Il termine Agricoltura di Precisione ha fatto il suo ingresso nel vocabolario della sostenibilità da qualche tempo a questa parte. Si tratta infatti di una serie di modalità di gestione di suolo e risorse per ottimizzare i costi, ma anche ridurre l’impatto ambientale. Che si traduce, di fatto, in strategie che tendono a migliorare produttività ed efficienza.
Se ci stiamo domandando se esista o meno una definizione ufficiale, la risposta è affermativa e ce la rivela l’ISPA, che è la Società Internazionale per l’Agricoltura di Precisione. Si tratta di una società scientifica di carattere mondiale, che si occupa, a titolo di no profit, della condivisione di metodi e strategie per applicare l’AP a livello globale.
Ma da quali input nasce il concetto di agricoltura di precisione? La popolazione umana in rapida crescita ha aumentato la domanda di cibo e questo ha posto anche l’agricoltura dinanzi ad una grande sfida. In pratica si tratta di soddisfare il fabbisogno alimentare globale con le risorse disponibili sul nostro pianeta.
Da qui la scelta di tecniche e soprattutto di tecnologia, in grado di studiare e monitorare gli stadi delle colture, ma anche analizzare il suolo e il clima. Il fine è una raccolta dati completa, per consentire una gestione ottimale dei campi e migliorare i risultati.
L’ISPA, come accennato, ha dato una sua definizione di Agricoltura di Precisione, un sunto di altre definizioni che hanno reso possibile indicare meglio il concetto di base:
L’agricoltura di precisione è una strategia di gestione che raccoglie, elabora e analizza dati temporali, spaziali e individuali e li combina con altre informazioni per supportare le decisioni di gestione in base alla variabilità stimata per migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse, la produttività, la qualità, la redditività e la sostenibilità della produzione agricola.
Di fatto, per ottenere l’efficienza sperata, le tecniche di gestione si dividono in aree differenti, con 5 aspetti fondamentali su cui bisogna concentrarsi. La tecnologia, come vedremo, è la grande protagonista di questo sistema gestionale avanzato:
I dati parlano in modo chiaro: una buona gestione di risorse e monitoraggio delle colture, porta innumerevoli vantaggi. Se vogliamo discutere a proposito di percentuali, saltano all’occhio una serie di realtà interessanti. La prima è un aumento della produzione agricola che si attesta sul 4%, ma il resto non è da meno, anzi.
L’agricoltura di precisione è infatti una grande alleata dell’ambiente, in quanto la sua corretta applicazione permette di ridimensionare il consumo di acqua del 4%, ma anche di ridurre del 9% i pesticidi. Si attesta invece al 6% la riduzione dei combustibili fossili, un altro dato che va citato.
E se volessimo tradurre i numeri in concetti, si può dire che l’acqua risparmiata potrebbe riempire 750mila piscine olimpioniche. Ma anche che si risparmierebbero 100 milioni di litri di combustibili fossili e che avremmo quasi 14 milioni di chili in meno di erbicidi e pesticidi somministrati. Non male, vero?
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