Dieta
Povera di grassi e ricca di proteine, la dieta militare è un regime alimentare restrittivo che ha il fine di ottenere una perdita di peso rapida e in un lasso di tempo molto breve. Dato l’esiguo apporto di calorie quotidiano, si consiglia di seguire la dieta militare solo per tre giorni consecutivi, proseguendo poi per quattro giorni integrando diversi alimenti, ma senza eccedere nel consumo di zuccheri e carboidrati in generale.
Il riferimento alla sfera militare si deve proprio all’estrema rigidità di questa dieta, che impone precise associazioni di cibi volte a salvaguardare la massa muscolare e a bruciare i grassi agendo direttamente sulla perdita dei depositi adiposi. L’obiettivo finale è un dimagrimento rapido che, tuttavia, è spesso dovuto a una perdita di liquidi. Al termine dei tre giorni, infatti, ci si sente effettivamente meno gonfi e nella maggior parte dei casi si nota l’ago della bilancia spostarsi verso sinistra, tuttavia è doveroso ricordare che la maggior parte dei nutrizionisti è concorde nello sconsigliare diete eccessivamente drastiche e veloci. Per ottenere un dimagrimento duraturo, infatti, è preferibile modificare il proprio stile alimentare in modo progressivo per evitare di recuperare i chili persi e soprattutto per non creare scompensi nutrizionali all’organismo.
La dieta militare prevede tre pasti principali e propone un programma da seguire per tre giorni consecutivi. È fondamentale bere solo acqua durante l’intero arco della giornata, consumando tè o caffè quando indicato esclusivamente senza zucchero. Una volta terminati i tre giorni di dieta ristretta, è possibile integrare altre tipologie di frutta e verdura così come cereali integrali e legumi, bilanciando le porzioni.
Lo schema della dieta militare, spesso chiamata anche “dieta dei tre giorni”, si basa su questo menu base che dovrebbe essere seguito in modo puntuale.
Primo giorno:
Secondo giorno:
Terzo giorno:
[ghshortpost id=298215 title=”Dieta Lemme: menu completo, cos’è, efficacia” layout=”post_inside”]
La dieta militare standard introduce molte proteine di origine animale, tuttavia è possibile sperimentare la variante vegetariana sostituendo, ad esempio, il tonno previsto per il pranzo del primo giorno e per la cena del terzo giorno con mezzo avocado e due cucchiai di hummus oppure con una tazza di ceci, mentre a cena è possibile consumare del tofu. L’uovo sodo, invece, può essere rimpiazzato dai fagioli e i wurstel lessati possono essere sostituiti con la loro variante vegana.