Sapone di Aleppo
Il sapone di Aleppo rappresenta uno dei più antichi detergenti per il corpo conosciuti dall’uomo. Noto e tutt’oggi apprezzato per le sue proprietà emollienti e lenitive, è originario dell’omonima città di Aleppo, in Siria. Ma quali sono i benefici di questo sapone, quali le controindicazioni e, soprattutto, come prepararlo in casa in modo semplice e veloce?
Questo sapone è normalmente considerato un vero e proprio rimedio naturale poiché, oltre a essere realizzato approfittando di ingredienti unicamente vegetali, è solitamente ben tollerato dall’organismo. Bisogna però prestare attenzione alle etichette prima dell’acquisto: oggi in commercio vi sono dei saponi che, pur riportando la dicitura Aleppo, contengono additivi chimici e altre sostanze estranee dalla ricetta originale. Di seguito, qualche consiglio.
Con sapone di Aleppo si identifica un antico detergente pensato per l’igiene personale, nato in Medio Oriente. Così come suggerisce il nome, questo sapone proviene infatti dall’omonima città siriana di Aleppo e, per lungo tempo, ha rappresentato uno dei prodotti principali per il commercio sia con l’Asia che con la vicina Europa.
Questo detergente è completamente naturale: viene infatti creato a partire dall’olio d’oliva, a cui viene aggiunto l’olio d’alloro. Nel corso dei secoli, in Siria ne sono state però create molteplici versioni: basti pensare come le prime testimonianze storiche di questo sapone risalgano al 2500 a.C. Ad esempio, il sapone di Aleppo preparato nella città di Nablus prevede solo l’uso dell’estratto di oliva, mentre in altri villaggi limitrofi vengono anche aggiunti estratti da fiori locali.
Il sapone di Aleppo è divenuto famoso in tutto il mondo poiché rappresenta una delle primissime tecniche di saponificazione sviluppate dall’uomo. E tutt’oggi questa tradizione viene mantenuta viva, con moltissimi artigiani locali che preparano il detergente secondo antichissimi riti. Il sapone viene infatti preparato in grandi contenitori di pietra, dove l’olio d’oliva viene mescolato alla soda caustica e poi cotto. Una volta freddo, viene aggiunto l’olio d’alloro in percentuali variabili, ma comunque non meno nel 50%. A questo punto, le saponette ricavate vengono lasciate a indurire in un ambiente fresco e aerato per 12 mesi.
Proprio per effetto dell’esposizione all’aria aperta e dell’azione dei raggi solari, le saponette assumono una colorazione verde brillante: merito della clorofilla naturalmente contenuta negli oli, che attiva alcuni processi chimici proprio se esposta ai raggi solari.
Come già accennato in apertura, oggi potrebbe essere difficile trovare del sapone di Aleppo puro in commercio, poiché spesso si trovano alternative simili ma addizionate con conservanti e con altre sostanze chimiche di origine industriale. Ma come riconoscere una vera saponetta, realizzata con le più antiche tecniche?
Il sapone di Aleppo garantisce numerose proprietà benefiche all’organismo, poiché ricco di virtù emollienti, nutritive e lenitive per la pelle. Questa potenzialità è dovuta principalmente alla vitamina E, di cui l’olio di oliva è ricco: si tratta infatti del principale antiossidante di cui necessita l’organismo per contrastare l’azione dei radicali liberi e frenare l’invecchiamento cellulare.
Entrando più nel dettaglio, questo detergente è utile per:
Questo antico detergente mediorientale può servire a numerosi scopi, tutti connessi all’igiene personale. Fra questi, vi rientrano:
In particolare, il sapone di Aleppo viene spesso utilizzato come sostituto del comune shampoo, per la sua azione detergente efficace dei capelli dallo scalpo alle punte. Inoltre, poiché ricco di sostanze emollienti, lascia la chioma morbida, come dopo un trattamento con il balsamo. Ma come usarlo per il lavaggio quotidiano dei capelli?
Per chi fosse pratico di saponificazione, il sapone di Aleppo si può preparare anche facilmente in casa. È però necessario avere una certa esperienza e, soprattutto, lavorare in sicurezza: la soda caustica è infatti altamente ustionante. Si rischiano gravissime lesioni sia alla cute sia agli occhi, quindi sarà necessario usare guanti in gomma ultra-resistenti e gli appositi occhiali protettivi.
Per prepararlo in casa, è necessario procurarsi:
Si procede unendo la soda caustica all’acqua, prestando particolare attenzione a non ferirsi. Nel frattempo, in un contenitore separato, si mescolano l’olio d’oliva e l’olio di alloro. Quando la soluzione di acqua e soda sarà tornata trasparente, la si versa nel contenitore degli oli, delicatamente e con attenzione, per evitare pericolosi schizzi. A questo punto, si mescola con attenzione, aiutandosi con un mestolo di metallo.
Quando il composto apparirà denso e di colore verde, lo si versa in uno stampo e lo si lascia riposare circa 48 ore. Passato questo tempo, e sempre avvalendosi di guanti, il sapone solido può essere estratto dalla forma ed esposto all’aria, in un luogo abbastanza assolato, per un minimo di 50 giorni e un massimo di 12 mesi.
L’uso del sapone di Aleppo non prevede particolari controindicazioni, poiché delicato e adatto a una grande varietà di pelle. Ovviamente, non deve essere impiegato in presenza di ipersensibilità già note all’olio di oliva o all’alloro.
Non è però indicato per l’igiene intima, poiché il suo pH basico potrebbe alterare la microflora delle mucose genitali.