Se ti è mai capitato di osservare un fiore di loto che si erge dalle acque di uno stagno fangoso, non puoi non aver notato la bellezza e l’eleganza di questa pianta. È proprio il contrasto con il fango da cui ha origine a rendere ancor più incantevole questo fiore ed è questa sua caratteristica che fa del fiore di loto un simbolo di purezza, ma anche di determinazione e coraggio. Il simbolo di chi, pur nascendo e crescendo nel fango, sboccia in tutto il suo candido splendore.
Per le sue peculiarità, il fiore di loto – il cui nome è in realtà Nelumbo – è stato associato alla purezza e alla bellezza dalle religioni del Buddhismo e dell’Induismo. Gli antichi Egizi invece associavano la pianta al mito della rinascita e del Sole, poiché, proprio come il sole, il nelumbo sboccia al mattino per poi richiudersi la sera.
In questo articolo vedremo quali sono i significati del fiore di loto, scopriremo perché tante persone scelgono di farsi tatuare proprio questo simbolo e apprenderemo anche le tecniche per coltivare la pianta nel proprio giardino.
Il significato attribuito al fiore di loto muta in base alle diverse culture. Nonostante ciò, fra i principali simbolismi vi sono delle evidenti somiglianze. È sin dai tempi più antichi, infatti, che questo gioiello della natura influenza le culture in molti modi.
Per meglio comprenderne la simbologia, bisogna ricordare che il nelumbo affonda le proprie radici nel fango, ma nonostante ciò, ai nostri occhi appare puro e incontaminato. Le sue caratteristiche offrono una perfetta analogia con la condizione umana.
Anche quando le radici affondano nelle acque più sporche e fangose, il Loto produce i più bei fiori.
Nell’antico Egitto erano due i principali tipi di fiore di loto, quello bianco e il fiore di loto blu. A questi si aggiunge anche il fiore di loto rosa. Dal momento che sboccia di giorno e si chiude di notte, il fiore di loto è stato associato, dagli antichi Egizi, al Sole e al concetto di rinascita. Non a caso in molti geroglifici è raffigurato mentre emerge dalla Nun (l’oceano primordiale), da cui emerse il Dio Sole.
Il loto è associato anche al concetto di morte, intrinsecamente connesso con quello di rinascita. Nel famoso libro egiziano dei morti vi sono infatti degli incantesimi per trasformare una persona in loto, consentendone così la rinascita.
La religione Buddhista considera il loto un fiore sacro. Esso è associato alla purezza, al risveglio spirituale e alla fedeltà. È considerato un fiore puro, poiché ha la capacità di emergere, perfettamente pulito, dalle acque più torbide. In comune con la mitologia egizia, il nelumbo ha dunque il concetto di rinascita e di purezza. La sua capacità di sbocciare al sorgere del sole simboleggia invece l’illuminazione spirituale.
Il Buddhismo collega diversi significati al fiore il base al colore che lo caratterizza:
In Giappone, il fiore di loto è noto con il termine “hasu”, che significa “purezza dell’anima“. Questo fiore simboleggia la conoscenza di sé, l’eleganza, la semplicità e la bellezza. L’Hasu è la rappresentazione della capacità di mantenersi puri nonostante le avversità.
Anche nell’induismo, così come nel buddismo, il fiore di loto è considerato un elemento sacro. Molte divinità sono collegate a questo simbolo. La dea della prosperità, Laxmi, ad esempio è raffigurata seduta in cima a un fiore completamente aperto.
Brahma, il dio della creazione, siede invece al centro di un fiore di loto sbocciato dall’ombelico del dio Vishnu.
In senso più ampio, questo fiore è associato alla bellezza, all’illuminazione, alla fertilità, alla prosperità, alla spiritualità e all’eternità. La tipologia più diffusa e apprezzata è quella bianca.
Il loto è considerato un vero e proprio simbolo nella disciplina dello yoga. I sette chakra del corpo sono peraltro simboleggiati proprio da sette tipi di fiori di loto. Nello yoga, il fiore è simbolo di purezza e di bellezza interiore. La posizione del loto è, tra l’altro, la più indicata per favorire uno stato di meditazione.
Una delle più famose posizioni dello yoga è proprio quella del loto, in cui ci si siede con le gambe incrociate e i piedi posizionati vicino alla zona inguinale. Le mani saranno raccolte sul grembo (o appoggiate sulle ginocchia), con i palmi rivolti verso l’alto o il basso.
Questa posizione è considerata la più adatta per favorire la meditazione, calmare la mente e raggiungere così la concentrazione necessaria per lasciare fuori tutte le distrazioni.
Esaminiamo il significato del fiore di loto anche dal punto di vista psicologico. Come potrai immaginare, anche in questo caso la pianta rappresenta, per via delle caratteristiche che abbiamo esaminato, la capacità di emergere dal basso e di splendere.
Essa rappresenta il concetto di resilienza, una dote essenziale per chi desidera sbocciare senza perdere la propria purezza e la propria bellezza interiore.
Quello del fiore di loto è un tatuaggio molto popolare e, visti i suoi mille significati, non facciamo fatica a comprenderne il motivo. Esso rappresenta la capacità degli esseri umani di superare i momenti difficili della vita, emergendo dalle difficoltà e tornando a splendere alla luce del sole.
Il fiore di loto è una pianta acquatica diffusa in Europa, ma originaria dell’Asia, del Sud America e dell’Australia. Essa appartiene alla famiglia delle Nelumbonaceae, e fra le sue varietà più note e diffuse spiccano soprattutto il Nelumbo nucifera e il Nelumbo lutea.
A volte confuso con la ninfea, il loto ha in realtà una struttura ben diversa. Il rizoma del fiore si sviluppa in acqua. Da esso si ergono steli e foglie, la cui grandezza può raggiungere gli 80 cm di diametro. Durante l’estate, la pianta ci delizia con dei bellissimi e grandi fiori, che possono raggiungere dai 10 ai 30 centimetri di diametro.
Dopo la fioritura, dal Nelumbo si svilupperanno i frutti, dai quali cadranno successivamente i semi. Forse ti sorprenderà saperlo, ma il fiore di loto è commestibile. I suoi frutti, i petali, i rizomi e le foglie sono infatti protagonisti di numerose ricette.
Se hai sufficiente spazio in giardino, e se hai la possibilità di installare delle grandi vasche, o ancor meglio, uno stagno o un laghetto, potresti decidere di coltivare i fiori di loto. La coltivazione dovrebbe essere avviata in primavera.
Poiché si tratta di una pianta acquatica, per poter coltivare il Nelumbo avrai bisogno di installare delle grandi vasche riempite con terra e acqua, rispettivamente due terzi e un terzo. Se intendi coltivare la pianta partendo dai semi, dovrai metterli in ammollo per circa 5 giorni, ricordando di cambiare l’acqua una volta ogni due giorni circa.
Una volta comparsi i primi germogli, potrai sistemare i semi nella vasca predisposta con terra e acqua.
La pianta necessita di molto sole per poter crescere e fiorire bene. La posizione dovrà essere quindi in pieno sole.
Il nelumbo fiorisce in piena estate e il suo sviluppo sarà migliore con temperature elevate. Una volta raggiunto il pieno sviluppo, la pianta non richiederà particolari cure. Non sono infatti necessarie potature o concimazioni e difficilmente essa viene attaccata da parassiti o da altre malattie tipiche delle piante.