Uno dei principali problemi causati dalla sempre più capillare diffusione dei dispotivi mobile riguarda la loro destinazione una volta concluso il ciclo vitale. Le componenti hardware presenti all'interno di smartphone e tablet, classificati come RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), possono infatti risultare molto dannosi per l'ambiente, ma fino ad oggi le iniziative messe in atto per incentivare gli utenti a smaltirli correttamente non hanno sortito l'effetto sperato. Le cose potrebbero cambiare grazie ad apparecchi come ecoATM, che offre denaro in contanti a chi consegna un device ormai inutilizzabile. Negli Stati Uniti sono già diverse centinaia le unità in funzione, con ottimi risultati. In pochi minuti l'apparecchio è in grado di riconoscere il modello di telefono o tablet, proponendo una somma in cambio del suo smaltimento: l'utente ha poi la possibilità di accettare o meno.
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Il micelio rappresenta una soluzione promettente alle attuali sfide ambientali. Convertendo scarti in materiali utili e proponendo alternative sostenibili in molteplici ambiti, si profila come pilastro della futura transizione energetica. Per sfruttare al meglio le sue potenzialità, è fondamentale incentivare la ricerca e gli investimenti in questo settore. È indubbio che il micelio possa guidarci verso un domani più ecologico.
