSA alto e come interpretare i valori del test di dosaggio.

Prostata e PSA alto: cosa significa

Fonte immagine: Microscope via pixabay

I Valori PSA – acronimo della definizione inglese di Prostate-Specific Antigen, in italiano antigene prostatico specifico – fanno riferimento a un enzima prodotto dalla prostata. La sua produzione è regolata dagli ormoni androgeni e la sua funzione biologica è quella di regolare la fluidità del liquido seminale. La presenza del PSA è stata scoperta negli anni 60 del secolo scorso, anche se solo circa vent’anni dopo sono stati elaborati dati più significativi relativamente alla sua funzionalità e concentrazione.

Attualmente il dosaggio del PSA, noto più comunemente come PSA test, è un esame di laboratorio che prevede la misurazione della concentrazione nel sangue di questa molecola prostata-specifica. Il valore misurato si riferisce al PSA attivo, che comprende l’enzima libero e quello legato alle proteine di trasporto.

Valori PSA e controllo della prostata

Il dosaggio del PSA è un test che viene prescritto dal medico tramite analisi del sangue qualora ravvisi la necessità di verificare il benessere della prostata. In linea generale, infatti, quando il tessuto della ghiandola prostatica è sano, solo una piccola quantità di PSA passa nel circolo sanguigno, in caso contrario – nel corso di una infiammazione o di malattie anche gravi dell’organo – la quantità di PSA che entra nel circolo sanguigno attraverso i vasi che irrorano la prostata è maggiore. Tuttavia è importante specificare che valori alterati della concentrazione dell’antigene prostatico specifico nel sangue possono essere causati da un ampio spettro di condizioni, non necessariamente di natura maligna.

Vediamo quali sono i valori considerati normali e quali le possibili cause del PSA alto.

Dosaggio del PSA: valori

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Fonte: Medical via pixabay Medical via Pixabay

Secondo i dati scientifici disponibili a oggi, è considerata alterata rispetto alla norma una concentrazione di PSA maggiore di 4 ng in un millilitro di sangue. In generale, e secondo la percezione comune, l’alterazione è correlata alla presenza di un tumore: invece, per la diagnosi di una patologia maligna, è necessario procedere con la biopsia del tessuto e solo in un caso su quattro il PSA alto è legato a una neoplasia della ghiandola.

Gli studi sulla correlazione tra il PSA alto e la patologia che ne è la causa sono in continuo sviluppo e a oggi sono molti i dati che confermano che, ai fini diagnostici, più che un valore conta l’andamento nel tempo della concentrazione del PSA. In ogni caso, esame obiettivo, prescrizione del dosaggio dell’antigene e valutazione del significato dei risultati sono di esclusiva competenza del medico.

PSA: come funziona il test

Il valore base del PSA è difficilmente misurabile: sono state rilevate anche differenze dovute all’etnia di appartenenza, così come in relazione al peso: infatti i pazienti obesi di solito hanno valori di PSA di base già più elevati rispetto ai soggetti di peso normale.

Il test del PSA viene prescritto anche in assenza di sintomi, ossia come screening, negli uomini di età superiore ai 50 anni. Secondo quanto rilevato dagli studi e riportato dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro, AIRC, sotto i 50 anni potrebbe essere consigliabile solo se il paziente ha familiarità per la malattia alla prostata.

Possibili cause del PSA alto

People Fonte: People via pixabay

L’alterazione della concentrazione del PSA nel sangue può essere causata da una serie di diversi condizioni, tra queste:

  • patologie benigne della prostata come l’iperplasia prostatica benigna o la prostatite o prostatodinia;
  • insufficienza renale;
  • traumi;
  • infezioni delle vie urinarie;
  • carcinoma prostatico.

In considerazione dell’ampio spettro di possibilità di rilevare il PSA alto, il medico per procedere alla diagnosi si affiderà anche ad altri parametri di rilevanza clinica.

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