Peeling viso
Il peeling del viso è una pratica estesa sempre più richiesta e diffusa: può infatti essere utile per ridurre alcuni inestetismi, combattere i segni del tempo, rendere meno visibili le rughe e uniformare l’incarnato. Ma non tutti ben conoscono le proprietà di questo trattamento, né il suo funzionamento. Cosa è quindi il peeling, come viene praticato e, soprattutto, quali sono le principali controindicazioni?
Prima di cominciare, è bene specificare come il peeling debba essere sempre effettuato sotto consiglio del dermatologo e, quando necessario, anche in ambiente sterile o ambulatoriale. Il fai da te potrebbe essere molto pericoloso, di conseguenza è sempre necessario affidarsi alle mani di professionisti esperti.
Per peeling si intende un trattamento sia clinico che estetico pensato per stimolare il rinnovamento della pelle. Per questo, vengono utilizzate alcune sostanze che – a seconda della profondità della loro azione – stimolano l’esfoliazione della cute o hanno un vero e proprio effetto abrasivo a livello dermatologico.
Lo scopo è quello di rimuovere le cellule morte o danneggiate della cute, per stimolare il naturale rinnovamento dei tessuti da parte dell’organismo. Questa azione può porta ad uniformare l’incarnato, a regolare il sebo, alla riduzione di rughe, cicatrici e altri segni dovuti al passare del tempo.
In linea generale, si distinguono tre grandi macro-categorie di peeling:
Il peeling del viso, così come già accennato, può essere effettuato in molteplici modi. Riprendendo le categorie elencate nel precedente paragrafo, si può affermare genericamente che:
Quando si parla di trattamenti per rinnovare la pelle del viso, è facile confondersi tra peeling e scrub, sebbene di concetto la loro azione non sia poi così dissimile. Tuttavia, si tratta di due pratiche ben diverse:
Apprese queste informazioni di base, in molti si staranno chiedendo quando e perché fare il peeling. Sulle tempistiche e l’effettiva utilità del trattamento è sempre necessario affidarsi al dermatologo e, in seconda battuta, all’esperto estetista: solo i professionisti possono infatti valutare le condizioni della cute e, di conseguenza, decidere se un peeling è necessario.
Ma perché farlo, per quali disturbi questa pratica si rivela utile? Il trattamento al viso può essere indicato per:
In genere, le sedute di peeling – per i trattamenti che richiedono presenza ambulatoriale o in un centro estetico – durano pochi minuti. Seguendo le indicazioni fornite dallo specialista, si può tornare anche in breve tempo alle normali abitudini quotidiane.
Come già accennato nei precedenti paragrafi, esistono diverse tipologie di peeling per il viso. La scelta dipende dal parere del professionista: tralasciando il semplice trattamento cosmetico, quello che si può realizzare da soli presso la propria abitazione, vediamo le tipologie oggi più diffuse.
Come visto in precedenza, si basa sull’azione e l’attrito di alcune sostanze sulla pelle, per rimuovere lo strato più superficiale delle cellule morte, favorendo la desquamazione. Può essere realizzato in diversi modi:
Agisce più in profondità nella pelle, tramite l’azione di acidi che determinano la dissoluzione degli strati più esposti della cute. È molto efficace per macchie, rughe e cicatrice da acne.
La concentrazione degli acidi varia da paziente a paziente e viene scelta dal dermatologo a seconda del disturbo manifestato. In alcuni casi, si usano creme anestetiche prima dell’applicazione – per eliminare la sensazione di bruciore – e può essere necessario spalmare appositi unguenti dopo il trattamento. Ancora, è generalmente sconsigliata l’esposizione solare per qualche giorno.
Svolge un’azione simile al peeling chimico, ma si basa su alcuni speciali enzimi che sono in grado di sciogliere scaglie e cheratina in modo meno aggressivo. Può richiedere però più applicazioni per arrivare ai medesimi risultati rispetto al trattamento con acidi.
Anche in questo caso, bisogna seguire i consigli degli esperti sia prima che dopo la pratica, ad esempio applicando creme idratanti e limitando l’esposizione diretta al sole.
Come tutti i trattamenti estetici e cosmetici anche il peeling viso può avere controindicazioni ed effetti avversi. Innanzitutto, è sconsigliato a chi soffre di specifiche allergie verso gli acidi e gli altri componenti delle soluzioni utilizzate per il trattamento. In questo caso, è sempre necessario parlarne con il dermatologo prima dell’applicazione.
Ancora, dopo il trattamento è possibile sperimentare delle brevi sensazioni di bruciore, tensione cutanea, irritazione e arrossamento. Se questi disturbi dovessero permanere a lungo, è necessario rivolgersi al medico.