Germe di grano
Si sente sempre con più frequenza parlare del germe di grano, un alimento dalle elevate capacità nutrizionali e dai più disparati ricorsi terapeutici. Ma quali sono le caratteristiche di questo rimedio naturale e come può essere efficacemente assunto?
Il germe di grano è uno degli elementi fondanti del cariosside del frumento, ovvero del suo frutto. È normalmente utilizzato a scopo alimentare ma anche per quelli di cura e, ultimamente, e salito agli onori delle cronache salutiste date le alte concentrazioni di elementi nutrienti come proteine, sali minerali, grassi buoni e vitamine. Di seguito, tutte le caratteristiche e gli utilizzi più comuni.
Come già accennato, il germe di grano è la parte embrionale del cariosside del frumento, ovvero il frutto e il seme della pianta matura. Questo è diviso in tre parti principali: i tegumenti esterni, ovvero la crusca, l’endosperma e appunto il germe. Ognuna di queste parti vede delle concentrazioni diverse di sostanze nutritive: la crusca e il germe si caratterizzano generalmente per un altra presenza di fibre insolubili, vitamine del gruppo B, sali minerali, principi attivi fitoterapici e grassi buoni, mentre l’endosperma è determinato da carboidrati, proteine e fibre solubili.
Il germe occupa non più del 3% dell’intero cariosside e, sebbene rispetto agli altri elementi veda un contenuto maggiore di amidi, proteine e di lipidi utili alla salute, è normalmente eliminato nelle normali lavorazioni del frumento. Questo perché il germe può variare la percezione olfattiva della farina, rendendola più acre, e può ridurre la durata della conservazione dei prodotti a base di grano. Per questo motivo è solitamente consumato in preparazioni apposite, solitamente sotto forma di speciale olio o integratori alimentari. Tra le qualità più rinomate che l’han reso famoso come perfetto rimedio antiossidante, la presenza anche di Omega 3, Omega 6, vitamine A e D: dei validissimi aiuti per pelle, capelli e di contrasto ai radicali liberi.
Sebbene non presenti controindicazioni di gravità elevata, si consiglia di vagliare il parere del medico prima dell’assunzione, soprattutto in quei casi di sospetta o confermata celiachia.
Così come già spiegato, le caratteristiche nutrizionali e i principi attivi del germe di grano lo rendono un ottimo alleato per la salute, data la sua naturale capacità antiossidante e l’azione di contrasto ai radicali liberi. I suoi impieghi, di conseguenza, sono ampiamente sfruttati nell’ambito dell’estetica, dalla cura della pelle alle lozioni per capelli. I benefici e gli utilizzi, tuttavia, non si limitano a questi campi. Di seguito, una lista generale delle applicazioni più frequenti:
A meno di manifesta intolleranza, il germe di grano è normalmente ben tollerato. Come qualsiasi altro prodotto a base di frumento, ovviamente, l’assunzione è vietata in caso di diagnosticata celiachia. Inoltre, dato il suo potere energizzante, potrebbe aumentare la pressione cardiaca: la somministrazione non è quindi consigliata ai soggetti ipertesi. Di effetti collaterali di gran sorta, tranne nei casi già indicati, non se ne ha notizia, nemmeno agli alti dosaggi. È comunque sempre consigliato vagliare il parere del medico curante prima di lanciarsi nell’automedicazione.