Greenstyle Mobilità Auto Salone auto di Ginevra 2020 annullato per rischio Coronavirus

Salone auto di Ginevra 2020 annullato per rischio Coronavirus

Salone di Ginevra 2020: stop per evitare la diffusione del Coronavirus, bloccate le presentazioni delle nuove auto elettriche o ibride.

Salone auto di Ginevra 2020 annullato per rischio Coronavirus

Annullato il Salone dell’auto di Ginevra 2020. I timori legati alla possibile trasmissione del Coronavirus hanno alla fine avuto ragione anche del maggiore evento auto-moto a livello mondiale, un appuntamento immancabile per gli addetti ai lavori e per gli appassionati di motori. L’annuncio dello stop arriva a pochissimi giorni dall’aperta, prevista il 5 marzo, quando ormai diversi stand erano già in allestimento.

Un stop frutto delle nuove disposizioni in materia di salute pubblica applicate dal governo svizzero, preoccupato non soltanto dalla situazione in Paesi confinanti come Italia e Germania, ma anche dall’aumentare dei contagi di Coronavirus all’interno del territorio nazionale. Lo stop sarà valido fino al 15 marzo, data in cui si sarebbe concluso il Salone di Ginevra. Si sono rivelate inutili quindi le rassicurazioni dei giorni scorsi da parte degli organizzatori della manifestazione, che a questo punto dovranno stabilire se si tratta di uno stop definitivo (in attesa del Salone di Ginevra 2021) o se semplicemente slitterà alle prossime settimane. Nel frattempo saltano diverse presentazioni di auto elettriche e ibride, con diverse case automobilistiche colte di sorpresa dalla decisione.

Tra le case automobilistiche interessate dall’annullamento del Salone dell’auto di Ginevra anche FCA, che era pronta a far debuttare la Fiat 500 elettrica. Il Gruppo formato da Fiat e Chrysler puntava in maniera decisa sulla manifestazione svizzera per il lancio europeo della nuova vettura e si troverà ora senza la possibilità di sfruttare uno degli ultimi palcoscenici di lusso del settore automotive.

Saltano anche i debutti del Suv coupé Audi e-tron Sportback, di Lexus UX300e (prima elettrica del marchio giapponese), di BMW I4 Concept, di Mazda MX30 (anche questo SUV segna lo sbarco sul fronte elettrico del proprio marchio), di Hyundai Prophecy Concept, della versione elettrica di Porsche Taycan, di Renault Twingo ZE e Renault Morphoz, di Mercedes EQA, di Dacia citycar full electric e di Aiways U5.

Difficile al momento prevedere se la mancanza di tale vetrina possa portare a qualche tipo di slittamento nella presentazione ufficiale di tali modelli o a una ridefinizione ancora più marcata dei progetti delle varie case auto. Nei prossimi giorni sono attese novità in merito all’eventuale “recupero” del Salone di Ginevra o al definitivo arrivederci al 2021.

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