
Non prestare la tua auto, rischi grosso (www.greenstyle.it)
L’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, rappresenta un cambiamento significativo per gli automobilisti italiani.
Una delle novità più importanti riguarda il prestito dei veicoli: non sarà più possibile prestare la propria auto senza una delega formale. Questa misura, che ha generato dibattiti, punta a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre le responsabilità legate all’uso improprio dei veicoli.
Prestare la propria automobile è un gesto comune tra amici e familiari, ma pochi comprendono le implicazioni legali e assicurative di tale azione. Quando si presta un veicolo, il proprietario non è solo un fornitore di trasporto, ma diventa anche responsabile per eventuali incidenti o danni causati dal guidatore. La polizza di responsabilità civile auto (RCA) copre i danni a terzi, ma l’assicurazione del proprietario potrebbe subire conseguenze se il conducente non è adeguatamente assicurato o se non è tra i conducenti autorizzati.
Ecco alcuni punti chiave da considerare:
- Informare l’assicuratore: È fondamentale che il proprietario informi il proprio assicuratore prima di prestare l’auto.
- Verificare le condizioni della polizza: Controllare le condizioni per evitare spiacevoli sorprese.
- Rischi di aumento della classe di merito: In caso di sinistro, il proprietario potrebbe subire un aumento della classe di merito, con conseguente incremento del premio assicurativo.
Le nuove regole del Codice della Strada
Con l’entrata in vigore delle nuove regole, il prestito dell’auto sarà consentito solo se viene redatta una delega formale. Questo documento dovrà attestare l’autorizzazione del proprietario a un’altra persona per utilizzare il veicolo ed essere presentato in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine. La delega deve contenere informazioni dettagliate, come:
- Nome del conducente
- Numero di targa del veicolo
- Durata del prestito
Inoltre, un veicolo può essere guidato da una persona diversa dal proprietario solo per un massimo di 30 giorni consecutivi. Le sanzioni per chi viola questa norma saranno severe, con multe che possono variare da un minimo di 728 euro a un massimo di 3.636 euro, accompagnate dal possibile ritiro della carta di circolazione.
Per garantire il rispetto delle nuove regole, le forze dell’ordine intensificheranno i controlli su strada. Durante i posti di blocco o in caso di incidenti, gli agenti annoteranno i dati dei veicoli e dei conducenti. Se un automobilista viene sorpreso a guidare lo stesso veicolo oltre il termine di 30 giorni senza una delega formale, sarà soggetto a pesanti sanzioni.
Queste misure sono necessarie per tutelare la sicurezza stradale e prevenire abusi legati all’uso di veicoli non intestati. Gli incidenti stradali rappresentano una delle principali cause di morte e lesioni in Italia, e l’introduzione di regole più rigorose sul prestito delle auto è vista come un passo necessario per ridurre i rischi.

Per coloro che necessitano di prestare frequentemente il proprio veicolo, una soluzione legale è rappresentata dalla stipula di un contratto di comodato. Questo accordo deve essere formalizzato con una firma autenticata e registrato presso la Motorizzazione Civile, consentendo di legittimare l’uso del veicolo da parte di un’altra persona senza incorrere nelle sanzioni previste.
La procedura per la registrazione di un contratto di comodato è relativamente semplice e poco costosa. È necessario:
- Compilare il modello TT2119.
- Allegare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà firmata dal proprietario.
I costi totali, comprensivi di imposta di bollo e diritti della Motorizzazione Civile, si aggirano intorno ai 26 euro, un investimento contenuto rispetto ai rischi di sanzioni e complicazioni legali.