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Come lavare i denti con il bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio aiuta a sbiancare i denti ed eliminare le antiestetiche macchie superficiali: come usarlo senza correre rischi.

Come lavare i denti con il bicarbonato di sodio

Fonte immagine: Pexels

Prodotto naturale spesso utilizzato per la cucina e la pulizia degli ambienti domestici, il bicarbonato di sodio si rivela molto efficace per lavare i denti al fine di renderli più bianchi ed eliminare tutte le macchie superficiali causate, ad esempio, dal consumo di caffè e tabacco. Il bicarbonato, tuttavia, non deve essere inteso come un sostituto del dentifricio quotidiano, infatti il suo utilizzo come rimedio sbiancante deve essere limitato e soprattutto deve rispettare alcune precise regole, evitando di andare incontro a inconvenienti spiacevoli.

Il baking soda viene comunemente usato presso gli studi dentistici al termine delle sedute di igiene nell’ambito della pratica definita “air-polishing”, effettuata applicando sui denti uno spray composto da acqua, aria e bicarbonato di sodio. La stessa sostanza naturale può essere adoperata anche a casa per ottenere uno sbiancamento naturale senza acquistare prodotti costosi e contenenti agenti chimici di vario tipo. Oltre a lucidare lo smalto e rimuovere le macchie scure, il bicarbonato aiuta anche ad eliminare la placca che ricopre i denti grazie all’azione pulente e abrasiva dei piccoli granelli che compongono questa sostanza.

Istruzioni e modo d’uso

Sbiancare i denti

Il bicarbonato di sodio è facilmente reperibile in commercio, così come gli altri componenti necessari per preparare in casa una pasta sbiancante naturale. Occorre, infatti, avere a disposizione un limone da cui ricavare alcune gocce, da miscelare insieme al bicarbonato. Qui di seguito tutti i passaggi da seguire a cadenza settimanale:

  • prelevare con un cucchiaino una piccola dose di bicarbonato di sodio in polvere;
  • versare sopra il bicarbonato poche gocce di succo di limone;
  • prelevare il composto con lo spazzolino da denti e sfregare sui denti delicatamente;
  • risciacquare bene con acqua.

In alternativa, è possibile anche usare solo bicarbonato e acqua mischiati insieme da spazzolare per un paio di minuti. Anche in questo caso, effettuare un risciacquo accurato è consigliato per eliminare ogni residuo.

Controindicazioni e rischi

Come accennato, la pulizia dei denti con il bicarbonato può essere eseguita una volta alla settimana ma non può diventare un’abitudine quotidiana. In alcuni casi, come in presenza di patologie sistemiche che influiscono negativamente sul PH orale, tra cui l’ipertensione, l’insufficienza renale e il Morbo di Addison – che comporta una ipofunzione della corteccia surrenalica – l’uso del bicarbonato può acuire il disturbo. In questi casi è importante chiedere un consulto al proprio dentista per ottenere un parere professionale adeguato.

Anche in assenza di malattie specifiche, tuttavia, usare il bicarbonato per lavare i denti può esporre a una serie di rischi da non sottovalutare:

  • deglutire inavvertitamente il bicarbonato può produrre ustioni della mucosa orale;
  • lavare i denti con il bicarbonato troppo frequentemente altera il PH della bocca e del cavo orale, danneggiando l’equilibrio della flora batterica;
  • il bicarbonato può rivelarsi troppo abrasivo non solo per lo smalto ma anche per le gengive, che potrebbero sanguinare facilmente;
  • in presenza di problemi pregressi alla dentina o al cemento radicolare, il bicarbonato rischia di provocare un netto peggioramento dei sintomi;
  • una eccessiva abrasione causata dal bicarbonato può far sviluppare una maggiore sensibilità dentale, conseguenza di una fastidiosa retrazione delle gengive.

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