Greenstyle Sostenibilità Consumi Esselunga: a Bergamo sconti in cambio di plastica

Esselunga: a Bergamo sconti in cambio di plastica

Plastica, Esselunga avvia la raccolta nei punti vendita di Bergamo: dal PET si ricavano sconti per la propria spesa quotidiana.

Esselunga: a Bergamo sconti in cambio di plastica

Fonte immagine: Pixabay

Stimolare il corretto smaltimento della plastica offrendo sconti ai clienti: è questo l’importante progetto di Esselunga e Coripet, avviato nei negozi di Bergamo della catena di supermercati. Arrivano infatti degli eco-compattatori che, oltre a raccogliere il PET, permetteranno ai clienti dei negozi di accumulare promozioni per la loro spesa.

Si tratta di un’iniziativa di certo intelligente per gestire in modo corretto i rifiuti di plastica, oggi una delle principali minacce per l’ambiente. Un progetto che non coinvolge soltanto Bergamo ma, come specificato dal sito ufficiale di Esselunga, anche Brescia, Genova, Parma e Pistoia.

Esselunga, tra plastica e sconti

I nuovi eco-compattatori sono disponibili dal 6 febbraio nei tre negozi Esselunga della città di Bergamo, quello di via San Bernardino, via Corridoni e via Borgo Palazzo. Il funzionamento è molto semplice: inserendo nell’apposito dispositivo delle bottiglie in plastica PET, si accumulano punti utili per ottenere buoni sconto per l’acquisto di acqua minerale.

Ai clienti è innanzitutto richiesto di registrarsi al servizio Coripet, approfittando anche della comoda applicazione per smartphone. Dopodiché, è sufficiente inserire le bottiglie di plastica nell’apposito macchinario installato nei tre negozi bergamaschi, accertandosi siano state create in PET, non siano schiacciate, sia presente il tappo e l’etichetta. Il dispositivo legge infatti il codice a barre riportato sulle confezioni.

L’iniziativa è stata commentata con entusiasmo da Luca Lattuada, Chief Human Resources Officer e CSR Manager di Esselunga, così come riferisce il quotidiano locale L’Eco di Bergamo:

L’attenzione all0ambiente è uno dei pilastri fondanti della nostra strategia di sostenibilità. Ogni giorno, infatti, cerchiamo soluzioni sostenibili su tematiche legate a energia, sprechi e packaging. La volontà di contribuire al riciclo virtuoso del Pet nasce per rispondere positivamente agli obiettivi della Direttiva Europea sulla plastica, in termini sia di raccolta sia di utilizzo di materiali riciclati. Abbiamo sperimentato con successo iniziative analoghe in altri nostri negozi e siamo certi che i nostri clienti apprezzeranno e sapranno valorizzare questo progetto.

Medesima soddisfazione è stata espressa anche da Stefano Zenoni, assessore all’ambiente del Comune di Bergamo:

Con questa iniziativa stiamo dando un corso concreto agli impegni sul tema della gestione dei rifiuti e dell’economia circolare assunti dal consiglio comunale con voto unanime, con particolare riferimento al tema della plastica, una delle questioni più importanti del mondo contemporaneo. La plastica va usata meno in alcuni ambiti, va usata meglio in altri, soprattutto va recuperata nel miglior modo possibile, soprattutto la plastica “pregiata” e riutilizzabile come il Pet.

Corrado Dentis, presidente di Coripet, aggiunge:

Questa partnership va nella direzione giusta per facilitare il raggiungimento degli obiettivi imposti dal legislatore con la Direttiva Sup, che prevedono entro il 2025, il 77% di raccolta per il riciclo. Con un comportamento responsabile e un piccolo gesto, quale è quello del conferimento delle bottiglie negli eco-compattatori, facciamo del bene all’ambiente, la cui salvaguardia assume sempre di più un ruolo centrale per il nostro futuro.

Oggi la plastica rappresenta uno dei principali inquinanti ambientali, tanto che la sua presenza è ormai ubiquitaria. Frammenti di questo materiale sono stati addirittura trovati sulla cima dell’Everest e nelle profondità delle Fosse delle Marianne: un danno enorme per gli ecosistemi, poiché questi rifiuti minacciano la sopravvivenza di specie marine e terrestri nonché alterano i processi di crescita e sviluppo dei vegetali marini.

Fonte: Eco di Bergamo

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cosa sapere della plastisfera, un ecosistema artificiale basato sulla plastica
Inquinamento

L’aumento dell’utilizzo della plastica non sempre adeguatamente riciclata sta avendo un forte impatto sulla salute dei mari, dando origine alla cosiddetta Plastisfera, un ecosistema artificiale nato dalla plastica, una serie di microrganismi in grado di proliferare sui rifiuti che galleggiano nel mare. Ma quali sono le conseguenze di questo “nuovo” ecosistema?