Camminare
Camminare è certamente un’attività benefica per il corpo che può portare a diverse calorie bruciate. Facilmente accessibile ai più anche in assenza di un preciso allenamento. Dedicarsi una passeggiata quotidiana ha effetti innanzitutto sulla mente, poiché permette di scaricare tensioni e stress.
La camminata ha effetto anche sull’apparato cardiovascolare data la capacità di ridurre la pressione arteriosa, limitare gli effetti dell’accumulo del colesterolo, stimolare la circolazione del sangue anche agli arti inferiori e molto altro ancora. Fra i vantaggi del camminare anche la possibilità di perdere qualche chilo di troppo. Quante calorie, di conseguenza, si bruciano camminando per un’ora?
Di seguito, qualche informazione sulla camminata e sui suoi effetti nella riduzione dell’accumulo di peso. È bene specificare però come il calcolo delle calorie bruciate risponda a criteri generici, poiché può variare a seconda del peso della persona, dal tipo di metabolismo, dalla presenza di condizioni pregresse, dall’alimentazione seguita e da tanti altri fattori. Un piano personalizzato potrà essere certamente realizzato in concerto con il medico oppure con lo specialista.
Concedersi una passeggiata, soprattutto all’aria aperta, è una scelta che non comporta grande sforzo fisico né causa disagi. Eppure, per quanto si tratti di un’attività blanda, i vantaggi sul consumo delle calorie appaiono immediatamente palesi.
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Una persona dal peso normale, quindi proporzionato alla propria altezza, può arrivare a consumare dalle 150 alle 190 calorie con un’ora di camminata a passo mediamente lento. Se si opta per un andamento più veloce, senza tuttavia la necessità di sfociare nel jogging o nella corsa, il calcolo delle calorie bruciate può salire anche a 270-320.
È l’equivalente di un pasto abbondante di pasta, di un etto di pane, di un piatto di salumi, di una fetta di torta light e di tante altre prelibatezze. Optare per un passo molto sostenuto, tanto da sfociare in un blando esercizio di running, può portare al consumo anche di 500 calorie.
Per raggiungere questo risultato è necessario però che il passo sia continuato e senza interruzioni, nonché che la reidratazione durante la passeggiata avvenga unicamente con acqua. Molte bibite energetiche oppure analcoliche, infatti, prevedono un numero elevato di calorie data la presenza di zuccheri e dolcificanti.
Per controllare in modo più efficace quante calorie si siano perse durante la camminata, è tuttavia consigliato fare affidamento sulla distanza percorsa, anziché sull’estensione temporale dell’esercizio. Il semplice controllo dei minuti potrebbe trarre in inganno, a causa di elementi come l’andamento, le pause effettuate, eventuali distrazioni e tanto altro ancora.
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Considerando un ritmo lento o moderato, percorrere la distanza di un chilometro può garantire il consumo di 50-100 calorie. Per ottenere risultati più immediati e soddisfacenti, però, sarebbe meglio percorrere almeno cinque chilometri, bruciando così dalle 250 alle 400 calorie. Adottando un ritmo sostenuto, e arrivando a percorrere anche 7.5 chilometri, si potrà giungere anche a un totale di oltre 500 calorie perdute.
Molto interessante è il calcolo dei passi compiuti nel corso della giornata, spesso reso disponibile anche da dispositivi di ultima generazione come smartwatch e smartphone. L’ideale sarebbe compiere almeno 10.000 passi ogni giorno, soprattutto per aumentare la resistenza a livello cardiovascolare. Se si desidera ottenere risultati più rapidi, infine, si può scegliere un percorso abbastanza in salita: il maggior affaticamento richiede al corpo il consumo di più energia.