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Aumento del 10% delle malattie rare dal 2010: un fenomeno in espansione

La Lega del Filo d’Oro ha reso pubblici dei dati significativi in occasione della Giornata mondiale delle malattie rare, che si celebra il 28 febbraio. Nel 2024, il 41% degli utenti che si sono recati presso il centro diagnostico della fondazione ha presentato una malattia rara, un incremento del 10% rispetto al 2010. Tra queste patologie, la sindrome di Norrie, la sindrome di Usher, la sindrome di Goldenhar e le mutazioni dei geni SCN8A e ALG3 si collocano tra le principali cause di sordocecità e di pluridisabilità psicosensoriale.

Dati allarmanti sulle malattie rare

“I dati relativi agli accessi al nostro Centro Diagnostico evidenziano come le malattie rare costituiscano una delle principali cause di sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale“, ha dichiarato Patrizia Ceccarani, Segretario del Comitato Tecnico Scientifico ed Etico della Fondazione Lega del Filo d’Oro. Le condizioni legate a queste malattie sono complesse e pongono sfide considerevoli sia per i pazienti sia per le loro famiglie, che spesso si trovano a dover affrontare l’incertezza della diagnosi e la mancanza di cure efficaci. La Lega del Filo d’Oro adotta un approccio mirato, ponendo al centro la persona e i suoi bisogni, attraverso programmi educativo-riabilitativi personalizzati, per offrire la risposta più adeguata alle esigenze individuali.

Il centro di ricerca di Osimo

Nella sede nazionale di Osimo, è attivo un Centro di Ricerca specializzato nell’area psicopedagogica e tecnologico-riabilitativa. Questo centro, su richiesta dei servizi riabilitativi e in risposta alle necessità degli utenti, si occupa di progettare, costruire e testare metodologie e strumenti di supporto per le persone affette da sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale. Grazie a questo lavoro, la Lega del Filo d’Oro contribuisce a migliorare la qualità della vita di chi vive queste condizioni.

Una realtà europea e globale

In Europa, una malattia è considerata rara quando colpisce non più di 5 individui ogni 10.000 persone. Attualmente, si stima che le patologie rare conosciute siano tra le 6.000 e le 8.000, secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità. La maggior parte di queste malattie si manifesta nella prima infanzia, e si calcola che nel mondo ne soffrano circa 300 milioni di persone, con oltre 1 milione di casi registrati in Italia.

Progressi nella diagnosi

Negli ultimi anni, l’introduzione dello screening prenatale e neonatale ha consentito di diagnosticare un numero crescente di patologie dismorfiche, malformative e metaboliche. Questo progresso rappresenta un passo importante nella lotta contro le malattie rare, permettendo interventi tempestivi e una migliore gestione delle condizioni di salute. La Lega del Filo d’Oro continua a lavorare per sensibilizzare l’opinione pubblica e migliorare le risposte ai bisogni delle persone colpite da queste gravi malattie.

Published by
Patrizio Libanori
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