La milza ingrossata, o splenomegalia, consiste nell’aumento delle dimensione dell’organo. In sé non è una malattia, ma la manifestazione di altre patologie o disturbi più o meno gravi. È molto comune che si tratti di una condizione del tutto asintomatica e, almeno nelle sue fasi iniziali, viene di solito scoperta dal medico durante una visita di routine. Non di rado, inoltre, il disturbo è rilevato durante una ecografia all’addome per altro percorso diagnostico. La milza è palpabile alla visita quando ha già raggiunto almeno il doppio del normale volume.
La milza è un organo dell’addome, ha una tipica consistenza spugnosa ed è situato alla sinistra dello stomaco. Tra le sue funzioni, tutte negativamente influenzate dall’ingrossamento dell’organo, si elencano:
La splenomegalia è un sintomo di un’altra malattia e, a meno di una particolare gravità, è di solito una condizione asintomatica. In ogni caso, quando la milza raggiunge dimensioniimportanti il paziente avverte:
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L’attività fisiologica della milza è fondamentale per la vita: sono numerosi le funzioni che svolge, soprattutto per il mantenimento del sano equilibrio della composizione del sangue. Le malattie che possono causare l’ingrossamento della milza sono molte, alcune di natura infettiva altre infiammatoria o addirittura tumorale.
In Italia, come anche negli altri paesi occidentali, la causa più comune di splenomegalia è la mononucleosi infettiva seguita da infiltrazione di cellule tumorali nei pazienti affetti da leucemia o linfoma.
Altre cause sono:
La splenomegalia è praticamente sempre trattata di riflesso: il medico affronterà la malattia che ne è stata la causa. In alcuni casi, però, non è possibile risolvere la patologia che ha causato l’ingrossamento della milza, né ridurne la gravità, per cui si rende necessario l’intervento di asportazione.
Vivere senza milza è possibile anche se è chiaro che il paziente avrà un rischio maggiore di contrarre infezioni. Indipendentemente dalla causa, è bene che il paziente segua una dieta utile a rafforzare il sistema immunitario. Meglio dunque evitare cibi grassi o elaborati, aumentare il consumo di frutta e verdura e scegliere perlopiù metodi di cottura semplice, come il vapore, che preserva bene le caratteristiche del cibo.