Donna al sole
Il colpo di sole, o insolazione, è un eccessivo aumento della temperatura corporea con conseguente vasodilatazione e calo della pressione, dovuto alla prolungata esposizione ai raggi solari. Il mancato intervento porta all’aggravarsi dei sintomi e allo stato di shock.
Il primo sintomo di un’eccessiva esposizione diretta al sole è solitamente il mal di testa, accompagnato da sete, nausea e sudorazione. Talvolta si manifesta anche con marcata eruzione cutanea accompagnata da prurito. L’aggravamento dell’insolazione si manifesta con l’insorgenza di vertigini, febbre molto alta – oltre 40°C – e spasmi muscolari.
Qualche volta si confonde l’insolazione con il più comune colpo di calore: nelle giornate caldo umide, e in assenza di adeguata ventilazione, il corpo non riesce a disperdere il calore attraverso la sudorazione. Pertanto si verifica un aumento della temperatura corporea con una serie di sintomi del tutto simili a quelli del colpo di sole. La sostanziale differenza tra le due sindromi è la causa: nel caso del colpo di calore è l’eccessivo caldo, nell’altro è l’azione delle radiazioni solari soprattutto sul capo.
I raggi solari sono a tutti gli effetti delle radiazioni: visibili, infrarosse ed ultraviolette (UVA e UVB). Queste ultimi sono, seppur in diversa misura, responsabili dell’arrossamento cutaneo e dell’insorgenza di eritemi. La radiazione infrarossa è scarsamente nociva per la pelle, ma è responsabile della disidratazione cutanea e del riscaldamento del corpo.
Sapere come intervenire correttamente in caso di insolazione può essere determinate per facilitare la remissione dei sintomi e scongiurare l’insorgenza dello stato di shock. Ecco le prime azioni da compiere:
Oltre ad alzare le gambe, potrebbe essere utile anche slacciare l’eventuale cintura e togliere jeans o abiti troppo aderenti: lo scopo è quello di favorire l’afflusso di sangue al cervello e al cuore.
La riduzione della temperatura potrebbe essere facilitata dall’impiego di olio essenziale di menta piperita: spalmato sulla pelle è efficace come rinfrescante.
Dopo circa 20 minuti verificare l’effettivo abbassamento della temperatura corporea e comunque, anche in relazione alla gravità dei sintomi iniziali o dell’eventuale perdita anche temporanea di coscienza, è utile chiamare i soccorsi.
L’eccessiva sudorazione comporta la perdita di liquidi, con conseguente disidratazione dei tessuti, e di sali minerali. Il primo rimedio è senz’altro quello di bere acqua fresca ma non fredda. Per aumentare l’apporto dei sali minerali si potrebbero somministrare delle centrifughe, anche allungate con acqua, di cetriolo, sedano o pomodori.
In alternativa sono utili anche i frullati di frutta come albicocche, uva, pesche, prugne, cocomero e melone che contengono naturalmente molta acqua e sali minerali.
Le piccole attenzioni quotidiane sono la più efficace difesa contro il colpo di sole, che potrebbe colpire chiunque, anche se alcune condizioni sono predisponenti soprattutto nelle giornate più calde. Vediamo quali:
Le regole del Ministero della Salute per la riduzione del rischio d’insolazione prevedono: