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Pony: origini, razze e carattere

Dal formato contenuto e dalla fisicità resistente, il pony è l'equino più amato da anziani e bambini: ecco le origini, le razze e il carattere docile.

Pony: origini, razze e carattere

Fonte immagine: Pixabay

Il pony è un cavallo dal formato ridotto, come stabilisce la Fédération équestre internationale, che pone i 147 centimetri come limite di altezza. Al di sotto di questa misura l’esemplare è ufficialmente un pony, anche se esistono razze di equini considerate tali anche se sotto il limite sancito, come ad esempio i gallaway australiani. Cavallo e pony possiedono molti elementi in comune ma anche tantissime differenze: è molto raro che possano avvenire accoppiamenti tra le due categorie, seppur vi siano delle eccezioni. Per il suo formato e per quell’aria così simpatica, il pony è un animale che attira l’attenzione delle persone, in particolare da parte dei più piccoli e degli anziani. I bambini lo preferiscono al cavallo perché incute meno timore, proprio grazie al formato ridotto, inoltre possiede un animo pacifico quindi è perfetto come animale da compagnia.

Origini

Pony

Parente stretto del cavallo, il pony è un antenato degli equini odierni; i primi presenti sulla Terra erano di formato contenuto e con una taglia ridotta. Solo la successiva selezione imposta dall’uomo tra gli esemplari più alti, ma anche le migliori condizioni ambientali, hanno permesso un aumento in altezza così da giungere alle razze attuali. Per questo il pony è da considerarsi molto simile ai primi esemplari di cavalli primitivi, una testimonianza diretta del passato.

Razze

Grazie alla sua incredibile resistenza in aree inospitali e la possibilità di sopravvivere anche con poco cibo, il pony si è sempre guadagnato un posto accanto all’uomo come elemento di supporto per il lavoro. Questo ha offerto la possibilità di imporre una selezione precisa, che di fatto ha aumentato il numero di razze presenti.

Secondo gli studi, l’equino discenderebbe dall’Equus ferus, in particolare in Europa, e le razze sono divise in tre gruppi: taglia piccola (fino a 130 centimetri di altezza), taglia media (fino a 140 centimetri di altezza) e grossa taglia (fino a 148 – 151 centimetri di altezza). Quelle ufficiali sono pony australiano, bardigiano, Monterufoli, New Forest, Falabella, pony boero, pony del Caspio, pony dell’isola di Sable, pony d’Esperia, pony della giara, pony della Grecia, pony delle Americhe, pony Hackney, pony mongolo, pony islandese, pony tibetano, Welsh mountain pony, Shetland, Connemara, Exmoor, delle Asturie.

Alcuni non sono propriamente considerati pony, ma rientrano nel gruppo per le caratteristiche fisiche e l’altezza, come ad esempio l’islandese, il Fjord e l’Avelignese. Il pony Exmoor è il più antico di tutti, ama le zone tranquille, è molto forte e resistente ed è perfetto per la pet therapy. Il pony delle Asturie è un animale docile e tranquillo adatto per le competizioni, quello gallese è un esemplare selvaggio dal carattere coraggioso, dall’indole docile e intelligente. Lo Shetland era considerato l’animale da compagnia dell’alta borghesia: forte e resistente, è un cavallo adatto al traino. Agli antipodi vivono il Fjord super resistente e muscoloso, quindi il Falabella dal fisico gracile, minuscolo e delicato.

Carattere

Pony

Utilizzato da sempre per il lavoro nei campi, il pony è un cavallo di supporto anche per il trasporto umano, che nel tempo ha trovato spazio come animale da competizione, ma anche di affezione e per la pet therapy. Dalla fisicità contenuta, è un equino robusto e resistente, con una grande capacità di sopravvivenza e adattamento. Lo contraddistingue una criniera spesso lunga e fluente, un carattere docile e affettuoso. Spesso dipinto come furbo e dispettoso, in realtà mostra un atteggiamento deciso oltre che un’ottima predisposizione all’addestramento.

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