Alghe
Quando si parla di alghe brune ci si riferisce a tutte le alghe appartenenti alla famiglia delle Phaeophyceae, che vivono soprattutto nelle acque fredde e ricche di ossigeno. Queste vengono utilizzate in tantissimi modi, specialmente per curare o contrastare problemi fisici come la fibromialgia e lo stress, per prevenire il cancro e le malattie cardiache, per perdere peso, contro il colesterolo alto e per allontanare molte altre patologie.
Alcune specie di alghe brune sono commestibili, mentre altre hanno importanti usi commerciali. Le diverse specie presentano vari colori, che vanno dal marrone scuro ai riflessi dorati. Posseggono inoltre una struttura simile a radici, per rimanere salde al fondale marino o alle rocce. Da queste nascono dei gambi che possono raggiungere vari livelli d’altezza e da cui si sviluppano delle estensioni laterali simili a foglie. Il colore scuro è infine dovuto alle sostanze che contengono, tra cui la clorofilla, il beta-carotene e un pigmento chiamato fucoxantina.
Le alghe brune vengono utilizzate in moltissimi modi: l’alga Wakame, ad esempio, viene sfruttata spesso in cucina. Altre tipologie brune contengono alginato, a sua volta usato come emulsionante, agente legante o stabilizzante nei dentifrici, nei saponi, negli alimenti conservati in scatola e nei gelati.
Tali alghe sono quindi ricche di antiossidanti, che aiutano a limitare i danni dovuti da malattie come il cancro, dall’invecchiamento e sono indicati anche contro le infiammazioni e per rafforzare il sistema immunitario. Le patologie o le condizioni fisiche per cui in genere vengono sfruttati i loro principi attivi sono:
Vi è comunque da specificare come siano necessari ulteriori studi per testare l’efficacia scientifica delle alghe brune per questi disturbi. Allo stesso modo, non esistono studi sufficienti per poter garantire che le alghe brune siano prive di effetti collaterali, incisivi in alcuni casi. Per questo stesso motivo, è meglio evitarle in condizioni delicate, come ad esempio durante la gravidanza o l’allattamento. Inoltre, i prodotti a base di alghe brune dovrebbero essere usati con cautela nei casi di ipertiroidismo, tachicardia e ipertensione, visto che contengono molto iodio.
Le alghe brune sono moltissime: basti pensare come ne esistano 1.500 specie suddivise in 250 generi. Tra le più usate, si possono menzionare le seguenti:
La corretta dose dipende da vari fattori, tra cui l’età del consumatore, il suo stato di salute e le motivazioni per cui viene assunta. Per andare sul sicuro, quindi, è necessario affidarsi al medico, all’erborista o al farmacista di fiducia, esponendogli tutti i dubbi e le eventuali perplessità, oltre ovviamente agli effetti che si desidera ottenere.