L’aloe vera è uno dei rimedi naturali più apprezzati da sempre, in quanto vanta una serie di effetti benefici se assunta internamente o applicata sulla pelle. Da secoli questa pianta succulenta è infatti parte integrante della medicina olistica. E gli usi spaziano dagli arrossamenti della cute ai problemi di stitichezza.
Di fatti, l’aloe è in grado di trattare un certo numero di malanni, è facile da coltivare e reperire, ma non è priva di controindicazioni per la salute. Se da un lato è un rimedio valido per molti disturbi, la sua assunzione è anche connessa a una serie di problematiche non di scarso conto.
Ci sono allergie a cui prestare attenzione, ma anche interazioni con determinati farmaci e ancora, situazioni in cui è preferibile non ingerirla. Ne è un esempio la gravidanza, in quanto l’aloe vera potrebbe favorire le contrazioni uterine e portare ad aborto.
Il problema di integratori e pomate topiche a base di aloe vera è che spesso, con l’errato pensiero che i rimedi naturali non possano avere effetti avversi, si tendono a sottovalutare i danni. Ma è invece importante, in questo come negli altri casi, fare in modo di consultare un professionista che possa dare le corrette indicazioni.
La prima cosa da sapere, prima di assumere l’aloe vera per via interna, è che le prime controindicazioni sono legate ad interazioni con i farmaci. In caso di terapia con uno dei medicinali descritti sotto, è bene non consumarla. I rischi possono essere di varia natura, da un potenziamento dell’azione dei farmaci, ad un loro rallentamento.
Le possibili interazioni includono:
L’uso topico e orale dell’aloe vera può causare irritazione cutanea, orticaria, crampi e diarrea a coloro che sono allergici ad altre piante della stella famiglia botanica. Se è vero che i problemi maggiori si hanno per assunzione interna, non vanno sottovalutati anche gli effetti sulla cute. Le irritazioni e i rossori devono far cessare ogni utilizzo.
Di fatto, la natura lassativa dell’aloina, chiamata anche antrachinone, il lattice dell’aloe vera, è nota per causare anche contrazioni uterine e squilibrio elettrolitico. Il che significa evitare di assumere preparati a base di questa pianta in gravidanza e in allattamento.
Ci sono ginecologi che suggeriscono un utilizzo moderato alle donne incinte, per migliorare i problemi di stipsi tipici della gestazione. Ma i dosaggi sono minimi, non più di 0,04-0,17 grammi di aloe vera essiccata per alleviare la stitichezza. Ad ogni modo, è bene chiedere modi e tempi di somministrazione corretti al proprio medico.
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