Il Fillanto è probabilmente una delle erbe medicinali e curative più note e antiche che esistano al mondo. La pianta, che risponde al nome latino di “Phyllanthus niruri”, è un membro della famiglia delle Euphorbiaceae, anche nota con il nome di “spaccapietre” o chanca piedra, in peruviano.
Questo termine si riferisce a una delle più famose proprietà del fillanto, quella di combattere i calcoli renali e biliari e la renella.
Il Phyllanthus niruri viene impiegato da oltre 2000 anni nella tradizionale medicina ayurvedica, che ne celebra e riconosce le tante proprietà benefiche per la salute e per la bellezza.
In questo articolo vedremo a cosa serve il Phyllanthus, quali sono le proprietà benefiche della pianta, come e quando assumerla e le controindicazioni che è importante conoscere prima di prendere questo popolare rimedio naturale.
La pianta “Phyllanthus niruri” può raggiungere un’altezza di circa 30-60 centimetri, cresce perlopiù nelle zone tropicali del Sud America, nel Sud-est asiatico e in Africa, soprattutto in India, in Cina, in Madagascar, nell’America Latina.
Il nome Phyllanthus, attribuito al vegetale da Linneo, deriva dal greco “phyllon”, foglia e “ànthos”, fiore, si riferisce ai fiori gialli della pianta, che sembra spuntino dalle stesse foglie.
La pianta contiene numerose sostanze dalle considerevoli proprietà benefiche per il nostro organismo. Fra quelle di maggior interesse spiccano soprattutto i lignani (phyllanthine e hypophyllanthine), gli alcaloidi e i flavonoidi.
In ambito fitoterapico, tutte le parti della pianta vengono utilizzate per scopi curativi e protettivi per la salute.
Ma vediamo quali sono le proprietà del fillanto e perché questa pianta è tanto apprezzata nella medicina Ayurvedica.
Tradizionalmente, la pianta spaccapietre è impiegata per trattare disturbi urinari, per curare lesioni cutanee e altre condizioni. Quelli che vedremo, sono alcuni degli effetti benefici della chanca piedra maggiormente apprezzati.
Dall’India alla Cina, dagli Stati Uniti fino all’Italia, il fillanto è considerato un valido rimedio per la salute dei reni.
Si ritiene che questa erba medicinale sia in grado di prevenire la formazione di calcoli ed eliminare quelli di piccole dimensioni (non superiori ai 3 millimetri di grandezza).
Inoltre, il fillanto sarebbe in grado di favorire l’espulsione della renella e di regolare i livelli di acido urico, riducendo il rischio di gotta e iperuricemia.
Nella medicina tradizionale, il Phyllanthus niruri è impiegato anche come rimedio naturale per migliorare la digestione e ridurre alcuni comuni disturbi gastrointestinali, a cominciare dalla stitichezza.
I germogli della pianta, invece, sono impiegati per trattare la diarrea cronica.
Tradizionalmente, il fillanto è considerato un rimedio in grado di agire positivamente sulla salute dell’apparato uro-genitale. In particolar modo, gli estratti della pianta sarebbero in grado di trattare e ridurre alcuni sintomi della prostatite cronica batterica, un’infiammazione che colpisce la ghiandola prostatica.
Alcuni erboristi consigliano l’assunzione di rimedi e tisane a base di Phyllanthus niruri per abbassare la pressione.
La pianta potrebbe fungere da diuretico naturale, stimolando la diuresi e aiutando a trattare l’ipertensione.
Prima di ricorrere a questo rimedio, però, ti raccomandiamo di chiedere consiglio al tuo medico curante o al farmacista.
La pianta spaccapietre non fa bene solo ai reni, ma può migliorare anche la salute del fegato. Più esattamente, si ritiene che questo rimedio possa proteggere l’organo dai danni causati dai radicali liberi.
Secondo alcuni studi condotti su modello animale, gli estratti di Phyllanthus niruri potrebbero ridurre i livelli della glicemia a digiuno e prevenire i picchi glicemici nelle persone con diabete.
Tuttavia, sono necessari ulteriori studi condotti sull’uomo prima di poter consigliare il fillanto per le persone affette da tale condizione.
Probabilmente avrai sentito dire che il fillanto fa bene ai capelli. Ma esattamente quali sono i benefici di questa pianta? Secondo alcune ricerche, gli estratti della Chanca Piedra terrebbero alla larga i primi capelli grigi e aiuterebbero a ridurre la forfora.
Inoltre, nella medicina popolare si utilizza il fillanto per contrastare la caduta dei capelli e favorirne la ricrescita.
Ma questo rimedio naturale funziona davvero? Come spesso accade quando parliamo di erbe e rimedi naturali dalla tradizione millenaria, non è possibile stabilire con assoluta certezza se il fillanto sia davvero in grado di offrire tutta questa promettente serie di benefici.
Mancano, infatti, le dovute ricerche, specialmente quelle condotte sull’uomo, in grado di confermare tali effetti. Le poche prove scientifiche raccolte fino ad oggi, tuttavia, confermano che la pianta potrebbe risultare efficace nel trattamento di disturbi del fegato e nel combattere alcune infezioni.
In commercio è possibile acquistare rimedi a base di foglie ed estratti di Phyllanthus niruri in diverse formulazioni, a seconda delle condizioni da trattare.
Il medico o l’erborista potrebbero consigliare di assumere una tisana di fillanto oppure degli integratori in compresse, capsule o estratti liquidi.
Per quanto riguarda il dosaggio e la durata del trattamento, attieniti alle indicazioni riportate sulla confezione del prodotto o ai consigli forniti dal tuo medico, erborista o omeopata di fiducia.
In generale, si consiglia di non assumere la chanca piedra in periodi superiori alle 12 settimane.
Come sempre, è bene tenere in considerazione le possibili controindicazioni del prodotto. Prima di assumere il Phyllanthus niruri parla con il tuo medico, specialmente se soffri di una patologia di base o se stai seguendo una terapia farmacologica.
È inoltre meglio evitare di assumere il rimedio in gravidanza, in quanto non sono noti i possibili effetti sulla salute della mamma o del bambino. Per la stessa ragione, se ne sconsiglia l’utilizzo da parte delle donne durante il periodo dell’allattamento al seno.
Ad oggi non vi sono molte informazioni in merito ai possibili effetti collaterali del Phyllanthus niruri per la salute. Le sole reazioni avverse registrate in uno studio condotto sull’uomo includevano:
Sebbene non siano note interazioni tra il fillanto ed altri farmaci, gli integratori naturali possono sempre interferire con il funzionamento di alcuni medicinali, per cui sarà bene discutere con il medico prima di assumere questo o altri prodotti.
Fonti