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Le 10 piante da esterno resistenti al sole e al freddo

Quali sono le piante da esterno che resistono sia all'irrorazione del sole che agli sbalzi di temperatura, anche a momenti di gelo? Dai bellissimi aster alle onnipresenti rose, sbizzarrirsi in giardino in ogni stagione non è di certo difficile. Vi sono infatti varietà che colorano le aree verdi in autunno e in inverno, altre che invece seguono una fioritura primaverile ma resistono anche a temperature sotto le zero: ecco le 10 piante da coltivare.

Le 10 piante da esterno resistenti al sole e al freddo

Fonte immagine: Pixabay

Quali sono le piante da esterno che resistono sia al sole che al freddo? È questa la domanda che molti appassionati di giardinaggio si pongono in vista di un rinnovamento degli spazi verdi. A inizio primavera, ad esempio, quando gli sbalzi di temperatura potrebbero essere ancora elevati.

Ma anche in autunno o, perché no, per coltivare qualche varietà che resista anche ai primi freddi invernali. Di conseguenza, quali varietà ornamentali amano sia il sole che temperature non propriamente afose?

Sono moltissime le piante che si possono coltivare in ambienti non eccessivamente caldi, ma continuamente irrorati dal sole. Da varietà più specificamente primaverili ad altre invece autunnali, vi è l’imbarazzo della scelta.

Tutte hanno però limiti di gelo che sono in grado di sopportare: di conseguenza, è utile chiedere un parere al proprio vivaio di fiducia, per capire quali specie si adattino meglio al clima tipico del luogo in cui si risiede. Di seguito, qualche informazione utile.

Aster: un giardino colorato anche al freddo

Aster

Una delle primissime varietà da prendere in considerazione per colorare un giardino assolato, ma esposto al vento, è sicuramente quella degli Aster. Si tratta di piante appartenenti alla famiglia delle Asteraceae che si caratterizzano per delle forme che ricordano le margherite – quindi con petali lunghi e morbidi, attorno a una corolla centrale – tuttavia di diverse colorazioni. Gli aster possono infatti essere fucsia, lilla, rosa e violetti e adornano il giardino in modo elegante e copioso.

La fioritura degli Aster comincia a fine agosto e procede praticamente per tutto l’autunno. Hanno bisogno di molto sole per poter crescere rigogliosi, tuttavia resistono egregiamente alla frescura tipica della stagione. Per la fioritura è comunque necessario che si rimanga sopra i 15 gradi, tuttavia nei momenti di quiescenza la pianta può sopportare anche una colonnina di mercurio prossima allo zero.

Elleboro: pianta da esterno invernale

Elleboro

L’elleboro, noto anche con il nome botanico di Helleborus, è una pianta ornamentale appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae. Se il nome non dovesse suggerire nulla, basti sapere che si tratta di una delle piante ornamentali maggiormente scelte per decorare le festività natalizie: non a caso, il fiore viene definito anche rosa di Natale. Questo non vuol dire, tuttavia, che la specie possa essere ammirata solo durante le festività di fine anno: la fioritura inizia a dicembre, per le varietà più precoci, ma procede fino ad aprile inoltrato.

Con i fiori candidi, a volte striati o macchiati di rosa, l’elleboro è la soluzione ideale per chi desidera colorare un giardino esposto al sole, ma teme le gelate. La pianta può resistere fino ai -10 gradi, anche se la fioritura avviene sempre sopra lo zero.

Petunia: perfetta alle basse e alle alte temperature

Petunie

Se si fosse alla ricerca di una varietà floreale in grado di adattarsi sia alle basse che alle alte temperature, la petunia rappresenta la soluzione ideale. Appartenente alle Solanacee, questa pianta di origine sudamericana approfitta infatti del grande calore primaverile ed estivo per produrre i suoi fiori, d’inverno resiste però anche a blande gelata.

I fiori sono eleganti, dai petali morbidi e assumono le più svariate colorazioni: possono essere bianchi, rossi, rosa, lilla, viola e blu. La massima fioritura si raggiunge da marzo ad agosto, con una buona esposizione solare e temperature anche prossime ai 28 gradi. Con l’arrivo delle successive stagioni fredde, la pianta perde progressivamente i suoi fiori, ma non subisce contraccolpi finché la temperatura non raggiunge i 5-10 gradi centigradi.

Echinacea: pianta da esterno tra le più resistenti

Echinacea

Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, l’echinacea è nota ai più come rimedio naturale per diversi disturbi tipici delle stagioni più fredde. Eppure non tutti sanno che questa pianta produce degli pittoreschi fiori, dalle forme che ricordano grandi margherite con una corona davvero vistosa.

I fiori dell’echinacea possono tingersi delle più svariate colorazioni – dal bianco al giallo, dal rosa al rosso, dal violetto al lilla – anche se sono le sfumature violacee quelle più frequenti. Le inflorescenze sono inoltre abbastanza profumate, per un giardino non solo bello da vedere, ma anche molto piacevole da frequentare. Sul fronte della resistenza, si tratta di una pianta molto interessante: tollera infatti egregiamente il freddo della sua fase di quiescenza – anche fino a -10 gradi, per alcune varietà – e fiorisce in pieno sole senza subire contraccolpi anche con temperature superiori ai 30 gradi.

Weigela: piante da esterno per le aiuole resistenti al freddo

Weigela

Per chi desidera realizzare aiuole, bordature o siepi che siano in grado di resistere sia al freddo che al sole, la weigela – una pianta ornamentale appartenente alla famiglia delle Caprifoliaceae – rappresenta la soluzione ottimale. Può raggiungere i 5 metri di altezza e forma dei cespugli fitti, ideali per proteggere un giardino da occhi indiscreti, è inoltre molto resistente sia al sole che al freddo.

In estate non disdegna una buona irrorazione solare, con temperature anche superiori ai 30 gradi: da maggio ad agosto produce dei fiori, raccolti in mazzetti, di colorazione rosa o violacea. In inverno, quando entra nella sua fase più calma, perde le inflorescenze ma è capace di resistere anche a temperature di gran lunga sotto lo zero.

Sedum: la pianta grassa per il caldo e per il freddo

Sedum

Gli appassionati di piante grasse già conoscono la grande adattabilità di alcuni rappresentanti di questa grande famiglia: molte varietà possono infatti resistere sia al caldo che al freddo, così come a lunghi periodi di intenso sole e di scarsità d’acqua. In particolare, il Sedum si rivela una buona proposta per rendere più gradevole il giardino in qualsiasi momento dell’anno.

Con i loro fusti carnosi, con i fiori rosati, le piante di Sedum non disdegnano una piena esposizione solare e anche terreni abbastanza rocciosi, l’ideale quindi per abbellire muretti a cemento oppure a sassi. Se si garantisce un buon deflusso dell’acqua, il Sedum sopravvive bene anche alle temperature più fredde dell’inverno, così come alle grandi escursioni termiche che possono caratterizzare la primavera.

Timo: l’aromatica amante sia del sole che del freddo

Timo, fiori

In un giardino fiorito non può mai mancare almeno una varietà aromatica, sia per inebriare l’area verde con preziosi profumi, che per autoprodurre delle utili soluzioni da sfruttare in cucina. Fra le tante, il timo è la pianta ottimale sia per le aree esposte al sole che per quelle che, in diversi momenti dell’anno, vengono coinvolte da cali anche importanti delle temperature.

Il timo produce dei piccoli e caratteristici fiori rosa, lilla o violacei e la fioritura stessa è perlopiù tardo-primaverile ed estiva, quando le temperature sono costanti oltre ai 25 gradi. In autunno e in inverno, quando la pianta comincia la sua fase di quiescenza, può però resistere a temperature prossime allo zero. E, seppur per brevi periodi, non subisce particolari danni anche fino a -5 gradi.

Achillea: il fiore alpino dalla grande adattabilità

Achillea

Frequente soprattutto nelle zone collinari e montare del Nord Italia, l’Achillea – in particolare la varietà Achillea millefolium – è la varietà ideale da coltivare in giardini esposti sia al sole che a temperature non sempre elevatissime. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae e si caratterizza per piccoli fiori bianchi e delicati, raccolti a ombrellini. Non mancano però anche varietà colorate, ad esempio di intenso rosso.

La pianta cresce spontaneamente fino a oltre 2.000 metri d’altezza, dove – anche quando irrorata dal sole – le temperature raramente superano i 20 gradi. La fioritura rimane però tardo-primaverile ed estiva: a seconda delle zone, i bellissimi ombrellini bianchi compaiono da maggio fino a ottobre inoltrato.

Carex: piante da esterno amanti del sole e del freddo

Carex
Fonte: Agnieszka Kwiecień, Nova via Wikimedia

Per chi desiderasse ricreare in giardino dei cespugli rigogliosi e appariscenti, una soluzione molto gradevole è rappresentata dalla Carex. Appartenente alla famiglia delle Ciperacee, si caratterizza per lunghe foglie affusolate, spesso striate di diverse tonalità di verde. Alcune varietà, inoltre, producono dei fiorellini tra il lilla e il violaceo: a volte dalla forma campanulate, altre più simili a una spiga.

La pianta tende a fiorire in primavera, in particolare tra la fine di marzo e giugno inoltrato, tuttavia può rimanere in giardino tutto l’anno. Resiste infatti all’irrorazione solare diretta e a temperature fino a 40 gradi, così come alle gelate fino a -10 gradi nei periodi di quiescenza.

Rose: piante da esterno per tutto l’anno

Rosa
Fonte: Pixabay

Forse non tutti lo sanno, ma anche le eleganti rose – delle piante ornamentali che hanno bisogno sempre di una certa cura, per poter crescere rigogliose – possono resistere sia nei giardino soleggiati che durante l’inverno. In particolare le varietà più rustiche e antiche, ma anche quelle più tipicamente invernali: la rosa rugosa, ad esempio, produce proprio in inverno delle singolari e bellissime bacche.

Quasi tutte le rose fioriscono in primavera, quando la temperatura è superiore ai 18 gradi. In inverno, dopo un’adeguata potatura, possono rimanere esposte anche con una colonnina di mercurio prossima allo zero, per poi tornare in attività al ritorno della bella stagione.

 

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