All Rights ReservedView Non-AMP Version
Greenstyle.it

Tintura madre di tarassaco: come si prepara

La tintura madre di tarassaco è uno dei possibili modi di sfruttare questa preziosa pianta officinale. Nota scientificamente come Taraxacum officinalae è conosciuta nel linguaggio popolare anche come “dente di leone” o “stella gialla”, per via del suo fiore di colore giallo intenso. Il suo piccolo fusto è alto dai 3 ai 9 centimetri e i suoi fiori si chiudono al tramonto per riaprirsi poi alle prime luci dell’alba.

Il tarassaco è identificabile anche dopo la fioritura grazie alla sfera bianca soffice, composta di un gran numero di acheni, spesso utilizzata per gioco soffiando via forte fino a cercare di liberare il fusto dal “soffione”. Altra indicazione è data dalle foglie, lunge e lanceolate con il margine dentato.

Field of dandelions | Shutterstock

Le sue proprietà curative sono note fin dal Medioevo e possono essere sfruttate sia come infuso o decotto, che proprio come tintura madre. Realizzarle anche in casa è possibile e non richiede particolari conoscenze precedenti o la gestione di sostanze tossiche. Resta sempre però consigliato prestare attenzione alle controindicazioni conosciute e in caso di dubbio consultare il proprio medico curante.

Ingredienti

Cosa serve per la realizzazione della tintura madre di tarassaco:

  • Pianta di tarassaco, completa di fiori, radici e foglie;
  • Alcol a 95° per uso alimentare o alternativa già pronta a 45°;
  • Una bottiglia di vetro dove lasciare a macerare il preparato;
  • Alcuni flaconi di vetro scuro dove andare poi a sistemare la tintura madre una volta realizzata.
Sandelion leaves for salad | Shutterstock

Come preparare la tintura madre

Il primo passo da compiere per la realizzazione della tintura madre di tarassaco è ottenere la giusta percentuale alcolica del liquido utilizzato. A meno di acquistare alcol a 45° per uso alimentare si renderà necessario adattare il normale prodotto venduto nei supermercati (95°). Non è tuttavia un’operazione complicata da svolgere: sarà sufficiente riempire una bottiglia di vetro con 460 ml di alcol e integrare con acqua fino al raggiungimento del totale di un litro.

[BANNER_CODE]

Successivamente raccogliere il tarassaco nelle quantità necessarie alla produzione di tintura madre, da individuare sulla base della quantità di prodotto da ottenere. In ogni caso il “raccolto” dovrà corrispondere a un quinto dell’alcol a 45° che verrà utilizzato durante la macerazione.

Una volta raccolto il tarassaco andrà lavato per bene in ogni sua parte, fiori e radici comprese, aggiungendolo quindi all’alcol già presente nel contenitore destinato alla macerazione. Lì andrà lasciato, alla temperatura di circa 20 gradi, per 25 giorni. A quel punto filtrare il tutto e riporre in flaconi o piccoli contenitori con tappo dal colore possibilmente scuro.

Published by
Claudio Schirru
  • Disclaimer
  • Privacy policy
  • Redazione
All Rights ReservedView Non-AMP Version