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Scienza & Tecnologia

Eni, i progetti della Call4Innovators che accederanno alla potenza di calcolo di HPC6

Eni ha concluso la selezione dei 10 progetti più promettenti presentati da startup, PMI, università e centri di ricerca nell’ambito della Call4Innovators, il programma volto a sostenere soluzioni ad alto contenuto tecnologico per accelerare la transizione energetica e rafforzare la competitività industriale del Paese.

Le realtà selezionate potranno accedere direttamente alla potenza di calcolo del supercomputer HPC6 di Eni, ottenendo supporto per la modellazione e lo sviluppo dei loro sistemi avanzati. Di seguito i beneficiari del programma, suddivisi per ambito di ricerca:

  • Gianpietro Moras (Fraunhofer Institute for Mechanics of Materials IWM) – Computational Material Science
  • Zachary Smith (Massachussets Institute of Technology) – Computational Material Science
  • Filippo De Girolamo (Sapienza Università di Roma) – Engineering Systems: Modelling and Optimization, Meteorology & Earth Science
  • Rohan Ramasamy (Proxima Fusion GmbH) – Engineering Systems: Modelling and Optimization, Meteorology & Earth Science
  • Enrico Cesare Maggioni (Ideam S.r.l.) – Meteorology & Earth Science
  • Natale Walter Talarico (Algorithmiq Oy) – Computational Material Science
  • Gianluca Ferrari (Hypermeteo S.r.l.) – Meteorology & Earth Science
  • Joan Saladich (Geoskop SL) – Meteorology & Earth Science
  • Christopher Valdivia (Enurgen Inc) – Engineering Systems: Modelling and Optimization
  • Leonardo Chhabra (G2Q Computing S.r.l.) – Energy Portfolio Management

L’iniziativa, avviata a giugno 2025 grazie alla collaborazione con Advanced Micro Devices (AMD), HPE e il Consorzio Interuniversitario CINECA e al supporto di Plug and Play, mette a disposizione ore di supercalcolo per permettere ai partecipanti di evolvere e scalare le proprie soluzioni, con il contributo di esperti Eni e dei partner tecnologici.

Il bando ha attirato un’importante partecipazione internazionale: proposte da 20 Paesi, il 61% provenienti dall’Europa, il 30% dagli Stati Uniti e il 9% dal resto del mondo. Le candidature hanno coperto cinque aree tematiche — scienza computazionale dei materiali, meteorologia e scienze della terra, gestione del portafoglio energetico, sistemi ingegneristici e mobilità intelligente — e sono state valutate secondo criteri di solidità scientifica, innovatività, compatibilità con l’infrastruttura HPC6, e coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e con la strategia di Eni.

Con Call4Innovators, Eni rafforza il proprio impegno nella creazione di un ecosistema di innovazione aperto, orientato alla collaborazione tra attori della ricerca e dell’industria. In quest’ottica, HPC6 si conferma un asset strategico di livello mondiale, in grado di favorire il progresso tecnologico grazie alla rete di competenze e know-how dell’azienda.

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Redazione GreenStyle
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