Troppo sale un rischio per le ossa, non solo per il cuore
Fonte immagine: Salt in spoon on wooden table / Shutterstock
Il troppo sale a tavola può portare a danni alle ossa secondo uno studio australiano, ecco perché.
Un consumo troppo elevato di sale rappresenta un pericolo anche per le ossa. Non sarebbero soltanto il cuore e il sistema cardiocircolatorio a rischio in caso di troppo sale nella dieta, ma anche l’apparato scheletrico. Ad affermarlo i ricercatori del Baker Heart and Diabetes Institute di Sydney, guidati dal dott. Andrew Murphy.
I primi risultati preliminari forniti dagli esperti sono di un’azione da parte del sale a danno delle ossa, che risulterebbero “piene di buchi”. Lo studio è stato condotto da Murphy su alcuni topi di laboratorio, che per 12 settimane hanno seguito una dieta contenente un quantitativo di sale equivalente a 12 grammi per l’uomo (un consumo piuttosto diffuso tra le persone).
Sono stati così esaminati gli effetti prodotti dal sale, dall’ipertensione fino ai riflessi sul sistema immunitario e i globuli bianchi. I ricercatori hanno riferito anche di aver esaminato le ossa, trovandole piene di buchi. Come ha affermato Murphy:
Le ossa non sono solide. Sono costituite da un’impalcatura di cellule ossee, con cellule staminali che hanno il compito di produrre nuove cellule per il sangue. Quando le cellule immunitarie cominciano a corrodere l’osso, le staminali si diffondono liberamente.
La maggiore produzione di globuli bianchi finirebbe, spiegano i ricercatori, col riempire i vasi sanguigni portando a ipertensione. Tra i risultati maggiori di questo studio, sottolinea in chiusura Murphy, anche l’assegnare al sistema immunitario un ruolo nell’attivazione del processo che porta alla pressione alta.