Il capelvenere, il cui nome botanico è Adiantum capillus-veneris, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Adiantaceae, una vasto gruppo di felci. Queste, così come il capelvenere, sono piante terrestri note per la peculiarità del loro sistema vascolare e il trasporto dei liquidi all’interno della loro struttura. Per molto tempo queste piante hanno costituito un mistero per i botanici, perché rimaneva ignoto il meccanismo di riproduzione. Fu solo a metà del 1800 che venne scoperta la replicazione attraverso le spore: nelle felci, sono visibili sulla pagina inferiore delle foglie.
Il capelvenere è una felce di dimensioni piuttosto ridotte: le piante mature superano raramente i 30-40 cm di altezza. Dal punto di vista morfologico, il vegetale è costitutito da:
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L’Adiantum capillus-veneris cresce spontaneamente in Europa – è piuttosto comune anche nei nostri boschi – in Africa e in America. Come tutte le felci è presente in luoghi in ombra e molto umidi, tipici appunto del sottobosco. La temperatura ideale è compresa tra i 18 e i 22 °C, ma sopporta bene temperature minime fino ai 10 °C. Viene coltivata anche in vaso e in giardino per la bellezza della sua chioma.
La pianta, oltre che per il suo aspetto, è nota anche per le sue proprietà fitoterapiche.
L’Adiantum capillus veneris, è una pianta medicinale le cui proprietà sono riconosciute da diverso tempo. I principi attivi responsabili dei suoi effetti sono:
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Le parti della piante che vengono impiegate a scopo fitoterapico sono le foglie, raccolte nei mesi estivi, ossia quando sono presenti anche le spore. Una volta raccolte, le fronde vengono raggruppate in mazzi legati alla base e appesi capovolti al buio, in luoghi ben areati. Le foglie essiccate sono utili per realizzare il decotto, l’infuso e lo sciroppo.
L’efficacia come fitoterapico del capelvenere è nota fin dalla fine del sedicesimo secolo, quando un medico francese ne scoprì l’impiego per il trattamento dell’asma e della pertosse. Oggi è noto che l’infuso di questa pianta, preparato con 1,5-2 g di foglie essiccate per ogni tazza, è un rimedio naturale utile per:
Con le foglie essiccate di capelvenere si può realizzare anche il decotto, impiegando circa 20 g di foglie ogni 100 ml di acqua. Il preparato è utile per fare gargarismi e sciacqui in caso di mal di gola e raucedine. Inoltre, l’infuso caldo appena preparato ha dimostrato di aiutare la digestione, anche regolando il flusso dei sali biliari.
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Infine il decotto è utile per:
In erboristeria e farmacia si trova anche lo sciroppo, di capelvenere indicato in caso di bronchite.