Fotovoltaico ancora in crescita e numeri positivi per il 2017 secondo GTM Research. Nel nuovo report diffuso dall’agenzia, intitolato “Global Solar Demand Monitor”, l’energia solare sembra in grado di superare i timidi orizzonti prospettati a inizio anno e proiettarsi verso il sorpasso (in termini di capacità cumulativa) nei confronti del nucleare.
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Stando ai nuovi dati GTM la nuova capacità solare relativa al 2017 sarà di 81 GW, con un tasso di crescita rispetto allo scorso anno del 4%. Un incremento inferiore a quanto registrato tra il 2015 e il 2016, quando la percentuale fu del 55%. Le previsioni future riferiscono invece di un aumento medio annuo del 6,7%, con un traguardo di 570 GW che verrà raggiunto tra il 2017 e il 2022 (andando a sommarsi a quanto ottenuto finora, per un totale stimato intorno agli 870 GW).
Un vero e proprio confronto diretto quello che si prospetta tra fotovoltaico e nucleare, prosegue GTM Research, che potrebbe vedere già nel 2017 l’aggancio del solare all’atomo in termini di potenza totale installata: entrambi dovrebbero attestarsi, a livello mondiale, intorno ai 390 GW.
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A sostenere la sopravvivenza delle centrali nucleari è per il momento soltanto la maggiore produzione effettiva: se da un lato l’atomo incide per l’11% sulla generazione complessiva, il fotovoltaico lo fa per appena il 2%. A fronte di questo però è opportuno sottolineare i sempre maggiori costi/tempi di realizzazione dei nuovi impianti atomici e la scarsa fiducia nella sicurezza delle vecchie strutture.
Guardando alla provenienza geografica di tali nuove installazioni a guidare la fila si confermerà la Cina, che per il solo 2017 contribuirà con ulteriori 30 GW di potenza. In forte crescita anche l’India, che potrebbe far registrare un +90% di nuova capacità rispetto al 2016. Sarà lo stallo generato dalla questione dazi antidumping a imporre, con molta probabilità, un rallentamento al fotovoltaico USA.