Greenstyle Ambiente Inquinamento Inquinamento, ministro Costa: urgente combatterlo per ridurre i tumori

Inquinamento, ministro Costa: urgente combatterlo per ridurre i tumori

Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa sconcertato dall'aumento dei tumori nei bambini per l'inquinamento: in arrivo interventi normativi.

Inquinamento, ministro Costa: urgente combatterlo per ridurre i tumori

A Philadelphia in visita allo Sbarro Institute della Temple University, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha fatto luce sui legami tra inquinamento ambientale e tumori dichiarandosi particolarmente preoccupato dal triste record che l’Italia detiene sui casi di malattie oncologiche, soprattutto in età pediatrica. A suo parere è necessario intervenire con urgenza non solo nella Terra dei fuochi, ma ovunque.

Analizzando le zone più rischiose d’Italia i ricercatori stanno trovando tracce delle sostanze inquinanti nei capelli e persino nel sangue e, secondo il ministro Costa, si tratta di un lavoro particolarmente importante “che ci consentirà di lavorare su questo anche nella legge Terre dei Fuochi che stiamo scrivendo”. Così ha dichiarato a Philadelphia, aggiungendo di essere:

Sconcertato dall’aumento esponenziale dei tumori infantili a causa dell’inquinamento. L’Italia risulta detenere il triste record delle malattie oncologiche in età pediatrica. Come ho sottolineato ieri al G7 Ambiente vi è un’urgenza di intervenire ineludibile. Nelle prossime settimane agiremo con interventi normativi sulla riduzione dei rifiuti e gli inceneritori. Da nonno sono particolarmente preoccupato di quello che respirano i bimbi, visto che assorbono più del doppio dello smog degli adulti in una fase della vita in cui sono in pieno sviluppo.

Vi sono dunque nuove frontiere di ricerca che fanno ben sperare per il futuro della salute dell’Italia. Una volta individuata la sostanza inquinante nei cittadini “bisognerà approntare il monitoraggio”, conclude il direttore dello Sbarro Institute Antonio Giordano, in prima fila per gli studi sulla terra dei fuochi in Campania.

Le informazioni riportate su GreenStyle sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Smog in Emilia Romagna causato dagli impianti di cremazione? La denuncia della Lega
Inquinamento

Il consigliere leghista Emiliano Occhi punta il dito in Emilia Romagna contro il nuovo Piano Aria della giunta regionale di Stefano Bonaccini, perché non ci sono riferimenti agli impianti di cremazione, che potrebbero contribuire e non poco all’inquinamento atmosferico registrato negli ultimi tempi sui cieli della regione. Sono molti i forni crematori nelle principali città emiliane e romagnole, ma non esistono ancora norme specifiche per regolare le emissioni prodotte dagli stessi.