Si è svolta questa mattina la sessione inaugurale degli Stati Generali della Green Economy 2020. Si è discusso dello stato attuale dell’economia circolare in Italia e dei possibili scenari per quanto riguarda l’agricoltura, le fonti rinnovabili, la mobilità urbana e il clima.
A delineare prospettive ed evoluzione dello sviluppo sostenibile in Italia diversi Ministri italiani ed esteri. Sono intervenuti tra gli altri Sergio Costa (Ambiente) e Stefano Patuanelli (Sviluppo Economico). Hanno partecipato diversi altri esponenti di governo come Vincenzo Amendola (Affari Europei), Dario Franceschini (Beni Culturali e Turismo), Riccardo Fraccaro (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri), Sigrid Kaag (Ministro del Commercio Estero dell’Olanda) e Sun Chengyong (Ministro Consigliere Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese).
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Come ha dichiarato Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente:
Uscire dalla crisi del Covid e per raggiungere una nuova normalità, che sia verde e duratura. Occorre stringere un nuovo patto e per farlo occorre riempirlo di azioni concrete e immediate. Azioni che il Governo ha già assunto o sta assumendo su tutto lo spettro delle sue attività. Dalla transizione energetica a modelli nuovi di mobilità. Dal sostegno alle imprese verdi alla lotta al dissesto idrogeologico alla valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico.
Dalla riforma fiscale in chiave green fino alla decarbonizzazione dell’economia. Non c’è dubbio perciò che il paradigma dell’economia circolare debba essere l’architrave di questo processo. Non dobbiamo mai dimenticare che la sfida più grande, perché riguarda soprattutto le generazioni future, è quella contro i cambiamenti climatici. È a questo fine che abbiamo orientato lo spirito del Recovery Fund.
Ha commentato Antonio Misiani, Vice Ministro dell’Economia:
Il Green Deal è uno dei perni della strategia per la ripartenza dell’economia del nostro Paese. In questa fase delicata, oltre a proseguire il nostro sforzo per contrastare la pandemia, abbiamo il compito di provare a guardare oltre l’attuale emergenza. Questo per continuare a definire una nuova prospettiva di sviluppo che confermi l’importanza della Green Economy nelle scelte di politica economica. Per mettere al centro della ripresa la forte vocazione del Paese verso la sostenibilità e l’economia circolare.
Nello scenario positivo aperto dalle nuove politiche dell’Unione Europea per contrastare la crisi, il Green Deal sarà centrale per il rilancio del Paese e per la sua trasformazione in direzione dell’innovazione e della crescita sostenibile inclusiva.
Ha affermato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile:
Il Green Deal si conferma la via per una più forte e duratura ripresa in Italia. Perché valorizza le sue migliori potenzialità, e in questa direzione dovrebbero essere indirizzati i fondi di Next Generation EU. Utilizzare ora bene queste risorse per arrivare alla neutralità carbonica entro il 2050, significa evitare che, dopo la crisi epidemica da Covid 19, si debba affrontare un’altra grave crisi globale: quella del cambiamento climatico.