Fra gli animali che hanno una ingiustificata pessima nomea, fra i primi posti abbiamo di sicuro il pipistrello. Spesso scambiato per un uccello, ma non lo è perché è un mammifero, il suo volare di notte e il suo aspetto un po’ inquietante lo fanno associare a streghe e diavoli.
Tuttavia è un animale che svolge un ruolo importantissimo nell’ecosistema. Andiamo dunque a scoprire caratteristiche e curiosità dei pipistrelli.
Questa è la classificazione scientifica del pipistrello:
Esistono 1.276 specie di pipistrelli (la famiglia Vespertilionidi è quella che ha più specie in assoluto, ben 480). Per esempio, esiste il pipistrello bianco dell’Honduras, l’Ectophylla alba, mentre il pipistrello italiano per eccellenza è il pipistrello comune o nano, il Pipistrellus pipistrellus.
Inoltre il pipistrello più piccolo al mondo è il Craseonycteris thonglongyai o pipistrello calabrone o pipistrello farfalla: pesa solo 2 grammi. Invece, il pipistrello più grande del mondo è la volpe volante malese o Pteropus vampyrus: pesa 1,1 kg e ha un’apertura alare di 1,5 metri.
Il pipistrello vampiro per eccellenza è il vampiro vero di Azara o Desmodus rotundus. Appartenente alla famiglia dei Fillostomidi e diffuso in America Centrale e America Meridionale, è ematofago: si nutre solo del sangue di altri animali. Forse i miti sul conte Dracula sono nati proprio a causa di questo animale.
Col nome di pipistrello gigante spesso viene indicato lo Pteropus vampyrus o volpe volante malese. Diffuso in Indocina, Indonesia e Filippine, può arrivare a pesare 1,1 kg con un’apertura alare di 1,5 metri. Nonostante le dimensioni, è innocuo: si nutre di fiori, frutti e nettare.
Con il termine di pipistrello volpe si indicano diversi tipi di chirotteri. Per esempio, il pipistrello gigante o Pteropus vampyrus è noto anche come volpe volante malese. Ma esiste anche la volpe volante indiana o Pteropus giganteus.
Nelle Filippine, invece, troviamo la volpe gigante dal capo dorato o pipistrello della frutta.
Le volpi volanti appartenenti alla famiglia Pteropodidae sono anche note come pipistrelli della frutta o rossetti. Hanno la vista migliore fra tutti i chirotteri e si nutrono, naturalmente, di frutta.
Esiste anche il pipistrello gigante d’Australia, la volpe volante dalla testa grigia o Pteropus poliocephalus. Pesa fino a 1 kg e il corpo è lungo 230-289 mm. Anche lui è innocuo: si nutre di fiori e frutta.
I pipistrelli sono diffusi in tutto il mondo. Praticamente non li trovi solamente nell’Artico e nell’Antartide. Il maggior numero di specie lo si trova nelle zone tropicali: qui sono i mammiferi più numerosi.
Puoi trovare pipistrelli nelle città, in campagna, nelle foreste sia temperate che tropicali, nelle savane, nelle praterie e anche nei deserti. Alcuni pipistrelli si sono adattati a vivere anche in montagna, anche se non a quote molto elevate.
I pipistrelli fanno parte dell’ordine dei Chirotteri e sono i soli mammiferi capaci di volare. Partiamo dunque dalle ali: si tratta di una membrana chiamata patagio che si estende dalle ossa modificate e allungate dell’arto superiore fino al corpo e agli arti inferiori. Molte specie hanno un’altra membrana fra le zampe, l’uropatagio.
Il corpo di solto è coperto da una folta pelliccia (solo i Cheiromeles non hanno peli visibili). La forma della testa è molto variabile: in alcuni è corta e larga, in altri stretta e lunga. Solitamente le orecchie sono grandi, a volte enormi: servono loro per l’ecolocalizzazione.
Gli occhi sono di dimensioni variabili e sono capaci di vedere anche a colori. Molte specie sul naso hanno una sorta di escrescenza, la foglia nasale: serve per direzionare meglio il fascio di onde sonore prodotte dall’animale.
Alcune specie presentano narici lunghe che sembrano due cilindri. Hanno ghiandole odorifere che emano un secreto che sa di muschio. I piedi hanno dita con artigli, la coda è spesso presente, talvolta fa parte dell’uropatagio.
Il numero di denti varia dai 20 dei vampiri veri di Azara ai 38 dei Myotis e Kerivoula. Talvolta gli incisivi sono assenti. Solitamente gli incisivi sono piccoli con bordi taglienti, mentre nei veri vampiri sono grandi e affilati (a differenza dei vampiri della letteratura, i pipistrelli vampiri lacerano la cute con gli incisivi, non con i canini). I canini sono appuntiti, di lunghezza variabile.
Tutti pensano che i pipistrelli siano ciechi e vedano malissimo, ma è vero il contrario, la loro vista non è niente male. Tuttavia il loro senso migliore è l’udito: grazie all’ecolocalizzazione riescono a percepire la posizione di ostacoli e animali circostanti.
In pratica emettono dei segnali acustici, soprattutto ultrasuoni, che rimbalzano su ciò che li circonda, tornando indietro sotto forma di eco che vengono captati dalle grandi orecchie.
Il chirottero ha la capacità di calcolare il tempo che passa fra l’emissione e il ritorno dell’onda sonora, capendo così la distanza dell’oggetto colpito.
Oltre agli ultrasuoni per l’ecolocalizzazione, i pipistrelli producono altri suoni per comunicare socialmente fra di loro.
Alcuni pipistrelli, fra cui quelli che vanno in letargo, sono promiscui. Altri formano dei piccoli harem, mentre alcuni sono monogami. Solitamente si riproducono in primavera, ma le specie che vanno in ibernazione si riproducono in autunno con impianto dell’embrione ritardato.
Le femmine danno alla luce un cucciolo di pipistrello all’anno, salvo poche specie. La durata della gravidanza va dai 44 giorni del pipistrello nano ai 7 mesi del vampiro vero, con una media di 2 mesi per le altre specie.
I piccoli nascono inetti, totalmente dipendenti dalla madre, solamente i Pteropodidi nascono ricoperti di peli e con gli occhi aperti. Solitamente sono le madri ad occuparsi della cura dei cuccioli, sono poche le specie in cui il padre contribuisce. I piccoli possono volare a 2-4 settimane e poco dopo si involano.
I pipistrelli tendono a vivere dentro grotte o case disabitate, fessure delle rocce, cavità negli alberi e nella vegetazione più fitta. Solitamente formano colonie grandi, utili anche per conservare il calore, ma a volte si trovano dei piccoli gruppetti famigliari. Quando dormono e riposano, i pipistrelli stanno a testa in giù, cosa che facilita il decollo.
Alcuni pipistrelli, però, tendono a stare in posizione a testa in su, soprattutto quando sono sugli alberi. Gran parte del loro periodo di riposo lo passano toelettandosi la pelliccia.
I pipistrelli che vivono nelle regioni più fredde d’inverno vanno in letargo. Alcune specie, però, preferiscono migrare.
Cosa mangiano i pipistrelli? Dipende dalla specie. Ci sono infatti pipistrelli:
La maggior parte dei pipistrelli tende a cercare il cibo vicino ai corsi d’acqua e questo perché hanno bisogno di più acqua rispetto ad altri mammiferi in quanto ne evapora parecchia dalle loro ali. La loro digestione è molto più veloce rispetto a quella di altri mammiferi in modo da diminuire il peso e rendere più semplice il volo.
Alcune curiosità sul pipistrello:
Un pipistrello come animale da compagnia? Tecnicamente è un selvatico, quindi non è un animale da compagnia. Però è anche vero che è concessa l’importazione di alcune specie da considerare come animali esotici.
Quello che si può fare, visto che sono animali utili in quanto tengono la popolazione di insetti sotto controllo, è installare delle bat casette vicino a casa. Ma è bene ricordare che i pipistrelli possono essere vettori di alcune malattie trasmissibili anche all’uomo.