La polmonite è una malattia infiammatoria acuta, scatenata da un’infezione che colpisce i polmoni. La diagnosi può essere confermata solo dal medico, a cui il paziente deve rivolgersi per la corretta valutazione dei sintomi. Il quadro clinico, così come la gravità della malattia, varia a seconda dell’infezione primaria, che può essere sostenuta da batteri, virus, funghi o altri microorganismi. Inoltre, sul quadro e la manifestazione fa la differenza anche il luogo in cui è stata contratta l’infezione – ambiente extraospedaliero, ospedale o clinica – e le condizioni di salute generale del paziente.
La polmonite è una malattia piuttosto diffusa: i dati epidemiologici dimostrano che, con le altre infezioni polmonari, è la sesta causa di morte nel mondo. Nei Paesi in via di sviluppo, e nelle forme contratte in ospedale dai pazienti immunocompromessi, si contano la maggior parte dei casi più gravi con esito negativo.
L’esito della malattia, ossia la prognosi, è simile nei pazienti che – a parità di stato di salute iniziale – hanno contratto la malattia nello stesso luogo. Si parla pertanto di polmoniti:
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Si distinguono altre due forme : quella che colpisce i pazienti immunocompromessi, e la polmonite ab ingestis, che si verifica quando molte secrezioni delle vie aeree superiori o gastriche entrano nei polmoni.
Vediamo quali sono le cause, i sintomi e la terapia della polmonite che si contrae al di fuori dell’ospedale o degli altri ambienti di cura.
Le polmoniti che si verificano in pazienti che hanno pochi o nulli contatti con l’ambiente medico-ospedaliero sono causate da batteri, o virus o funghi. Il patogeno, in genere, varia in base all’età del paziente: in meno del 50% dei casi, però, viene individuato il microrganismo specifico.
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Tra le cause batteriche più frequenti di polmonite, vi sono le infezioni da Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae, Chlamydia pneumoniae e Mycoplasma pneumoniae. A questi si aggiungono numerosi virus.
Nei bambini di età inferiore ai 5 anni, il più delle volte la polmonite è causata da virus, ma anche da S. pneumoniae, S. aureus e S. pyogenes. Mentre nei bambini di età superiore ai 5 anni sono comuni le polmoniti da S. pneumoniae, M. pneumoniae o Chlamydia pneumoniae.
La polmonite si manifesta con:
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La tosse si manifesta diversamente a seconda dell’età del paziente: grassa e produttiva nei bambini e negli adulti, secca nei neonati e negli anziani. In questi ultimi è anche frequente uno stato di confusione e agitazione.
Tutti i sintomi devono essere valutati dal medico che, a seguito dell’anamnesi e dell’esame obiettivo, potrà prescrivere una RX torace. In alcuni casi la radiografia non è sufficiente a rivelare l’infiltrato nei polmoni, pertanto il medico potrebbe prescrivere una successiva TAC o, eventualmente, far ripetere la RX torace dopo 24 o 48 ore.
L’identificazione degli agenti patogeni può essere ottenuta con alcuni esami di laboratorio come:
La malattia ha di solito esito positivo, ma la gravità deve sempre essere valutata in considerazione della salute generale del paziente e della sua età.
Il trattamento farmacologico della polmonite è di esclusiva competenza del medico e di solito comprende la prescrizione di un antibiotico. In ogni caso, la terapia con i farmaci è indispensabile e il trattamento deve essere iniziato quanto prima. In caso di polmonite, è utile anche la terapia di supporto che comprende idratazione con acqua, succhi e frutta fresca, farmaci antipiretici per controllare la febbre e analgesici per il dolore e il malessere.