Greenstyle Alimentazione Alimenti Tofu: cos’è, valori nutrizionali e come si usa in cucina

Tofu: cos’è, valori nutrizionali e come si usa in cucina

Il tofu è un derivato della soia, ottimo sostituto dei prodotti caseari nelle diete vegana e vegetariana. Ecco calorie, usi e ricette.

Tofu: cos’è, valori nutrizionali e come si usa in cucina

Fonte immagine: ally j

Il tofu è tra gli alimenti più diffusi nella dieta vegetariana e in quella vegana, occupando una posizione di assoluto spicco. Spesso definito come formaggio veg, si presta con versatilità a un gran numero di ricette semplici. Ma cos’è davvero, come viene realizzato e come si usa in cucina?

Vediamo di approfondire ogni singolo aspetto dell’alimento, senza dimenticare alcuni consigli utili su come cucinare il tofu per renderlo più appetitoso al palato.

Che cos’è il tofu

Il tofu è uno dei tanti alimenti che si possono ottenere a partire dalla soia, un vegetale completo, ricco di sostanze nutritive e quindi altamente nutriente. È proprio per queste caratteristiche che la soia è tanto diffusa nel mondo veg, perché può essere una buona alternativa ai prodotti caseari o ad altri alimenti di origine animale. Dalla forma tipica di un formaggio o di un panetto, negli ultimi anni è stato sdoganato anche nella cucina onnivora, per arricchire i più svariati piatti.

Origine del tofu

Alimento estremamente diffuso in Asia, le origini sono cinesi, sebbene lo si trovi maggiormente nella cucina giapponese e coreana. La leggenda narra che fu scoperto circa 2000 anni fa da un cuoco cinese che cagliò accidentalmente il latte di soia aggiungendo l’alga nigari. Introdotto in Giappone nell’VIII secolo, il tofu era originariamente chiamato okabe. Negli anni ’60, l’interesse per un’alimentazione sana da parte di molte nazioni, lo ha condotto in Occidente. Da quel momento, le ricerche che ne hanno dimostrato i numerosi benefici, lo hanno reso un alimento molto apprezzato.

Fonte: wichai bopatay

Tofu, proprietà e valori nutrizionali

Per cosa fa bene il tofu? È certamente un buon sostituto proteico dei prodotti di origine animale. Le sue caratteristiche nutrizionali sono particolarmente interessanti in quanto, pur garantendo un’esperienza al palato simile a quella prodotta dai prodotti caseari, è del tutto privo di colesterolo. Dal basso contenuto calorico (le calorie del tofu ammontano a 76 su 100 g di prodotto suddivise in circa il 10% di carboidrati, il 37% di proteine e il 53% di grassi) contiene diverse proteine vegetali e 10 amminoacidi essenziali come lisina e cistina.

Ma anche una buona dose di lecitina, utile per combattere proprio il colesterolo cattivo, sali minerali come potassio, ferro e fosforo, nonché medie quantità di calcio a seconda del caglio utilizzato. A differenza del formaggio canonico, però, il tofu non presenta le vitamine D e B12. Allo stesso tempo, è una fonte normalmente ricca di isoflavonoidi, utili soprattutto per controllare disturbi del ciclo femminile.

Valori Nutrizionali del Tofu (100 g)

Energia 126 kcal
Carboidrati 0 g
Grassi 7 g
Proteine 13 g

Tra le maggiori proprietà del tofu, sono da annoverare i benefici che comporta in caso di:

  • Malattie coronariche. Gli estrogeni vegetali aiutano a ridurre le probabilità di avere problemi cardiaci.
  • Livelli di colesterolo. Il suo consumo può abbassare i livelli di colesterolo “cattivo” LDL del 5%.
  • Osteoporosi. Gli estrogeni vegetali nel tofu possono compensare la perdita di massa ossea specie nelle donne.
  • Pelle migliore. Ricerche in merito dicono che gli isoflavoni contenuti nella soia possono aiutare la pelle a sembrare più giovane.

Il tofu contiene, inoltre, diverse sostanze antinfiammatorie e antiossidanti che lo rendono un’ottima aggiunta ad una dieta antinfiammatoria.

Controindicazioni del tofu

Il tofu non presenta particolari controindicazioni: può essere sconsigliato in caso di ipotiroidismo. Se ne soffri, mangiare troppa soia può interagire con i farmaci che assumi per tenere a bada la tua tiroide. È bene che parli con il tuo medico prima di consumarne troppo. In generale, inoltre, un uso eccessivo dell’alimento può causare nausea o gonfiore, oltre ad essere naturalmente da evitare per chi è allergico alla soia.

Come si ottiene il tofu

Cosa c’è nel tofu? Detto anche caglio di semi, non è altro che un prodotto originato dalla cagliatura dei semi di soia. In modo assolutamente analogo ai classici formaggi, la realizzazione del prodotto passa dalla spremitura dei semi, quindi dalla cagliatura del succo e infine dalla sua compressione in blocchi. Solitamente si realizza in casa mantenendo in ammollo tali semi per 24 ore, per poi essere sminuzzati o frullati fino a ottenere un liquido simile al latte. Questo verrà quindi inserito in speciali forme, normalmente a parallelepipedo. Per raggiungere la consistenza finale, si premono fra di loro diverse cagliature, che potranno anche essere modellate a piacere.

Che gusto ha?

Chi lo assaggia per la prima volta, probabilmente ne rimane deluso. Il tofu al naturale ha un gusto praticamente neutro. Ciò significa che il più delle volte non sa di niente. Nulla, tuttavia, che non si possa risolvere aromatizzandolo a piacere con diverse spezie ed erbe aromatiche o cucinandolo nelle ricette più sfiziose (dalle quali ti suggeriamo di prendere spunto più giù). Inoltre, in commercio ne esistono varianti già aromatizzate. Nonostante il suo aspetto sia simile a diversi prodotti caseari, è inutile chiedersi a quale formaggio assomiglia il tofu. Volendo azzardare, possiamo riscontravi note degli stracchini di montagna.

Come e quanto tofu mangiare

Ora che lo conosciamo meglio, possiamo passare ai dettagli. Ad esempio, quante volte si può mangiare il tofu? Così come vale per tutti gli alimenti, la moderazione è la strada da percorrere. In generale, è bene non superare le tre o cinque porzioni di alimenti a base di soia a settimana. 

Come mangiare il tofu a colazione?

Può essere inserito nel primo pasto della giornata per una colazione proteica sana e deliziosa. In cerca di spunti? Eccone alcuni.

  • Frullato: in questo caso, però, è consigliabile utilizzare il cosiddetto silk tofu, ovvero la tipologia dalla consistenza vellutata che si presenta cremoso e adatto alla preparazione di smoothies o dolci in genere.
  • Pancake al tofu: anche questa ricetta richiede il tofu vellutato, che va utilizzato all’interno della pastella al posto di burro o formaggi con risultati sorprendenti.
  • Tofu al miele e cannella. Non devi fare altro che tagliarlo a cubetti e passarlo in una padella nella quale hai fatto scaldare del miele con della cannella in polvere fino a ricoprirlo completamente.

Come mangiare il tofu a dieta?

Il tofu è indicato nelle diete dimagranti per il suo basso contenuto calorico, abbinato però a una soddisfacente consistenza sul palato nonché a una grande varietà culinaria. Dal punto di vista della salute, le potenzialità dell’alimento si esplicano proprio con le proprietà anti-colesterolo ed estrogeniche già elencate, a cui si aggiunge anche una media stimolazione del tratto intestinale, utile nei casi di stitichezza.

Il tofu crudo fa male?

Tecnicamente, il tofu è un alimento cotto che può essere cucinato di nuovo a casa, anche se non è necessario. Proteina vegetale economica e nutriente, richiede una preparazione minima ed è facile da aggiungere a ricette e pasti. Da crudo, si può unire, ad esempio, a frullati, puree e salse. Mangiare il tofu crudo riduce anche gli oli o i grassi aggiunti, ovvero quelli che possono essere utilizzati nell’ambito dei più comuni metodi di cottura.

Fonte: Devanath

Come cucinare il tofu

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Come riconoscere i prodotti vegani tra certificazioni e diciture nelle etichette
Consumi

I prodotti vegani hanno una serie di certificazioni che segnalano la totale assenza di componenti animali. Ma il mondo dei loghi e delle etichette non è sempre facile da comprendere, tanto che ancora si fa spesso confusione. Ed è per questo che sapere come leggere e identificare simboli e diciture permette di riconoscere i beni di consumo dallo spirito vegan o quelli vegetariani.