La sciatalgia rappresenta un disturbo infiammatorio del nervo sciatico. Anche conosciuta col termine di sciatica, questo disturbo comporta una sintomatologia dolorosa lungo il nervo, noto anche col termine di ischiatico, oltre a una limitazione nella mobilità del paziente.
L’infiammazione del nervo sciatico che causa la sciatalgia può manifestarsi sotto forma localizzata o estesa. Ad essere interessata può essere quindi una sezione specifica del corpo, generalmente la base della schiena o i glutei, oppure l’intero tratto nervoso, che si estende dalle zone citate fino al piede.
Le possibili cause di questo problema sono postura errata, specialmente se mantenuta per un lungo periodo, sedentarietà, traumi alle gambe, ernie discali o dalla “sindrome piriforme”, nota anche come “falsa sciatalgia”.
Contro la sciatalgia buoni risultati possono essere ottenuti, sia per quanto riguarda la prevenzione che per la risoluzione del problema nel caso si sia già manifestato, con il ricorso a esercizi di pratica yoga. Si tratta di posizioni per lo più semplici, che non richiedono particolare esperienza, ma soltanto la capacità di ascoltare il proprio corpo e capire quando ridurre l’intensità del lavoro muscolare.
Ecco cinque semplici posizioni yoga che possono assicurare benefici per la prevenzione o la cura dell’infiammazione al nervo sciatico:
I rimedi naturali utili in caso di sciatalgia sono principalmente quattro: artiglio del diavolo, salice bianco, arnica montana e argilla verde. A questi si possono poi aggiungere dei trattamenti “freddo/caldo”, utili soprattutto in caso di traumi: impacchi freddi per i primi due giorni, seguiti da impacchi caldi nei giorni seguenti per accelerare il processo di guarigione.
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Tutti e quattro i rimedi naturali possono essere acquistati in erboristeria, per l’arnica montana si consiglia l’impiego di tintura madre in soluzione al 10-20%. A differenza dei primi tre, disponibili già pronti, l’argilla verde si potrà trovare in polvere: a questa andrà aggiunto un quantitativo d’acqua calda (non bollente) sufficiente a renderne la consistenza fangosa.
Attenzione infine al dosaggio dell’artiglio del diavolo, che se eccessivo può dare luogo a effetti indesiderati. Opportuno in questo caso chiedere consiglio all’erborista oppure al proprio medico curante, con quest’ultimo che potrà sciogliere anche eventuali dubbi legati ad eventuali intolleranze o allergie specifiche.