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Dolore ai reni può significare gravidanza: cosa sapere

Come sapere se il dolore ai reni è causato dai cambiamenti ormonali della gravidanza: ecco i sintomi e le condizioni fisiche da tenere sotto controllo.

Dolore ai reni può significare gravidanza: cosa sapere

Fonte immagine: iStock

Il dolore ai reni è uno dei possibili cambiamenti che porta con sé la gravidanza. Fin dall’inizio del lungo percorso che avrà termine con il parto, avvengono modifiche che riguardano il corpo femminile e la condizione fisica in generale.

Sebbene effettuare il test o il dosaggio dell’ormone Hgc nel sangue rappresenti l’unico modo per avere la certezza di essere incinta, ogni donna può prestare attenzione a una serie di segnali che spesso si manifestano nelle primissime settimane successive al concepimento.

Dolore ai reni può significare gravidanza: cosa sapere

Come suggerito in avvio il dolore ai reni avvertito nella parte bassa della schiena rientra tra i sintomi precoci. Tuttavia rappresenta un segnale da interpretare con attenzione, perché spesso collegato ad altre condizioni non inerenti la gravidanza. Il fastidio nella zona lombare deve essere interpretato insieme ad altri parametri che aiutano a stabilire la causa del problema. Fermo restando l’importanza di consultarsi con il medico.

Cause del dolore ai reni in gravidanza

Mal di schiena
Fonte: Office Worker via Shutterstock

Quando il mal di schiena è collegato alla gravidanza nella sua fase iniziale, la causa deve essere ricercata nel cambiamenti degli equilibri ormonali. Con l’incremento di progesterone e relaxina il corpo femminile si prepara ad accogliere il feto e la sua crescita, tuttavia si tratta di mutamenti che incidono anche a livello della colonna vertebrale che dovrà sostenere il progressivo aumento di peso.

Sintomi da gravidanza collegati

Il dolore nella parte inferiore della schiena all’inizio della gestazione è molto simile a quello che affligge le donne durante il ciclo o nella fase premestruale. Pertanto per ipotizzare una gravidanza è fondamentale verificare la presenza di altri sintomi più specifici. Il primo segnale indispensabile è l’amenorrea, l’assenza del ciclo, che potrebbe essere indice di concepimento.

Anche le perdite da impianto possono rappresentare un sintomo comune, tuttavia non è facile distinguere queste leggere fuoriuscite di sangue con l’inizio della mestruazione vera e propria. Si verificano non in tutte le donne tra il sesto e il dodicesimo giorno dal concepimento, quando l’embrione si impianta nell’utero creando un lieve spotting che non aumenta con il progredire dei giorni.

Cambiamenti al seno, che diventa gonfio e sensibile, così come un aumento della sonnolenza possono essere considerati sintomi frequenti. Può verificarsi anche la classica nausea spesso accompagnata da vomito, che si presenta generalmente tra la seconda e l’ottava settimana di gestazione. Infine, anche l’aumento della frequenza della minzione dovrebbe far sospettare una nuova gravidanza soprattutto se il ciclo è in ritardo e se non ci sono in atto infezioni urinarie.

Il quadro dei possibili sintomi è quindi molto variegato. Pertanto in presenza di male alla schiena è bene considerare lo stato di salute generale ed effettuare analisi specifiche per avere maggiori conferme. Qualora la gravidanza venisse accertata è possibile alleviare il fastidio facendo un po’ di attività fisica ed evitando una totale sedentarietà. Importante anche uno stile di vita sano e mangiare in modo equilibrato per impedire un aumento di peso eccessivo.

Gravidanza o aborto spontaneo?

Ecografia
Fonte: Ultrasound medical device for diagnostics via Shutterstock

Il dolore lombare fa parte dei sintomi dell’avvenuto concepimento. Rientra però anche tra quelli dell’aborto spontaneo, che tuttavia crea notevoli scompensi e si accompagna solitamente a una sintomatologia riconoscibile. In questo caso il male alla schiena può essere tuttavia molto forte e accompagnato da crampi all’addome e sanguinamento, una condizione che impone un urgente controllo medico.

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