Greenstyle Casa & Giardino Orto & giardino Piante Malva: proprietà curative, benefici ed usi

Malva: proprietà curative, benefici ed usi

La malva è uno dei rimedi naturali più noti e diffusi: ecco tutte le sue proprietà curative, i consigli per usarla e i benefici per l'organismo.

Malva: proprietà curative, benefici ed usi

Fonte immagine: Pixabay

La malva rappresenta uno dei rimedi naturali più diffusi ed efficaci, grazie alle sue proprietà lenitive, calmanti e antisettiche. Conosciuta sin da tempi antichissimi, viene oggi impiegata nei più svariati ambiti dedicati al benessere personale, dalla salute fino alla bellezza. Ma quali sono le sue caratteristiche botaniche, quali le sue proprietà curative e come impiegarla in modo efficace?

Ritrovato della nonna per eccellenza, l’uso della malva ha raggiunto gran parte della popolazione, anche per l’ampia disponibilità di questa erba del tutto spontanea. Per quanto normalmente ben tollerata, è però sempre necessario consultare il medico prima di assumere il rimedio naturale, sia per vagliare eventuali ipersensibilità personali che la compatibilità con le proprie condizioni di salute. Di seguito, qualche utile consiglio.

Malva, cosa è

Malva selvatica

La malva è una pianta erbacea spontanea, molto diffusa in tutta Italia e in gran parte dell’Europa. Conosciuta a livello botanico come Malva sylvestris, questa varietà apparitene alla famiglia delle Malvaceae ed è di origine nordafricana, sebbene oggi sia presente in gran parte del Vecchio Continente.

Nota sin da tempi antichi per le sue proprietà curative, l’erba viene oggi impiegata sia come rimedio naturale per i più svariati disturbi quotidiani che – seppur raramente – come alimento. Il consumo a tavola di foglie di malva è infatti molto diffuso nel Continente Americano, mentre in Europa è preferito il ricorso fitoterapico, perlopiù con tisane, infusi e impacchi.

Caratteristiche botaniche della malva

Malva, pianta

Dal punto di vista botanico, la pianta si caratterizza per un portamento arbustivo ma cespuglioso, tale da creare dei caratteristici mazzetti.

Il fusto è eretto ma sottile, dalla consistenza mediamente legnosa e ricoperto da una corta peluria. Le foglie si sviluppano dallo stesso fusto, risultano palmate e assumono una caratteristica forma pentagonale, con un profilo però leggermente curvato. Tutte le varietà di malva producono inoltre regolarmente dei fiori, dai petali vistosi ma delicati e di varie gradazioni, dal lilla al viola intenso.

La crescita è pressoché spontanea in gran parte dell’Italia, anche fino ai 2.000 metri d’altezza, ma non mancano nemmeno ampie coltivazioni per la produzione di rimedi erboristici e fitoterapici. Merito anche della grande capacità di propagazione della pianta, anche per talea.

Malva, proprietà curative dell’erba

Malva proprietà curative

Le proprietà curative della malva sono note sin da tempi antichissimi, tanto che pare le civiltà greche e romane ne facessero già ampio uso. L’introduzione nell’alimentazione e nella cura umana potrebbe però essere addirittura antecedente.

A scopo curativo, vengono impiegate quasi tutte le parti della pianta. Le foglie dell’erba rappresentano la prima scelta per qualsiasi tipo di utilizzo, sia curativo che alimentare, ma anche i fiori di malva vengono recuperati. In particolare, in alcune regioni italiane propri i fiori vengono consumati freschi oppure conservati sottolio e sottaceto.

Sono molte le proprietà curative della pianta, riconosciute ormai da tempo anche a livello scientifico:

  • Attività Emolliente: la malva è un emolliente naturale, ideale per trattare cute e mucose secche e per ripristinare la corretta idratazione dei tessuti;
  • Proprietà lenitiva: questa piante è nota per i suoi principi attivi calmanti, sempre a livello di cute e di mucose;
  • Azione antisettica: poiché la malva forma una sorta di film protettivo sulle mucose, limita l’azione degli agenti esterni, evitando l’aggressione delle mucose e riducendo l’infiammazione.

Gran parte di queste qualità sono determinate dalle mucillagini di cui la pianta è ricca. Ma quale è la loro azione specifica?

Le mucillagini della malva

Foglie di malva

Come già accennato, la malva è un’erba ricca di mucillagini. Si tratta di composti naturali presenti in molte piante che, a livello naturale, hanno il compito di trattenere l’acqua e proteggere il vegetale dagli attacchi esterni.

Le mucillagini della malva sono note per legarsi fra loro, fino a creare un sottile strato protettivo, un vero e proprio film che ricopre le mucose interne dell’organismo o la pelle. Ancora, proprio poiché tendono a compattarsi, sono ideali per velocizzare il transito intestinale, regolarizzandolo.

I benefici della malva per la salute

Sono molti i benefici che la malva selvatica offre per la salute dell’organismo. Usata a livello topico oppure assunta tramite infusi o tisane, può aiutare a risolvere alcune delle più comuni problematiche quotidiane. Di seguito, le più comuni.

Malva per l’apparato digerente

Aria nella pancia, meteorismo

Questa pianta è nota per la sua attività protettiva e stimolante dell’apparato digerente, lungo tutto il suo tratto. A livello di esofago, con il suo film di mucillagini può ridurre gli effetti fastidiosi della risalita dei succhi gastrici, come nel caso del reflusso gastroesofageo. Passando allo stomaco, invece, velocizza la digestione dei cibi e ne facilita lo svuotamento.

È però a livello intestinale che la malva mostra le sue migliori proprietà curative. Come già accennato, le mucillagini si compattano a contatto con l’acqua, creando volume e facilitando quindi la peristalsi. Un metodo naturale certamente utile per combattere la stipsi.

Cavo orale: i benefici della malva

Sorriso

La malva è utile anche per le prime vie respiratorie, soprattutto per calmare i sintomi più fastidiosi di alcuni malanni di stagione. È il caso ad esempio di una gola irritata, ma anche di tosse secca e insistente.

Sempre per effetto delle sue mucillagini, la malva agisce rivestendo le mucose della gola di uno strato protettivo, alleviando il rossore, riducendo l’irritazione e limitando l’azione ulteriore di virus e batteri. Ancora, impiegandola in tisane o infusi, può fare anche sollievo indiretto al naso irritato.

Passando più in generale al cavo orale, e non solo alle vie respiratorie, la malva è ideale per ridurre irritazioni alle gengive e alla lingua, per limitare e proteggere le afte aperte e per frenare l’azione dei batteri dannosi sui denti.

Malva per la pelle e le mucose

Pelle, skincare

I benefici della malva non sono solo interni all’organismo, ma si sperimentano anche all’esterno, con l’utilizzo topico tramite sciacqui e tamponi. In particolare:

  • Arrossamenti della pelle: applicata con un panno inumidito, può aiutare a ridurre l’arrossamento della pelle, anche dopo un’esposizione solare;
  • Punture d’insetto: sempre applicata a livello topico, la malva può calmare il prurito e il dolore dovuto alle punture di insetti molto comuni, come le zanzare;
  • Area oculare: la malva è anche uno dei principali ingredienti di soluzioni per disturbi oculari, come ad esempio nel caso di congiuntiviti o di lacrimazione ridotta.

Proprietà della tisana e dell’infuso alla malva

Tisana

La tisana alla malva è probabilmente la modalità più diffusa con cui questo rimedio naturale viene assunto. D’altronde, sorseggiando una gustosa tisana – oppure un ricco infuso – si approfitta contemporaneamente di tutte le peculiarità dell’erba: si protegge il cavo orale, si calma la gola e si rinnovano le funzionalità di tutto l’apparato digerente.

Ma come preparare una buona e salutare bevanda casalinga, sfruttando questa preziosa erba? Per realizzare la ricetta, è necessario procurarsi questi ingredienti:

  • 2 cucchiaini di malva tritata o in polvere;
  • Una tazza di acqua;
  • Limone o zucchero a piacere.

La preparazione è molto semplice. Portata l’acqua a ebollizione, si immergono i due cucchiaini in acqua, con un normale infusore per il tè. In assenza di quest’ultimo, la malva tritata può essere versata direttamente in acqua, passando poi la tisana in un colino prima di consumarla. Se si vuole realizzare un infuso particolarmente ricco, l’erba dovrà rimanere in immersione per almeno 10 o 15 minuti.

I vantaggi della malva per la bellezza

Crema viso

Questa pianta è anche una formidabile alleata per la bellezza, date le sue proprietà specifiche per la pelle. Applicata sulle zone da trattare con un batuffolo imbevuto in un infuso freddo, si possono infatti ottenere notevoli vantaggi:

  • Prurito: la malva riduce il prurito dovuto a pelle secca, punture d’insetto o irritazioni da trucco o rasatura;
  • Sebo: grazie al suo microfilm di mucillagini e all’azione specifica sui batteri, può contribuire a limitare la produzione di sebo, riducendo quindi anche l’apparizione di brufoli e punti neri;
  • Rughe: il suo potere emolliente aiuta a idratare la pelle e, di conseguenza, anche a rendere meno visibili le rughe più superficiali.

Impacchi alla malva, tutti i benefici

Malva rosa

Questo rimedio fitoterapico può infine essere usato anche in impacco, da applicare sulla zona da trattare e lasciare in posizione circa 20 o 30 minuti. Si tratta quindi di un’azione differente rispetto al tamponare la pelle, pensata per disturbi più profondi. Fra i tanti:

  • Gonfiore delle gambe: degli impacchi di malva in acqua fresca possono aiutare a ridurre il gonfiore delle gambe, ad esempio dopo una giornata sui tacchi, favorendo il drenaggio dei liquidi;
  • Dolori muscolari: anche in presenza di crampi o dolori muscolari, la malva può donare un blando sollievo, grazie alle sue proprietà calmanti;
  • Orticaria: in presenza di orticaria o dermatiti da contatto, la malva può aiutare a rendere meno evidenti i pomfi e meno grave il prurito.

Malva, effetti collaterali e controindicazioni

Mal di pancia

La malva non presenta gravi effetti collaterali o controindicazioni, poiché largamente usata e ben tollerata. Bisogna però prestare attenzione in presenza di ipersensibilità note ai suoi principi attivi, per evitare quindi reazioni allergiche, così anche a non consumarne dosi eccessive. Questo perché la pianta potrebbe avere effetti lassativi.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Xylella fastidiosa: cos’è e quali piante colpisce
Piante

Forse non tutti sanno che la Xylella fastidiosa non colpisce solamente gli olivi. Ecco le piante interessate e i sintomi di questa grave patologia che mette a rischio non solo la produzione di olio d’oliva, ma anche la sopravvivenza degli ulivi secolari